Xi Jinping partecipa alla cerimonia nazionale di commemorazione pubblica delle vittime del massacro di Nanjing
  2017-12-13 21:02:29  cri

Quest'anno ricorre l'80esimo anniversario del massacro di Nanjing. La mattina del 13 dicembre, si è svolta solennemente a Nanjing la cerimonia nazionale di commemorazione pubblica delle vittime del massacro di Nanjing. Xi Jinping, segretario generale del Comitato Centrale del PCC, capo di Stato e presidente della Commissione Militare Centrale, ha presenziato alla cerimonia. Segue un nostro servizio in merito:

La cerimonia di commemorazione pubblica si è svolta nella Sala commemorativa dei compatrioti vittime del Massacro di Nanjing. Nella piazza di raduno innanzi alla Sala commemorativa ha prevalso un'atmosfera di solennità, con la bandiera a mezz'asta in tributo alle vittime. Sul lato ovest della piazza si erge l'enorme "Muro della tragedia" con i suoi toni grigio neri, contrastato dai 14 grandi caratteri bianchi che leggono "Cerimonia nazionale di commemorazione pubblica delle vittime del Massacro di Nanjing". Migliaia di rappresentanti di ogni ambito sociale sono rimasti in piedi in segno di rispetto, con appuntato un fiore bianco al petto. Verso le 10, Xi Jinping e altri leader del partito e dello Stato hanno fatto la propria comparsa, in piedi innanzi alla piazza.

Diciotto soldati armati dell'Esercito di Liberazione Popolare Cinese hanno marciato ai lati dell'altare pubblico con i loro cannoni. 80 anni fa, durante l'aggressione alla Cina, l'esercito nipponico invase barbaramente Nanjing, compiendo l'inumano massacro di Nanjing, 300.000 compatrioti furono massacrati a sangue freddo. Questo orrendo crimine contro l'umanità ha lasciato una pagina oscura nella storia dell'umanità ed è diventato l'eterno dolore della nazione cinese. Nel febbraio 2014, la Cina ha istituito in forma legislativa il 13 dicembre quale giornata nazionale in memoria delle vittime del massacro di Nanjing.

Alle 10, la cerimonia commemorativa è iniziata. Il pubblico ha cantato l'inno nazionale della Repubblica popolare cinese. Il canto forte e chiaro ha risuonato fino al cielo. Terminato il canto dell'inno nazionale, tutti i presenti sono rimasti in piedi in silenzio in tributo alle vittime del massacro di Nanjing. Sulla scena delle cerimonia é risuonato l'allarme di difesa aerea.

L'allarme ha al contempo risuonato nell'intera città di Nanjing, a cui hanno fatto eco le macchine, i treni e le navi. In quegli attimi il tempo si é fermato, le persone dentro e fuori la scena si sono fermate nei loro passi nel ricordo del dolore, ricordando gli innocenti uccisi nel massacro, e tenendo profondamente in memoria le vittime innocenti del massacro di Nanjing e tutti i compatrioti uccisi dagli invasori giapponesi.

Yu Zhengsheng, presidente del Comitato nazionale del CPPCC partecipe alla cerimonia, ha affermato nel suo discorso che solo interpretando correttamente la storia é possibile creare un futuro migliore. Per il futuro, dobbiamo ricordare la storia; per le generazioni future, dobbiamo ricordare la storia dei nostri antenati; per evitare il ripetersi di tragedie storiche, dobbiamo compiere sforzi incessanti per una pace duratura, se non addirittura perpetua, dell'umanità. Per la pace, la Cina persisterà sempre nel percorrere la via dello sviluppo pacifico, e a prescindere fino a dove arriverà il suo sviluppo, la Cina non ricercherà mai l'egemonia o l'espansionismo, e non imporrà mai la tragica esperienza vissuta ad altri gruppi etnici.

Alla fine della cerimonia, 6 rappresentanti provenienti da diversi ambiti sociali hanno suonato insieme la "Grande campana della pace".

Dopo aver partecipato alla cerimonia nazionale di commemorazione pubblica delle vittime del massacro di Nanjing, il Segretario Generale cinese Xi Jinping ha incontrato cordialmente i rappresentanti dei sopravvissuti del massacro di Nanjing e i rappresentanti dei parenti degli amici internazionali che hanno contribuito al trionfo della guerra di resistenza del popolo cinese contro il Giappone. Xi Jinping ha stretto la mano a tutti, chiesto loro l'età e come stavano di salute, e augurato loro salute e felicità, esprimendo la speranza che possano trasmettere il ricordo di generazione in generazione.

Xi Jinping ha affermato che a prescindere dalla bellezza o dalla tragedia della storia, ciò che serve è la verità. Il passato non va dimenticato, perché funge da maestro per il futuro. Dobbiamo pulire lo specchio della storia, sradicare la polvere, imparare dalla storia e intraprendere la strada per il futuro.

"Su questi eventi storici, dobbiamo ripulire bene la memoria, togliere lo strato di polvere. A prescindere che di tratti di un passato splendido od oscuro, tutto il passato costituisce la vera memoria dell'umanità. Solo specchiandoci nel passato possiamo conoscere il presente. Solo cogliendo il concetto di giusto e sbagliato dalle esperienze del passato potremo afferrare la strada corretta da percorrere d'ora in avanti."

    

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