Il "David" ballerino in scena al Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo, intervista esclusiva a Roberto Bolle
  2018-11-21 17:04:29  cri

 

È un "principe ballerino" di nazionalità italiana noto in tutto il mondo. È l'Étoile del Teatro alla Scala di Milano e il "principal dancer" dell'American Ballet Theatre di New York. Viene considerato dal pubblico come un "David che cammina", un "Apollo moderno", "un dono del cielo". Stiamo parlando di Roberto Bolle, il ballerino italiano considerato in Italia un "tesoro a livello nazionale". Il 10 novembre, ha messo in scena con altri 5 ballerini tra i migliori al mondo, un magnifico balletto parte del "RB&Friends" al National Centre for the Performing Arts di Pechino, conquistando con la sua professionalità tutti i cinesi presenti in sala.

Il "principe ballerino" Roberto Bolle, 43 anni, è uno dei ballerini di maggiore richiamo al mondo. Dotato di un viso e di un fisico scultorei, brilla naturalmente di luce propria, ma non solo, possiede anche un'espressività non comparabile a quella dei ballerini appartenenti alla sua generazione. Roberto Bolle ha cominciato a studiare il balletto all'età di sette anni, entrando nella scuola di danza dell'"Accademia Teatro alla Scala", dove diventò poi il primo ballerino del celebre teatro. Ha interpretato quasi tutti i ruoli principali nei repertori delle celebri opere classiche del balletto, esibendosi con le principali compagnie di danza del mondo, tra cui il Royal Ballet di Londra, lo Staatsoper di Berlino, la Compagnia del Bolshoi di Mosca, il Teatro Mariinskij e il Tokyo Ballet. In qualità di ballerino ospite, Roberto Bolle ha danzato al Buckingham Palace per la regina d'Inghilterra Elisabetta II e in grandi eventi come la cerimonia d'inaugurazione dei Giochi Olimpici invernali di Torino. È anche il primo ballerino al mondo a essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e "principal dancer" dell'American Ballet Theatre di New York.

Non sentendosi appagato nell'andare in scena individualmente, 15 anni fa, Bolle ha cominciato a progettare una grande cerimonia del balletto incentrata tanto sulla danza classica che su quella moderna e all'avanguardia, invitando ballerini di alto livello dai teatri di tutto il mondo, come Dinu Tamazlakaru e Daniel Camargo, per reinterpretare celebri opere classiche o coreografie moderne originali. A differenza di quanto accade solitamente, il "RB&Friends" non va in scena soltanto all'interno di teatri chiusi, ma viene rappresentato anche in luoghi all'aperto, così da mettere in risalto il fascino artistico della danza in meravigliosi luoghi ricchi di storia, come Piazza del Duomo a Milano, il Colosseo, Piazza di San Marco, o in città come Zagabria, Atene e Tokyo. Roberto Bolle ci ha rivelato che tutto ciò nasce dall'intenzione di mettere in scena spettacoli di danza con bei repertori di fronte a una platea più ampia.

 

"L'idea nasce tanti anni fa, ormai sono 15 anni che portiamo in giro questo gala, proprio per la volontà di portare uno spettacolo di danza con begli artisti e con un bel repertorio ad un pubblico più vasto di quello che magari veniva a vedermi ballare al teatro alla Scala, o al San Carlo, o all'Opera House. Quindi, di poter girare molto e di portare danza di qualità a un pubblico molto ampio. Allora, abbiamo iniziato da piccoli teatri e siamo arrivati a ballare in grandi luoghi e anche in grandi piazze — come Piazza Duomo a Milano, Piazza del Plebiscito a Napoli — in luoghi veramente molto belli, non solo in Italia, ma anche nel mondo. Quindi, per me è stato un grande successo e una grande felicità quella di poter portare questo spettacolo a migliaia di spettatori".

 

Tra questi siti storici e importanti punti di riferimento cittadini, l'Arena di Verona, costruita nel I secolo d.C., si può dire che sia una delle sedi principali per le esibizioni del "RB&Friends". Bolle ci ha detto che vanno in scena nella splendida cornice dell'Arena di Verona ogni anno. "E' un luogo bellissimo con 14 mila persone, quindi un luogo molto grande dove abbiamo riportato il balletto, dopo vent'anni che non c'era in Arena."

