La Sinfonia della Civiltà
  2018-02-08 14:48:40  cri
La Sinfonia della Civiltà

La mostra del grande maestro Fan Zeng a Roma. Ecco un mondo dove tutto è Ordine e Bellezza

di Louis Godart

Attualmente al Vittoriano, nel cuore della Città eterna, è allestita una mostra del grande Maestro Fan Zeng dal titolo "La Sinfonia delle Civiltà". L'evento è stato inaugurato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 30 giugno scorso. Per rendere omaggio a un artista che fa onore alla cultura mondiale, il Capo dello Stato italiano ha conferito a Fan Zeng l'onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica italiana.

Nella memoria dei popoli due grandi imperi hanno lasciato un'impronta indelebile nella Storia: l'Impero cinese e l'Impero romano. Ambedue hanno saputo radunare genti provenienti da orizzonti diversi e farle partecipi di un unico disegno civilizzatore, creare monumenti capaci di sfidare i millenni, imporre a territori sterminati "l'immensa maestà della pace" come scrive Plinio il Giovane parlando dell'impero augusteo. Nel VI canto dell'Eneide, Enea scende negli inferi per consultare il padre Anchise che dovrà definire la missione affidata alla nuova città, in questo caso Roma, che l'eroe troiano dovrà fondare in Occidente. Le parole del vecchio genitore "Ricordati, Romano, di gestire con autorevolezza i popoli, di risparmiare i vinti e di debellare i superbi" potrebbero figurare sui vessilli dei due Imperi, quello romano e quello cinese.

Nel museo del Terzo millennio realizzato a Pechino in occasione delle Olimpiadi del 2008, un immenso affresco realizzato nella rotonda dell'edificio ripercorre la storia millenaria della Cina. Soltanto due "stranieri" appaiono in questo documento; sono ambedue italiani a dimostrare l'affettuosa attenzione che la Cina odierna nutre per il nostro Paese: il primo è Marco Polo, il secondo Padre Matteo Ricci.

Nell'anno in cui la Repubblica Popolare Cinese e l'Italia celebrano il 45° anniversario dell'apertura di relazioni diplomatiche segnate da un profondo rispetto reciproco e dalla ferrea volontà di instaurare una collaborazione sempre più stretta, il grande Maestro cinese Fan Zeng ha voluto regalare a Roma e all'Italia una mostra che sarà aperta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 30 giugno e che sottolinea, come suggerisce il titolo, l'armonia tra le nostre due Civiltà.

Per elaborare una sintesi capace di narrare quanto di grande e di eterno vi sia nei legami tra due mondi apparentemente lontani ma in realtà profondamente vicini come la Cina e l'Italia, ci voleva l'intelligenza e il cuore di un artista che fosse poeta, calligrafo e pittore.

Orbene, Fan Zeng è poeta, calligrafo e pittore. La sua arte poetica si materializza attraverso la calligrafia capace di esprimere tutta l'eleganza e la forza del pensiero. Scrivere significa trasmettere nel tempo e nello spazio un messaggio univoco, consentendo alle generazioni future di scoprire gli stati d'animo di chi ha voluto affidare al testo il compito di descrivere impressioni, storie e passioni. La scrittura, meglio di qualsiasi monumento lasciato dagli uomini, è il solo strumento in grado vincere la sfida con l'oblio e la morte. Un antico scriba egiziano del tempo delle piramidi (25 secoli orsono) ha osato scrivere: "Un libro è più bello di una casa ben costruita, di una stele in un tempio; è un messaggio per l'eternità".

Disciplinare la scrittura, rendere attraenti i manoscritti grazie all'introduzione dell'arte della miniatura è stato a sua volta e per secoli una preoccupazione dell'Occidente. La sinfonia tra le nostre due civiltà si esprime anche attraverso l'amore per la bellezza da conferire al testo scritto.

Fan Zeng, apostolo della calligrafia e della scrittura, non poteva non approdare alla pittura per celebrare i grandi Maestri del passato e, attraverso i loro ritratti, ripercuotere il loro messaggio d'eternità. Le raffigurazioni che Fan Zeng propone di Zhong Kui, l'eroe che combatte gli spiriti e gli esseri diabolici, di Marco Polo, di Padre Matteo Ricci, di Laozi o dei Saggi che hanno costellato la storia della Cina millenaria aprono le porte di un mondo laddove, per citare le parole di Charles Baudelaire "tutto è Ordine e Bellezza".

L'ordine e la bellezza, espressione della poesia e messaggere di pace e di serenità, sono le grandi aspirazioni delle nostre due civiltà.

Per illustrare il profondo legame che esiste tra le nostre culture, Fan Zeng ha scelto come "Immagine veicolare" della mostra il magnifico ritratto che ha realizzato del grande Michelangelo che fu, come lui, poeta, scrittore, pittore. L'intensità data allo sguardo dell'autore del Giudizio Universale nella Cappella Sistina è il più bell'omaggio che Fan Zeng potesse fare alla nostra arte e alla nostra cultura.

Al di là del tempo e dello spazio i due Maestri, Fan Zeng e Michelangelo, sono accomunati per dare vita alla "Sinfonia di Civiltà" che la mostra allestita nel Vittoriano offre ai cittadini della Cina e dell'Italia e a tutti gli uomini amanti del Bello.

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