Fred S. Teng: 'sanzioni Usa sono un boomerang'
  2018-04-21 20:09:56  cri
Il 16 aprile, il dipartimento del commercio Usa ha disposto un provvedimento ai danni dell'azienda cinese ZTE, vietando ad essa l'importazione di componenti e attrezzature per telecomunicazioni dagli Stati Uniti per i prossimi 7 anni. Il 20 aprile, ZTE ha rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato di non accettare queste sanzioni ingiuste da parte degli Stati Uniti. Secondo la pubblica opinione americana, quest'embargo deciso dal governo Usa risulterebbe controproducente, danneggerebbe lo sviluppo delle imprese statunitensi, e promuoverebbe un atteggiamento più indipendente della Cina nel settore tecnico-scientifico.

Fred S. Teng, direttore dell'Istituto degli affari pubblici Usa-Cina con sede a New York, ha affermato che "questo comportamento danneggerà certamente le aziende statunitensi riducendo in modo diretto il loro numero di fonti di clienti. ZTE è uno dei migliori fornitori di attrezzature di telecomunicazioni al mondo, dunque questo provvedimento deciso dal governo Usa avrà conseguenze sui partner di ZTE negli Stati Uniti, come Microsoft e Qualcomm, per esempio, sul loro reddito e sui posti di lavoro in relazione alla produzione delle attrezzature interessate."

Fred S. Teng ha inoltre rilevato che questo divieto ha suscitato molte preoccupazioni poiché gli Stati Uniti utilizzano mezzi politici per intervenire nei conflitti economici, e questo comportamento avrà conseguenze sulla fiducia degli investitori e sulla gestione commerciale delle imprese a capitale estero negli Stati Uniti.

Infine, Fred S. Teng ha detto che il metodo fondamentale per superare questo problema e per porre fine alla dipendenza dagli altri Paesi consiste nel rafforzamento della ricerca e dello sviluppo autonomo.
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