Turchia: adesione all'Ue non procederà senza intoppi
  2014-01-23 15:43:54  cri

Lo scontro tra il governo e il sistema giudiziario innescato dal caso di lotta alla corruzione in Turchia va avanti da quasi un mese e l'attenzione si è ormai spostata dalla rimozione dei funzionari della polizia al Consiglio Supremo dei Giudici e dei Procuratori. Tuttavia, si ritiene che, con lo scopo di aumenare il potere giudiziario del governo, un disegno di legge presentato al Parlamento dal partito al potere, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp), danneggi il principio d'indipendenza del sistema giudiziario, lo Stato di diritto e la democrazia, suscitando la preoccupazione dell'Ue e avendo un impatto negativo per l'adesione della Turchia all'Ue nel 2014.

Il 21 gennaio, dopo 5 anni, il premier turco, Recep Tayyip Erdoğan ha visitato l'Ue e ha incontrato i principali leader dell'Ue a Bruxelles. In questo colloquio, l'Ue ha espresso preoccupazione per l'ondata del caso di lotta alla corruzione e l'instabilità politica in Turchia, sollecitando il paese, in quanto candidato a paese membro dell'Ue, a rispettare i principi d'adesione all'Ue, mantenere la giustizia, la trasparenza, l'indipendenza del sistema giudiziario e il principio della separazione dei poteri.

Secondo quanto riportato dal sito web del gionale turco "Today's Zaman", in un confernza stampa seguita al colloquio, il presidente del Consiglio dell'Ue, Van Rompuy ha affermato che entrambe le parti hanno parlato del cambiamento politico a partire dal 17 dicembre scorso, sottolineando che la Turchia, in quanto paese candidato, deve rispettare i principi di adesione all'Ue, tra cui l'indipendenza giudiziaria e il principio della separazione dei poteri. Inoltre il presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso, ha affermato che l'Ue segue da vicino il caso di lotta alla corruzione in Turchia. In quanto partner di cooperazione, nel colloquio con Erdoğan , Barroso ha espresso la sua preoccupazione per la situazione politica turca. Inoltre, egli ha sottolineato che rispettare la legge, mantenere l'indipendenza della giustizia e la separazione dei poteri sono i principi del mantenimento della democrazia, e sono anche i fattori nucleo e chiave delle trattative sull'adesione all'Ue.

  

Di fronte alle dure critiche e accuse, Erdoğan ha rispoto affermando che tutti i paesi democratici conoscono l'importanza della separazione dei poteri e la Turchia garantirà l'imparzialità e l'indipendenza del sistema giudiziario. Erdoğan ha aggiunto che le relazioni tra la Turchia e l'Ue sono sempre amichevoli e intime, e in futuro, si continuerà ad impegnarsi per mantenerle tali.

Sin dal 1987, la Turchia ha chiesto l'adesione all'Ue e nel 2005 ha avviato ufficialmente i negoziati sull'adesione all'Ue. Tuttavia il processo si è dimostrato piuttosto tortuoso. Dopo un intervallo di tre anni, a novembre scorso, la Turchia ha riavviato i negoziati in merito. Un mese dopo, ha firmato con l'Ue l'accordo sull'esenzione da visto dei cittadini turchi nell'Ue e sul recupero degli immigrati illegali. Questa per la Turchia è senza dubbio una buona notizia sulla lunga strada dell'adesione all'Ue. All'inizio del 2014, i funzionari di alto livello della Turchia e dell'Ue si sono scambiati delle visite frequentemente. Dopo che Erdoğan ha visitato l'Ue, il presidente francese, François Hollande visiterà la Turchia il 27 e 28 gennaio. Per il governo turco, il 2014 è l'anno più importante per l'adesione all'Ue.

 

Tuttavia, lo scontro tra il sistema giudizario e il governo innescato dall'emergere del caso di lotta alla corruzione, ha influenzato in negativo il processo di adesione della Turchia all'Ue. Secondo quanto riportato dal sito web del giornale "Today's Zaman", prima della visita di Erdoğan all'Ue, il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle ha avvertito che l'intervento del governo turco contro la polizia e il sistema giudiziario trascinerà le trattative di adesione della Turchia all'Ue in una situazione pericolosa. Westerwelle ha affermato che non è possibile per la Turchia ripristinare in breve tempo le norme legali, ma resta ancora molto lavoro da fare.

Alcuni analsti ritengono che l'emergere del caso di lotta alla corruzione non è stato ancora domato e la lotta tra il sistema giudiziario e il governo per il potere giudiziario continuerà ancora. Di fronte a questa situazione, attraverso i frequenti contatti con l'Ue, il governo di Erdoğan sta cercando di calmare le condanne dell'Ue alla Turchia, promuovendo positivamente le trattative di adesione all'Ue. Tuttavia, l'instabilità politica ha avuto degli impatti negativi sulla strada dell'adesione all'Ue, insieme ad alcuni fattori che non sono mai stati eliminati, come la controversia territoriale con Cipro e la messa in discussione da parte dell'Ue sulla giustizia e sui diritti umani in Turchia, per cui il percorso sulla strada dell'adesione della Turchia all'Ue nel 2014 non procederà senza intoppi.

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