Italia, inaugurato il "CRRC Tangshan Italy Modern Railway Transportation Technology Joint R&D Center"
  2019-06-20 16:54:40  cri
Il 18 giugno si è tenuta a Torino la cerimonia d'inaugurazione del "CRRC Tangshan Italy Modern Railway Transportation Technology Joint R&D Center". Tale centro avrà il compito di promuovere ulteriormente l'innovazione e la cooperazione tra Italia e Cina nel campo dei trasporti, e di portare nuove tecnologie e soluzioni in questo settore all'Italia, ai Paesi Europei e a quelli interessati dal progetto "Belt and Road".

Il vice presidente di CRRC Corporation, Wang Jun, ha affermato che a marzo scorso Cina e Italia hanno diffuso un comunicato congiunto sul rafforzamento della partnership strategica completa. Nel comunicato, i due Paesi hanno sottolineato l'intenzione di dare un'ulteriore spinta alla cooperazione nel campo dei trasporti, di rafforzare il dialogo sulle politiche favorevoli all'innovazione e di collaborare - sulla base del mutuo beneficio – all'interno di un laboratorio e di strutture di grandi dimensioni. La creazione di questo centro di ricerca congiunta si inserisce proprio in tale contesto.

"CRRC sta costituendo un sistema per l'innovazione in campo tecnologico, fondato sui principi di apertura, collaborazione, integrazione e global layout. Torino è il terzo complesso economico-produttivo dell'Italia, uno dei principali centri industriali del Paese e 'città dell' auto'. La fondazione di un centro per la ricerca congiunta offrirà una migliore piattaforma per rinsaldare gli scambi e la cooperazione. Personalmente sono convito che questo centro otterrà molti ottimi risultati".

Secondo quanto appreso, il centro di ricerca congiunta – composto principalmente da 'Blue Engineering', compagnia controllata da CRRC – metterà insieme le risorse delle squadre di tecnici di entrambi i Paesi, e diventerà una piattaforma di servizi per l'innovazione tecnico-scientifica e per la ricerca e lo sviluppo all'estero di CRRC. L'amministratore delegato di Blue Engineering, Mohamed Eid, ha detto che l'istituzione di questo centro è certamente all'insegna del mutuo beneficio.

"Questo centro di ricerca deve accedere alla tecnologia locale piemontese e italiana e far sì che CRRC abbia sempre i prodotti più tecnologici. Noi siamo oggi una famiglia; la tecnologia la facciamo in parte qui e la trasferiamo a loro per fare meglio i treni, quindi è un ciclo molto interessante di collaborazione. Essa porterà all'Italia una crescita e la possibilità di essere tra i partner più forti del mondo. A CRRC porterà la possibilità, grazie alla nostra tecnologia, di entrare in Europa, perché noi conosciamo bene il mercato europeo. Si tratta quindi di una relazione win-win".

Secondo l'opinione del presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, questo è un classico esempio di stretta e ottima cooperazione tra aziende dei due Paesi:

"La Cina ci insegna che si deve guardare al mondo, si deve guardare all'internazionalizzazione, ma bisogna sempre essere ben orgogliosi e ben consapevoli delle proprie origini, della propria cultura e delle proprie tradizioni. Con questo spirito io oggi sono qua, con lo spirito di parlare ad investitori importanti cinesi a cui il Piemonte non farà mancare il proprio sostegno, non farà mancare il proprio aiuto, in piena sinergia con la istituzione del comune di Torino, con il suo sindaco e con la sua giunta. Questo è soprattutto un buon esempio di come, se ognuno fa la sua parte, i risultati concreti e positivi si ottengono. Tutto ha funzionato, e quanto tutto funziona si è credibili e si creano le condizioni per avere occupazione e per avere sviluppo".

Il centro di ricerca porterà avanti delle strette cooperazioni con università e istituzioni che si occupano di ricerca scientifica nel settore dell'innovazione, dello sviluppo e della formazione del personale. Secondo quanto affermato dal rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, la Cina oltre ad essere il Paese che ha avanzato il progetto 'Belt and Road', svolge un ruolo di grande importanza in tutti questi settori. Il prof. Saracco ha dunque auspicato che in futuro la cooperazione tra i due Paesi possa essere rafforzata, per offrire più tecnologia e innovazione al settore dei trasporti delle nazioni direttamente interessate dall'iniziativa 'Belt and Road'".

"Attraverso CRRC potremo - anche con aziende italiane, oltre che con ingegneria italiana - ambire a costruire un pezzo di quel sistema infrastrutturale - l'Asia e la Via della Seta - che per noi italiani è una grandissima opportunità. Il politecnico dunque c'è, è orgoglioso e pronto a contribuire anche a questa collaborazione nella formazione e nella ricerca applicata, nel trasferimento tecnologico e nel portare attraverso questa alleanza il proprio Paese anche all'estero a costruire un pezzo di questo sviluppo nella Via della Seta".

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