Cina, introdotto l'obiettivo di costruire un "Paese bellissimo"
  2017-10-24 17:43:18  cri

Il rapporto del XIX Congresso Nazionale del PCC ha speso molte parole sul tema della "civiltà ecologica" - menzionata ben 12 volte - introducendo l'obiettivo di costruire un Paese ricco, democratico, civile, armonioso e bello attraverso il processo di modernizzazione socialista. Anche l'aggettivo "bello" è stato inserito per la prima volta negli obiettivi di governo. Il 23 ottobre, presso il centro stampa del XIX Congresso Nazionale del PCC, il vice direttore dell'ufficio centrale del gruppo per la leadership finanziaria, Yang Weimin, e il ministro della protezione ambientale, Li Ganjie, hanno parlato ai giornalisti cinesi e stranieri del progetto di costruire una "Cina bella" e dei lavori da svolgere in questo senso. Segue il nostro servizio sull'argomento:

Negli ultimi anni, il concetto di "fiumi puliti e montagne verdi" come vera ricchezza del Paese è divenuto sempre più diffuso in Cina, ed è stato allargato a tutti gli aspetti dello sviluppo sociale ed economico. Il 23 ottobre, a Beijing, il Ministro della Protezione Ambientale Li Ganjie ha affermato che negli ultimi cinque anni, gli sforzi compiuti dalla Cina per l'edificazione della civiltà ecologica hanno ottenuto cinque effetti "senza precedenti":

"Il primo aspetto ad essere senza precedenti è il grado di consapevolezza, insieme agli sforzi compiuti per proteggere l'ambiente ecologico; sono stati resi noti e attuati tre piani d'azione per prevenire e controllare la contaminazione dell'aria, dell'acqua e del suolo, dichiarando guerra all'inquinamento. In terzo luogo, anche la grande importanza data all'introduzione di un nuovo sistema è "senza precedenti"; il gruppo di leader che si occupa di estendere la riforma ad ogni ambito ha vagliato e approvato più di 40 programmi specifici sul tema della civiltà ecologica, che hanno giocato un ruolo importante nel promuovere lo sviluppo verde. In quarto luogo, anche il rigore con cui sono applicate le leggi in materia di tutela ambientale è senza precedenti, insieme alla velocità di miglioramento della qualità dell'ambiente stesso.

Li Ganjie ha affermato che la Cina è sì occupata a risolvere le questioni ambientali domestiche, ma anche attivamente impegnata sul fronte della governance globale per l'ambiente. Al momento il Paese ha sottoscritto accordi raggiunti in più di 30 incontri multilaterali e protocolli per la protezione ambientale, svolgendo un ruolo di guida a livello internazionale per rispondere alla questione dei cambiamenti climatici. In questo modo la Cina potrà svolgere il suo ruolo di partecipante, contributore e leader mondiale per la creazione di un ambiente ecologico sano.

Uno degli aspetti che ha maggiormente ha attirato l'attenzione della comunità internazionale è il progetto di creare un meccanismo per la protezione dell'ambiente ecologico, inserito nel rapporto del XIX Congresso Nazionale del PCC. Il Vice direttore dell'Ufficio centrale del gruppo per la leadership finanziaria, Yang Weimin, ha ammesso che la riforma del sistema per la protezione dell'ambiente ecologico è in ritardo rispetto alla riforma economica, che molte iniziative già adottate spesso non sono supportate da esperienze precedenti e che la Cina colmerà le sue lacune e carenze istituzionali nel minor tempo possibile:

"Per quanto riguarda la protezione dell'ambiente ecologico e la governance ambientale, i problemi sorti dalla sovrapposizione di responsabilità e funzioni non sono stati risolti in modo decisivo. Naturalmente, ritengo che il problema principale sia quello che negli ultimi anni, abbiamo rafforzato la regolamentazione, tuttavia i meccanismi del mercato non hanno svolto il loro ruolo in modo sufficientemente corretto, mentre il sistema degli incentivi dev'essere ancora messo a punto. Per esempio, è ancora necessario lavorare con impegno alla creazione di un meccanismo che offra maggiori vantaggi a chi inquina di meno. Questo aspetto sarà al centro della prossima fase di riforma ".

Il Rapporto del XIX Congresso Nazionale del PCC ha considerato il concetto di "insistere sulla coesistenza armoniosa tra uomo e natura" come una strategia fondamentale in questa nuova epoca per mantenere e sviluppare il socialismo con caratteristiche cinesi, e ha proposto anche molte iniziative importanti tra cui la creazione di un buon ambiente ecologico. Questo è un piano fondamentale per garantire alla Cina uno sviluppo sostenibile e fare in modo che uomo e natura creino insieme una comunità di vita. Il rapporto ha chiarito che il processo di modernizzazione che sarà portato avanti in Cina dovrà basarsi sulla coesistenza armoniosa tra uomo e natura, concentrandosi sulla creazione di maggiore ricchezza materiale e spirituale per soddisfare la richiesta di un più alto tenore di vita da parte dei cittadini. Al contempo la modernizzazione dovrà assicurare una maggiore diffusione di prodotti ecologici di alta qualità per rispondere al crescente bisogno di mantenere sano l'ambiente ecologico.

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