Terminata l'esercitazione militare congiunta antiterrorismo delle forze terrestri di Cina e India
  2013-11-14 19:47:17  cri

 

Il 13 novembre si è conclusa con pieno successo l'esercitazione militare congiunta antiterrorismo delle forze terrestri di Cina e India, "Hand in hand 2013", tenuta in un campo di addestramento multidisciplinare del distretto militare di Chengdu, sul Monte Emei, nel Sichuan, in Cina. Zhou Xiaozhou, generale di corpo d'armata del distretto militare di Chengdu dell'EPL, afferma che questo addestramento congiunto sul tema dell'antiterrorismo ha ampliato e approfondito ulteriormente l'ambito della cooperazione tra gli eserciti dei due paesi, e ha rivelato la loro ferma determinazione di proteggere congiuntamente la pace e la stabilità regionali e di creare mano nella mano un ambiente di armonioso sviluppo.

La mattina del 13 novembre, ai piedi del Monte Emei, nel Sichuan, inserito dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale, piovigginava, e tutto era avvolto nella nebbia. Nell'ultimo giorno dell'esercitazione militare congiunta antiterrorismo delle forze terrestri di Cina e India "Hand in hand 2013", gli ufficiali e soldati delle due parti stanno effettuando delle manovre in un campo di addestramento multidisciplinare del distretto militare di Chengdu, ai piedi del Monte Emei. Sul posto viene simulato che un ramo delle forze terroristiche internazionali si sia segretamente infiltrato nella zona di confine tra Cina e India, nell'intento di attuare un attacco. Per tutelare la pace e la stabilità ai confini, Cina e India decidono di effettuare un intervento militare antiterrorismo. Ognuno dei due eserciti invia una squadra da guerra antiterrorismo, e viene formato un comando congiunto che guida le squadre delle due parti e le forze di assistenza, così da sterminare il gruppo di terroristi.

In più di un'ora, i due eserciti hanno mobilitato droni, missili a grappolo, mortai, razzi anticarro, lanciafiamme e altri equipaggiamenti, creando uno scenario di grande animazione. Un'esercitazione perfetta di veri soldati ha concluso con successo l'addestramento militare congiunto delle due parti, atteso da ben 5 anni.

Alla domanda dei media indiani sui problemi di frontiera tra Cina e India, Zhou Xiaozhou, capo del gruppo di osservazione cinese e generale di corpo d'armata del distretto militare di Chengdu dell'EPL, ha detto fermamente che al momento gli eserciti di Cina e India devono considerare come base la stabilità delle frontiere, come obiettivo la pace, come forza motrice la fiducia reciproca, far perno sul quadro generale dei due paesi e sulla pace, ridurre le frizioni e diminuire gli scontri.

"In paragone al quadro generale di Cina e India e ai nostri interessi comuni, dobbiamo ancora partire dalla situazione generale e dal nostro sviluppo. Come dicono spesso i cinesi, la pentola e il cucchiaio spesso si scontrano, ma non è detto che per questo si debba smettere di cucinare e di mangiare. Oggi i nostri due eserciti sono insieme, fianco a fianco, il che dimostra pienamente la nostra amicizia e il nostro perno sulla cooperazione, per cui penso che occorra promuovere lo sviluppo della nostra amicizia. "

Nel suo messaggio augurale, il capo del gruppo di osservazione indiano, il generale di corpo d'armata della Zona militare Est dell'Esercito nazionale della Repubblica dell'India, Ainil Kumar Ahujia, si è detto ammirato per le azioni concrete dimostrate dai due eserciti circa l'osservazione della serie di accordi raggiunti dai due paesi. Nel frattempo ha sottolineato che come ufficiali e soldati della Zona militare Est dell'Esercito nazionale indiano e del distretto di Chengdu, le due squadre hanno dei rapporti speciali, che non terminano con la conclusione dell'addestramento congiunto. Egli ritiene:

"Abbiamo la responsabilità di attuare, tramite varie forme, i consensi raggiunti dai leader di due paesi circa la tutela della pace e della tranquillità alle frontiere e la comune attuazione di operazioni antiterrorismo. Ciò può garantire la nostra creazione di un ambiente pacifico e tranquillo per la pace e lo sviluppo dei due paesi e delle altre regioni."

Negli ultimi dieci giorni, circa 300 cinesi e indiani hanno partecipato all'addestramento militare e hanno vissuto insieme, stabilendo una profonda amicizia. Il 14 novembre, i soldati indiani torneranno in patria. Parlando del significato dell'addestramento congiunto, Zhou Xiaozhou ha detto:

"Parlando fra di noi, mentre i comandanti ai diversi livelli discutevano i temi dell'addestramento congiunto, è emersa una frase classica: ieri guardavamo ancora da diverse direzioni la mappa della stessa zona, oggi invece guardiamo insieme la stessa mappa nello stesso comando, questo è il nostro significato, molto caratteristico. Questo è il consenso mio e del generale Ainil Kumar Ahujia e la nostra stessa sensazione: puntare e gettarsi nella stessa direzione, e combattere fianco a fianco."

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