Verso le 14:58 del 21 marzo si è verificata un'esplosione in un serbatoio chimico della compagnia chimica Tian Jiayi della cittadina di Chen Jiagang, nella provincia del Jiangsu, che ha interessato anche 16 imprese vicine. L'incendio è stato prontamente estinto, grazie a un repentino intervento nel luogo dell'esplosione. Gli indicatori delle sostanze inquinanti presenti nell'aria sono rientrati in un range accettabile. Finora l'incidente ha causato 47 morti, 90 feriti sono in condizioni gravi, mentre  le altre persone rimaste coinvolte nell'incidente presentano ferite di varia entità.

Il comitato centrale del PCC e il Consiglio di Stato cinese hanno prestato grande attenzione all'incidente. Il segretario generale del comitato centrale del PCC, capo di Stato e presidente della Commissione militare centrale cinese Xi Jinping, che in questi giorni si trova in visita all'estero, ha dato importanti istruzioni, chiedendo alla provincia del Jiangsu e ai dipartimenti interessati di trattare la situazione di pericolo e condurre le operazioni di soccorsi con tutte le forze, ricercando e salvando quante più persone rimaste intrappolate, curare tempestivamente i feriti e gestire al meglio i vari problemi causati dall'incidente, al fine di salvaguardare realmente la stabilità sociale. Xi Jinping ha sottolineato che occorre rafforzare il monitoraggio e il preallarme, verificare quanto prima le cause dell'incidente, pubblicare informazioni attendibili e rafforzare la guida dell'opinione pubblica.

Anche il membro permanente dell'Ufficio politico del Comitato centrale del PCC e premier cinese Li Keqiang ha dato istruzioni al riguardo, affermando che occorre portare avanti in maniera scientifica ed efficace le operazioni di ricerca e salvataggio, facendo tutto il possibile per salvare e curare i feriti, riducendo al massimo il numero di morti e feriti. Il premier ha aggiunto che bisognerà adottare misure efficaci per porre sotto controllo le fonti di sostanze pericolose e prevenire il verificarsi di incidenti secondari.