Ma Liang con un pennello magico
  2014-11-21 16:58:52  cri
C'era un ragazzo che si chiamava Ma Liang. Gli piaceva molto disegnare, ma la sua famiglia era povera e non si trovava nemmeno una penna. Un giorno dopo aver fatto pascolare il gregge, passò presso una scuola dove un pittore stava disegnando per un alto funzionario.

Restando imbambolato, vi entrò inconsciamente, dicendo al funzionario e al pittore :"Potreste darmi un pennello? Voglio imparare a disegnare."

Ascoltandolo, il funzionario e il pittore dissero con una risata :"Anche un povero vuole imparare a disegnare?" E cacciarono Ma Liang.

Ma Liang rispose con irritazione :"Non credo che chi è povero non possa imparare a disegnare!"

Da allora in poi, Ma Liang imparò a disegnare con impegno. Quando spaccava il legno sulla collina, disegnava ucelli con i rami degli alberi. Quando tagliava l'erbe vicino al ruscello, disegnava pesci con radici dell'erba. Insomma disegnava tutto quanto vedeva.

Qualcuno gli chiese :"Ma Liang, quando ti impadronirai della tecnica del disegno, realizzerai pitture per alti funzionari?"

Scuotendo il capo, Ma Liang rispose :"No! Assolutamente no! Disegnerò esclusivamente per noi poveri!"

Col passare del tempo, Ma Liang fece grandi progressi nel disegno senza possedere però alcun pennello. Quanto lo desiderava!

Una notte, quando si distese sul letto, improvvisamente nella casa brillò una luce dorata; un vecchio con la barba bianca comparve davanti a lui, regalandogli un pennello e dicendogli :"Ma Liang, ora hai un pennello, devi ricordare le tue parole, ossia disegna solo per i poveri!"

Ma Liang era entusiasta! Con il pennello disegnò subito un gallo sulla parete. Che strano! Il gallo si animò e volò dalla parete alla finestra e cominciò a cantare. In verità il vecchio con la barba bianca gli aveva regalato un pennello magico.

Con il pennello magico, ogni giorno Ma Liang disegnava per i poveri tutto quanto che desideravano, e tutto si materializzava.

Un giorno Ma Liang stava passando in un campo coltivato, e vide un vecchio e un bambino tirare l'aratro per lavorare la terra che era molto compatta. Con il pennello magico Ma Liang disegnò per loro un grande bue per aiutare il vecchio e il piccolo a lavorare la terra.

Sentendo la notizia del pennello magico di Ma Liang, l'alto funzionario guidò soldati per appropriarsene. Portando Ma Liang nell'ufficio governativo, il funzionario gli chiese di disegnare oro. Odiando a morte gli alti funzionari, Ma Liang non si mosse, dicendo ad alta voce :"Non so disegnarlo!" L'alto funzionario si infuriò e lo gettò in cella.

Quando il carceriere dormiva profondamente nella notte inoltrata, Ma Liang disegnò una porta sulla parete del carcere e spingendola si aprì. Ma Liang disse :"Compaesani, usciamo!" Tutti i poveri detenuti nel carcere lo seguirono, fuggendo dal carcere.

Sentendo la fuga di Ma Liang, l'alto funzionario mandò subito i soldati per raggiungerlo. Tuttavia Ma Liang aveva disegnato un cavallo, e montandovi era andato molto lontano. Chi riuscirà a raggiungerlo!

Un giorno giunse in una località dove vi era siccità, facendo appassire tutte le piante. I contadini non avevano mulini ad acqua ed erano costretti a portare le botti d'acqua sulle spalle. Che faticoso! Ma Liang disse :"Disegno per voi alcuni mulini ad acqua!" I contadini furono pertanto molto contenti di avere mulini ad acqua. In quel momento nella folla erano presenti alcuni ufficiali e soldati che catturarono Ma Liang, chiudendo il suo collo in una catena di ferro.

Nell'ufficio governativo l'alto funzionario ordinò :"Legate Ma Liang!" "Prendete il suo pennello!" "Chiamate subito il pittore e fatelo venire!"

Il pittore arrivò. L'alto funzionario gli chiese di disegnare un albero dei soldi. Seguendo il suo ordine, con il pennello di Ma Liang il pittore disegnò un albero dei soldi.

L'alto funzionario esultò dalla gioia, scuotendo subito l'albero; ma sbatè la testa contro il muro, provocandogli un gran bernòccolo sulla fronte; la pittura è sempre pittura, ma non divenne un vero albero dei soldi.

L'alto funzionario andò da Ma Liang, sciogliendogli la corda legata e dicendogli :"Ma Liang, buon ragazzo, ti prego di disegnare per me!"

Fremente dal desiderio di avere il pennello magico, Ma Liang si disse d'accordo, dicendo :"Va bene, disegno!"

L'alto funzionario ne fu molto contento, dandogli il pennello e chiedendogli di disegnare una montagna d'oro.

Senza parole, Ma Liang disegnò sulla parete un mare immenso.

L'alto funzionario si arrabbiò :"Chi ti ha ordinato di disegnare un mare? Disegna subito una montagna d'oro!"

Ma Liang disegnò allora un monte pieno d'oro scintillante.

L'alto funzionario saltò dalla gioia, ripetendo :"Disegna subito una grande nave, dai! Devo prenderla per trasportare l'oro del monte!" Ma Liang disegnò quindi una grande nave. L'alto funzionario e molti soldati salirono sulla nave :"Dai! Dai! Andiamo subito!" Ma Liang disegnò il vento che riempì le vele; la nave andò direttamente verso il centro del mare. L'alto funzionario riteneva che la nave fosse molto lenta e stando sulla prua, gridò :"Il vento, il vento!" Ma Liang disegnò altro vento che provocò alte onde che fecero traballare la nave. L'alto funazionario aveva paura, e gridò agitato :"Basta! Basta!" Ignorandolo, Ma Liang continuò a disegnare vento sempre più forte. Il mare si infuriò, le onde attaccarono costantemente la nave fino a farla rovesciare, l'alto funazionario e i suoi seguaci affogarono.

Ma Liang tornò nel villaggio per continuare a disegnare per i poveri.

 

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