Grazie al "RB&Friends" possiamo goderci una serie di repertori classici del balletto noti a tutti come Lago dei cigni, Schiaccianoci, Giselle e Romeo e Giulietta, sperimentando da vicino anche la perfetta commistione della tecnologia delle luci e delle ombre e le coreografie moderne. È così che Roberto Bolle assume le sembianze di un robot ballerino che accompagna le scene sullo schermo a LED oppure diventa l'Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci. Secondo Bolle, l'unione di questa tecnologia contemporanea con la classicità della danza arricchisce lo spettacolo, accorciando anche la distanza che separa questa forma d'arte così antica dai giovani.

"Si devo dire che per me l'importante è quello di poter dare al pubblico della danza di qualità — classica, moderna, contemporanea — con uno sguardo al futuro, quindi anche con elementi virtuali, digitali, con l' aggiunta di quello che adesso la tecnologia può dare".

Il senso estetico è una dote innata negli italiani. Michelangelo, uno dei grandi maestri del Rinascimento, ha lasciato ai posteri il "David". Dotato di un viso scultoreo tipico delle statue greche, di un fisico che raggiunge la perfezione estetica e di un corpo che si muove in modo assolutamente regolare e armonioso, Roberto Bolle è considerato la versione reale del "David" di Michelangelo. Il ballerino italiano oltre a primeggiare nel balletto moderno, è anche entrato nelle grazie del mondo della moda. Ai maestri di moda piace spesso trarre ispirazione da lui. Bolle ci ha rivelato che nonostante sia molto riconoscente per il corpo che ha avuto in dono, ritiene che l'impegno con cui bisogna affrontare ogni sessione di allenamento sia la cosa che più conta.

"Sono tante ore di allenamento. Sicuramente da una parte ho una dote fisica, un dono — diciamo — che viene dal cielo, non dipende da me. Un talento naturale e un dono che ho ricevuto che è questo fisico, che richiede comunque tanto lavoro. È come uno strumento musicale che deve essere sempre tenuto al massimo livello. Quindi, c'è molta disciplina e molto lavoro quotidiano che viene fatto sul fisico".

Per un minuto sul palco, sono necessari oltre dieci anni di allenamento. Bolle ci ha detto che occorre allenarsi ogni giorno. Sono pochissimi i giorni di vacanza: una decina di giorni in estate, qualche giorno durante le feste di Natale, e un massimo di quattro o cinque giorni nel resto dell'anno. Questi sono i giorni di ferie che può concedersi ogni anno un ballerino del suo livello.

"Non sono tanti, perché il fisico ha sempre bisogno adesso comunque di tenersi in allenamento e più mi alleno, meglio sto. È un po' una "prigione", nel senso che comunque un po' sono obbligato ad allenarmi, perché sento il benessere e il fatto che sto meglio se faccio esercizi, se continuo ad allenarmi e, quindi, a dare al mio corpo quello che ha avuto ogni giorno. È molto bello fare vacanza, ma le vacanze si pagano! Quindi, dopo è molto molto molto più difficile!".

Essendo un ballerino "nato per l'arte", in oltre 40 anni, Bolle ha impegnato quasi tutta la propria energia nell'arte del ballo. Sebbene il "David" ballerino abbia già raggiunto la vetta della piramide nel campo della danza, e ogni anno continui ad andare in tournée in giro per il mondo, entrando di tanto in tanto nei circoli della moda, possiamo ancora percepire nelle sue parole e nel suo contegno l'innocenza e la naturalezza provenienti dal profondo del suo cuore. Questo magari non ha a che fare con i risultati raggiunti, ma con l'amore e la dedizione con cui si cimenta nell'arte della danza.

"La danza è la mia passione", prosegue Bolle, "è qualcosa che mi dà una grande gioia, che mi dà un grande entusiasmo e che mi permette di essere al meglio, quindi di raggiungere dei livelli artistici e anche umani: perché è qualcosa che mi ha veramente cambiato, ha forgiato il mio carattere, la mia personalità, i miei sentimenti".

"Quindi, mi ha creato come essere umano e, per questo, alla danza devo veramente tantissimo", ha concluso Bolle.

 

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