Conte: il Memorandum sull'adesione italiana alla Belt and Road, rende ancora più stretti i rapporti tra Cina e Italia
  2019-03-21 16:58:38  cri

Alla vigilia della visita di Stato in Italia del presidente cinese Xi Jinping, il premier italiano Giuseppe Conte ha rilasciato un'intervista ai media cinesi, rispondendo alle domande dei giornalisti su diverse questioni, ivi incluse le prospettive delle relazioni bilaterali, il commercio, gli scambi culturali e le collaborazioni tra i due Paesi su questioni internazionali. Conte ha dichiarato che la firma del Memorandum of Understanding sull'adesione dell'Italia all'iniziativa "Belt and Road" renderà ancora più stretti i rapporti tra Cina e Italia. Il premier italiano ha anche anticipato che sarà presente al Forum internazionale sulla cooperazione nel quadro dell'iniziativa "Belt and Road", che si terrà in Cina il prossimo aprile.

Nel rispondere alle domande dei giornalisti cinesi, Conte ha innanzitutto espresso un caloroso benvenuto a Xi Jinping, affermando che durante la visita del presidente cinese in Italia, i capi di Stato dei due Paesi assisteranno alla firma Memorandum che sancisce l'adesione dell'Italia all'iniziativa "Belt and Road", rinnovando così l'antica Via della Seta dell'epoca di Marco Polo e rendendo ancora più intensi i rapporti tra i due Paesi.

"La visita secondo me avrò un ruolo molto importante per dare un maggiore impulso a queste nostre relazioni. Sono 10 anni dall'ultima volta di una visita di un capo di Stato cinese in Italia, quindi lo aspettiamo con molta amicizia, con grande entusiasmo e vogliamo anche rendergli gli onori che spettano a un Paese così importante. Ovviamente, noi siamo nell'Europa e quindi siamo promotori anche di una logica europea in questo rapporto. Quindi questa visita e questo progetto e anche l'adesione dell'Italia - con la sottoscrizione del Memorandum – a questa struttura nuova della Belt and Road, si inserisce in un quadro di rapporti che è già molto solido."

Durante la visita del presidente Xi Jinping, il governo italiano firmerà con la parte cinese il Memorandum of Understanding sull'adesione dell'Italia all'iniziativa "Belt and Road", facendo così dell'Italia il primo paese del G7 ad aderire ufficialmente all'iniziativa della Nuova Via della Seta. Parlando di quale ruolo la parte italiana potrà svolgere nella realizzazione dell'iniziativa, Conte ha detto:

"Ma c'abbiamo tenuto come governo ad aderire alla Belt and Road Initiative perché l'Italia – anche per la posizione geografica – è il terminale naturale della Belt and Road. Quindi sarebbe stato molto curioso, al contrario, non aderire quando questa nuova infrastruttura molto articolata, molto complessa, viene quasi a cadere ai confini del nostro Paese e non partecipare a questo progetto. Questo ci darà ovviamente la possibilità di incrementare i rapporti commerciali e le nostre imprese potranno partecipare a questo progetto a vario titolo. Vorrei anche anticipare che ho confermato la mia presenza, ho raccolto il gradito invito per il Forum, il secondo Forum sulla Belt and Road che si terrà ad Aprile nel vostro Paese"

Nel 2018 le relazioni commerciali tra Cina e Italia si sono sviluppate bene. Il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha guidato una nutrita delegazione alla China International Import Expo di Shanghai. Le esportazioni italiane in Cina sono cresciute di oltre il 20%. Per quanto riguarda le prospettive future delle relazioni commerciali bilaterali, Conte ha affermato:

"A mio avviso, la possiamo ancora migliorare perché, ovviamente, l'economia cinese è un'economia di enormi dimensioni con grandissime potenzialità anche per le imprese italiane. Confesso che confidiamo di poter migliorare anche il nostro export, di poter godere – attraverso questa più intensa cooperazione – di migliori condizioni di accesso per le nostre imprese. È l'obiettivo come responsabile dell'autorità di governo italiana e il mio obiettivo è proprio questo come sistema Paese."

Attualmente il mondo si trova ad affrontare molte sfide e incertezze. L'unilateralismo e il protezionismo commerciale sono in forte ascesa, e stiamo assistendo ad una crescita di tendenze contrarie alla globalizzazione. Per quanto riguarda la cooperazione tra Cina e Italia sulle questioni internazionali, Conte si è detto convinto di poter lavorare con il presidente Xi Jinping per far fronte alle varie sfide e salvaguardare insieme l'ordine multilaterale internazionale.

"Sono convinto che con il presidente Xi Jinping potremo impostare le basi per affrontare tutte le sfide. Le sfide sono molteplici. Dobbiamo lavorare a rafforzare gli organismi internazionali, per rendere ancora più efficace la loro azione. In campo commerciale, ho parlato di una riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio. Abbiamo tante occasioni per lavorare insieme con il vostro Paese. Siamo insieme anche nel G20, nell'ASEM e tanti altri organismi."

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