Lunedì 21 gennaio la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), con sede a Ginevra, ha pubblicato un rapporto, dal quale emerge che gli investimenti diretti esteri (IDE) globali hanno registrato un calo, passando da quota 1,47 trilioni di dollari, dato del 2017, a quota 1,2 trilioni nel 2018. È stato toccato il livello più basso dalla crisi finanziaria internazionale.

Secondo il direttore della Divisione Investimenti e Imprese di UNCTAD, James Zhan, la ragione principale del forte calo degli investimenti diretti esteri a livello globale risiede nel fatto che, dopo la riforma fiscale introdotta negli Stati Uniti, le società multinazionali statunitensi hanno riportato in patria una grossa quantità dei profitti accumulati all'estero, provocando una riduzione senza precedenti dell'afflusso di IDE nei Paesi europei.