Sincretista senza paura
  2017-09-30 09:12:41  cri

C'è chi teme che la scuola pittorica da lui fondata finirà per danneggiare la pittura tradizionale cinese. Ma lui risponde che "le novità non arriveranno mai a snaturare lo spirito e le caratteristiche di quell'arte".

Incontro con Sun Xiaocai.

 

di Chen Xiaoqing, Teng Yi

  

Da un po' di tempo la giornata di lavoro di Sun Xiaocai si è fatta intensa. Nel giugno scorso ha organizzato un viaggio in Mongolia interna per rappresentare attraverso i suoi dipinti le peculiarità delle minoranze etniche. Poi si è recato a Hohhot, dove ha tenuto una piccola exhibition delle sue opere, e appena ritornato a Beijing ha iniziato i preparativi per il suo prossimo viaggio.

Sun Xiaocai vanta una lunga storia d'impegno nell'esplorazione e nell'innovazione della pittura cinese, ha realizzato sintesi delle sue esperienze con la pittura a olio, la scultura e la xilografia e ha dato forma ad una visione originale della pittura cinese. Per questo è universalmente considerato il fondatore di una scuola pittorica sincretistica. Cinitalia lo ha incontrato.

 

A che cosa sta lavorando in questo momento, maestro?

Dall'anno scorso ho iniziato a pensare di dipingere un'opera in serie, il Sogno delle etnie cinesi. Desidero incontrare tutte le minoranze del nostro paese e conoscerne in prima persona le usanze. Finora ne ho già visitate otto. Mi recherò prossimamente nelle province dello Yunnan e del Guizhou.

 

Certi media catalogano le sue opere come pittura ad olio su carta di riso. e' corretto?

Penso che occorra mettere la definizione tra virgolette. In realtà non si può dipingere ad olio su carta di riso. Quando dipingo uso carta e colori cinesi e quella definizione deriva dal fatto che, in apparenza, data la presenza di colori ricchi e di effetti visivi dettagliati, alcuni miei dipinti sembrino pitture ad olio. Anzitutto, la pittura tradizionale cinese mette in risalto le linee, io invece le rendo più deboli, rafforzando l'aspetto della "superficie". In secondo luogo, la pittura cinese accentua l'importanza dell'acqua e dell'inchiostro ed io ho messo in rilievo la prima indebolendo la prestanza del secondo. In terzo luogo, da molto tempo mi dedico a miscelare il gusto della pittura cinese col concetto occidentale di tridimensionalità.

 

Lei si impegna instancabilmente per scoprire la capacità di aggregazione delle pitture cinese e occidentale e viene ritenuto il fondatore di una scuola sincretistica. Perchè intraprendere questa ricerca e qual è stato sin qui il maggiore ostacolo?

Studiare la pittura tradizionale cinese è decisivo; ognuno di noi pittori desidera arrivare ad una modalità espressiva originale, ma... è piuttosto difficile. La mia cosiddetta "sintesi" non è solo un modo o una tecnica di pittura, ma rappresenta anche un procedimento di unione della cultura cinese con quella occidentale, nel quale metto insieme il pensiero e la storia della Cina con il concetto occidentale di arte. Alcuni temono che questi cambiamenti danneggeranno la pittura tradizionale cinese: voglio dire qui che non c'è necessità di preoccuparsi, perché tali novità non arriveranno mai a snaturare lo spirito e le caratteristiche di quell'arte.

 

Lei è un discepolo del maestro Wu Guanzhong. Che influenza ha esercitato su di lei?

Wu Guanzhong è noto a tutti, in Cina e nel mondo, ed è stato un grande maestro. Ritengo che non solo abbia raggiunto eccelsi risultati pittorici, ma che fosse dotato di alti valori morali. È stato un insegnante che si è impegnato molto nello studio, ed è stato capace di mantenersi sereno in un mondo frenetico. Tutte le sue opere attingono alla vita quotidiana e mettono in risalto l'essenzialità e la delicatezza dei punti, delle linee e dei piani. Inoltre, quando era in Francia, ha studiato la pittura ad olio e ne possedeva una tale familiarità che gli ha poi consentito di incorporare le caratteristiche di quella pittura nella pittura tradizionale cinese.

