Cina, nuove misure per la conservazione del patrimonio culturale nazionale
  2018-02-20 16:12:26  cri
L'Amministrazione Statale per i Beni Culturali della Repubblica Popolare Cinese ha approvato una serie di provvedimenti che mirano a fissare in modo ancora più netto le responsabilità principali, le responsabilità legate alla sovrintendenza e alla regolamentazione e le responsabilità dirette nella gestione del patrimonio culturale nazionale. Tutto ciò al fine di garantire al meglio la conservazione dei beni culturali. È quanto apprendiamo dal comunicato diramato l'8 febbraio dall'amministrazione stessa.

Giovedì 8 febbraio il direttore del Dipartimento per la Sovrintendenza che fa capo all'Amministrazione Statale per i Beni Culturali della RPC, Chen Peijun, ha diramato una circolare sulla situazione nazionale relativa agli incendi che hanno colpito il patrimonio culturale nazionale nel 2017.

"Nel 2017 ci sono stati un totale di 17 incendi che hanno coinvolto i beni culturali del Paese, sei dei quali si sono verificati in siti culturali sotto la protezione dello Stato. Tra questi, tre sono stati di natura elettrica, uno è stato provocato dalla cattiva gestione dell'incendio e per due sono ancora in corso le indagini".

La conservazione dei beni culturali è vitale per il patrimonio culturale nazionale. Chen Peijun ha affermato che per garantire al meglio la sicurezza del patrimonio culturale i dipartimenti competenti hanno adottato nel 2017 una serie di misure volte al rafforzamento della prevenzione degli incendi che coinvolgono i beni culturali, approvando due documenti, "Norme sulla prevenzione degli incendi di natura elettrica negli edifici considerati beni culturali" e "Opinioni sull'ulteriore intensificazione dei lavori in materia di conservazione del patrimonio culturale", con l'obiettivo di assicurare al meglio la conservazione del patrimonio culturale nazionale e migliorare sotto tutti i profili la gestione dei beni culturali. Inoltre, l'Amministrazione Statale per i Beni Culturali della RPC ha investigato a fondo, operando le dovute rettifiche e riforme, sulla gestione della sicurezza antincendio nei siti culturali sotto la protezione dello Stato.

"Nel 2017 la Cina ha condotto una grande inchiesta sullo stato di sicurezza dei beni culturali del Paese, ispezionando 230 mila tra siti culturali sotto la protezione dello Stato e musei in 31 città e province. Nel corso di questa inchiesta sono stati scoperti oltre 20mila luoghi che presentavano problemi o pericoli nascosti, il 40% dei quali connessi a rischi di incendio. Abbiamo così operato una serie di rettifiche e riforme, e lì dove ciò non è avvenuto, continueremo a proseguire con le indagini".

Giovedì 8 febbraio l'Amministrazione Statale per i Beni Culturali della Repubblica Popolare Cinese ha affermato che in futuro lavorerà assieme ai dipartimenti competenti per fissare in modo ancora più netto le responsabilità principali, le responsabilità legate alla sovrintendenza e alla regolamentazione e le responsabilità dirette nella gestione del patrimonio culturale nazionale, per condurre indagini approfondite, operando le dovute rettifiche, sui vari pericoli nascosti e per promuovere il continuo miglioramento dei lavori in materia di conservazione del patrimonio culturale.

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