Han Hong e la sua musica
  2014-07-22 15:30:25  cri

 

                                          



Oggi ci incontriamo sulle note di "Tian lu" "La strada del cielo", un famosissimo motivo interpretato da Han Hong, la protagonista del nostro programma odierno, una nota cantautrice cinese che ho incontrato da poco con grande piacere a Beijing.

Quanto ad Han Hong, è un tipo straordinario: di media statura, rotondetta, ha un carattere deciso, e si vede subito che vive per la musica...Porta gli occhiali, e ama molto scherzare. Han Hong ha una voce molto alta, quindi fa degli acuti straordinari, nello stile dei canti tibetani.

Infatti è di etnia tibetana per via della madre, invece il padre è di etnia mancese. Nata e cresciuta nel sud-ovest della Cina, porta con sé i meravigliosi paesaggi dell'altopiano tibetano, le cime innevate, i cieli azzurri e le nuvole bianche, e un infinito senso di libertà.

Han Hong in realtà porta il cognome Aixinjieluo, quello dell'ultima casata imperiale cinese, quindi è anche di sangue nobile! Però non ama mettere in risalto questo lato della sua vita. Vuole essere conosciuta e apprezzata solo per la sua bravura personale.

La prima canzone di Han Hong che ho sentito è "E' l'alba...". Ricordo che ero alle medie. Trovavo bellissima la melodia, senza sapere che era legata ad una storia vera, molto commovente: incappati in un incidente ad una filovia, due genitori, nel momento di scegliere se salvare se stessi o il figlioletto di 2 anni, si sono sacrificati, lasciando vivere il piccolo.

Le canzoni di Han Hong hanno sempre un significato profondo, e colpiscono il cuore di tutti. Senza esagerare, dopo aver sentito le sue canzoni, non riesco più ad apprezzare le altre.

Han Hong, la cantautrice cinese protagonista del nostro programma di oggi, è una giovane coraggiosa, che vive per la musica: ha un aspetto maschile, un viso forte ed espressivo, ma anche la dolcezza tipica delle donne.

Nel corso del nostro incontro a Beijing, mi ha detto che ama molto la lettura e la calligrafia, e anche la buona cucina! Insomma, il meglio della vita!

Infatti Han Hong è diventata famosa proprio per le sue canzoni tibetane. Lei è nata a Chamdo, nel nord-ovest del Tibet, nel 1971, quindi ha 45 anni. Parlando della musica tibetana, Han Hong ne è molto orgogliosa, e dice che ce l'ha nel sangue.

"La musica tibetana esprime al meglio il mio mondo interiore, ce l'ho nel sangue. Io sono conosciuta dal pubblico per la musica tibetana, quindi continuerò con questo genere di musica."

Le zone tibetane sono talmente speciali, che se uno non ci va di persona, non può capire che cosa significhino. Sono la terra dello spirito: nessun albero, solo distese infinite di praterie e di sassi, e monti grandiosi che trafiggono il cielo, con sopra un cielo blu immenso: tutto questo fa pensare all'anima, al mondo interiore, perché non c'è nulla che distragga.

Forse non sapete che Han Hong è anche un soprano: ha studiato bel canto al conservatorio, quindi nasce come cantante lirica, solo dopo si è data alla musica leggera. Han Hong collabora spesso con orchestre sinfoniche, ed è anche stata elogiata da molti direttori d'orchestra come la migliore cantante pop. Infatti, molti suoi dischi includono non poche sinfonie, e la composizione orchestrale spesso è opera sua. Molti conoscono Han Hong come cantante, ma ignorano che scrive anche testi e musica. La colonna sonora del film The Myth, con il famoso attore Cheng Long come protagonista, è stata composta da lei. Anche la musica di un altro film di anni fa, The Touch, ambientato in Tibet, è di sua creazione.

Han Hong è un'interprete completa, con delle ottime basi teoriche e una voce naturale stupenda, che continua ad impegnarsi da anni per offrire al pubblico non solo cinese, ma mondiale, della musica stupenda. Tuttavia non ha una grande opinione della musica pop cinese. Sentiamo:

"Perché insisto nel produrre musica pop? Perché la musica pop cinese è iniziata troppo tardi, e si sviluppa con troppa lentezza. All'inizio è stata influenzata dalla musica di Hong Kong e di Taiwan, e poi da quella del Giappone e della Corea del Sud, quindi manca di una sua propria natura. Mi vergogno che gli stranieri sappiano ammirare la nostra cultura più di noi! Ogni paese e ogni nazione deve avere la propria musica per esprimersi, invece di copiare dagli altri".

La canzone che avete appena ascoltato si intitola "La principessa Wencheng", ed è tratta dall'album "Ascolta la mia voce", di Han Hong. La principessa Wencheng è una figura reale della storia cinese: fu data in sposa a un re tibetano dall'imperatore della dinastia Tang, quindi lasciò la capitale del tempo Chang'an, per raggiungere fra mille peripezie il lontano Tibet.

L'album "Ascolta la mia voce" è un disco in vinile registrato alle Hawaii in cooperazione con i musicisti di molti paesi, con un costo di oltre 300 milioni di yuan. Con questo, Han Hong vuole dimostrare che ci sono ancora dei musicisti cinesi che continuano a produrre la propria musica. Lei intende diventare una cantante di portata internazionale, e questo è anche uno dei suoi passi in questa direzione.

Alla fine del nostro incontro, Han Hong mi ha detto che vorrebbe tanto cantare con Andrea Bocelli. I due in realtà dovevano già cantare insieme al Tempio Taimiao di Beijing, ma Bocelli si è ammalato e il concerto è stato cancellato. Penso che sia una coppia formidabile, Han Hong e Andrea Bocelli!

                                                               

Elenco delle canzoni:

La strada del cielo

E' l'alba...

Paese natale

L'altopiano Qinghai-Tibet

Una bella leggenda

Ai confini del cielo

La principessa Wencheng

Quel mare

Nuvole del paese natale

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