Il 20 aprile, il direttore del dipartimento dell'Asia-pacifico del Fondo Monetario Internazionale Rhee Chang-yong ha affermato che alcuni Paesi hanno adottato la politica del "rivolgere lo sguardo al proprio interno" suscitando l'inasprimento delle frizioni commerciali, e che questo fenomeno costituirà una minaccia alla crescita economica della regione dell'Asia-pacifico.

Nel corso della conferenza stampa sulle prospettive dell'economia dell'Asia-pacifico tenuta lo stesso giorno, Rhee Chang-yong ha detto che i Paesi interessati devono superare le tensioni commerciali attraverso l'attuale meccanismo multilaterale basato sui regolamenti, e che una cosiddetta guerra commerciale non potrà vedere alcun vincitore. Rhee Chang-yong ha aggiunto che le economie asiatiche possono salvaguardare al meglio il sistema del commercio multilaterale continuando a promuovere le riforme, innalzando la qualità della crescita economica e l'apertura delle industrie dei servizi.

Lo stesso giorno, il vice direttore del dipartimento dell'Asia-pacifico del FMI Markus Rodlauer ha affermato che l'economia della regione ha tratto molti benefici dal commercio globale, e che un sistema di commercio multilaterale aperto è molto importante per la catena di fornitura in tutto il mondo.
Per quanto riguarda l'economia cinese, Markus Rodlauer ha detto che il FMI mantiene un atteggiamento positivo sulle sue prospettive di sviluppo.