CRI, intervista congiunta dei giornalisti cinesi e italiani: il buddismo cinese sempre più aperto e inclusivo
  2017-06-26 15:01:24  cri

Il Tempio del Grande Buddha sorge ai piedi del monte Emei. Oltre ad essere la prima porta d'accesso del monte Emei, il tempio è anche sede dell'Accademia di Buddismo della provincia del Sichuan. I giornalisti di CRI, della Rai, di Repubblica, dell'AGI e dei media locali si sono recati in questo luogo di culto per condurre delle interviste, al fine di capire meglio la situazione attuale del buddismo in Cina.  
Attualmente, il buddismo cinese ha un atteggiamento sempre più aperto e inclusivo nei confronti del resto del mondo. Oltre ai frequenti scambi tra le diverse scuole e forme di buddismo presenti sul territorio cinese (a seconda del canone di riferimento, il buddismo si divide in cinese, tibetano e theravāda; il canone di quest'ultimo è scritto in lingua pali), vi sono anche scambi internazionali con Paesi dell'Asia e dell'Europa, così che le idee pacifiche e armoniose contenute negli insegnamenti del Buddha possano continuare a diffondersi e ad arricchirci della loro saggezza.

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