Si può dire che, nella vita come nello studio, Wu Guanzhong sia stato un esempio per me come per tutti i pittori.

 

A margine del suo impegno artistico, lei è stato invitato a dipingere i ritratti di personaggi politici stranieri come l'ex Segretario di Stato Usa, il generale Colin Powell, e l'ex Presidente francese Nicolas Sarkozy...

Gli europei prestano grande attenzione ai ritratti. Subito dopo l'insediamento di Sarkozy alla presidenza, vista la sua grande passione per l'equitazione, i suoi funzionari mi hanno invitato a ritrarlo mentre cavalcava... Colin Powell invece ha posto con soddisfazione la propria firma sul ritratto che gli avevo dipinto. Entrambi stimano la pittura cinese e ritengono che questi gesti vadano considerati scambi a livello culturale.

 

Che cosa manca agli scambi culturali tra cinesi ed occidentali e che cosa ci riserva il futuro?

Gli scambi, sia in ambito istituzionale che civile devono continuare. Penso che però attualmente soffriamo di una carenza di iniziative e di idee. I pittori e gli artisti cinesi devono recarsi all'estero e far sì che gli stranieri conoscano meglio la nostra pittura e la nostra cultura. In parole povere, dobbiamo usare il nostro soft power culturale. E dunque dobbiamo anzitutto prendere l'iniziativa e... andare all'estero.

 

Chi è Sun Xiaocai

Laureato all'Accademia centrale cinese di Belle Arti, ha studiato pittura ad olio da Wen Lipeng e pittura tradizionale cinese da Ye Qianyu, Lu Chen e Wu Guanzhong. È consigliere dell'Associazione letteraria e artistica di Beijing, è stato inoltre studioso visitatore in Francia, vice presidente onorario dell'Associazione culturale sino-francese, e segretario generale della mostra itinerante degli artisti nelle città costiere di Cina e Francia.

Le sue opere includono pitture a olio come Sostanza, Tempo e Spazio e Una volta nella Vecchia Pechino, insieme a pitture tradizionali cinesi come L'aspetto dei nostri cittadini, Il nuovo dipinto di Shinü, Made in China e Pellegrinaggio nell'anima tibetana. Le sue opere sono collezionate da privati e presenti nei musei di Francia, Gran Bretagna, Singapore, Giappone e Taiwan.

 

Dicono di lui

 

Dopo aver visto le opere di Sun Xiaocai per la prima volta, ho continuato ad osservarle spesso, per la loro peculiarità. Egli descrive le sembianze del popolo cinese usando i suoi occhi e il suo cuore, mostrando aspetti umoristici ed estremi. Non usa il pennello per rappresentare con stile realistico, ma disegna a grandi tratti, non complicati e sofisticati ma concisi e semplici.

Le sue opere sono chiare e pungenti e non perseguono una fluidità ed una bellezza tecniche. Possiamo trovare al loro interno diversi elementi "esagerati" e un sapore di satira.

 

Sun Ke, Segretario generale del Comitato per l'Arte Pittorica cinese, critico d'arte

 

Sun Xiaocai è un artista innovativo e rappresentativo e ha dato origine ad una propria scuola, tra pittura cinese e occidentale,

Nelle proprie opere Sun Xiaocai si adopera ad amalgamare il concetto di pittura cinese e occidentale attraverso l'interruzione delle linee d'inchiostro e i suoi capolavori rappresentano figure in cui gli elementi estetici cinesi ed occidentali coesistono. Si può affermare che la sua creazione sia un'innovazione che offre a chi guarda il senso di una "bellezza sincretica".

 

Liu Yuedi, Assistente ricercatore presso l'Accademia Cinese di Scienze Sociali e Vice Segretario generale dell'Associazione Cinese di Belle Arti cinese.

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