Le reazioni della comunità internazionale all'elezione del nuovo presidente iraniano
  2013-06-18 14:42:16  cri

La sera del 15 giugno, ora locale, sono stati rivelati i risultati delle elezioni presidenziali iraniane, che vedono vittorioso Hassan Rouhani, unico candidato della fazione conservatrice-moderata ed ex primo rappresentante iraniano ai negoziati sul nucleare, che è quindi diventato il nuovo presidente. Il risultato ha suscitato reazioni diverse presso la comunità internazionale.

Il 15 giugno, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha rilasciato una dichiarazione tramite un portavoce in cui si congratula con Rouhani. Nella dichiarazione, Ban Ki-moon afferma di aver sempre seguito da vicino le elezioni presidenziali iraniane, si dice soddisfatto dell'alta affluenza alle urne, ed esprime la volontà di continuare a lavorare insieme al governo e al nuovo presidente iraniano circa i maggiori affari internazionali e per il benessere del popolo iraniano. Egli continuerà ad incoraggiare l'Iran a svolgere un ruolo costruttivo negli affari internazionali e regionali.

Circa la vittoria di Rouhani, gli Stati Uniti hanno affermato di rispettare la scelta del popolo iraniano, e ribadito l'intento di risolvere il problema nucleare iraniano tramite il canale diplomatico. In una nota scritta pubblicata dal portavoce della casa Bianca Jay Carney, si afferma che gli Stati Uniti sperano che il governo iraniano ascolti la voce dei cittadini ed offra loro un futuro migliore. La dichiarazione avanza anche che gli Stati Uniti intendono ancora tenere contatti diretti con il governo iraniano, così da trovare un piano di risoluzione diplomatica per eliminare totalmente i timori della comunità internazionale circa il piano nucleare del paese.

Dal canto suo, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che ciò che sta più a cuore ad Israele è il piano nucleare iraniano, che è deciso dalla Guida Suprema, l'ayatollah Khamenei, e non dal presidente. Nel contempo egli ha invitato la comunità internazionale a continuare ad esercitare pressioni sull'Iran circa il problema nucleare.

Il 16, l'Ufficio stampa della presidenza russa ha pubblicato una notizia, secondo cui il presidente Putin ha inviato un telegramma di congratulazioni a Rouhani per la sua elezione. Nel messaggio, Putin si dice convinto che l'insediamento alla presidenza di Rouhani promuoverà la prosperità e lo sviluppo dell'Iran, e potenzierà ulteriormente lo sviluppo delle relazioni fra Russia e Iran. Nel contempo, Putin afferma che per garantire la sicurezza regionale e la stabilità della comunità internazionale, la Russia intende continuare a sviluppare la collaborazione di mutuo vantaggio con l'Iran nei vari campi. Gli analisti russi indicano che l'elezione di Rouhani non potrà influenzare il futuro sviluppo delle relazioni tra i due paesi. Tuttavia alcuni esperti russi ritengono che l'elezione favorisca la distensione dei rapporti fra l'Iran e i paesi occidentali, e nel frattempo possa abbassare il "grado di dipendenza" dell'Iran alla Russia, e complicare quindi lo sviluppo delle relazioni dei due paesi.

Da parte sua, l'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea, Catherine Ashton, ha rilasciato una dichiarazione in cui si dice in attesa di cooperare con la nuova leadership iraniana, in modo da risolvere quanto prima il problema nucleare iraniano tramite il canale diplomatico. La reazione della Gran Bretagna risulta invece piuttosto fredda. Prima dell'uscita dei risultati delle elezioni, il premier Cameron ha detto ai giornalisti stranieri che il sistema elettorale iraniano non è veramente democratico. In un commento, la BBC ha affermato che per la fazione intransigente dei conservatori, la vittoria di Rouhani dovrebbe essere una sorpresa, e "dimostra che la fazione filo-riformista è ormai tornata sulla scena politica iraniana", e questa è una forza da non sottovalutare.

Alcuni paesi del Medio Oriente che mantengono degli stretti contatti con l'Iran si dimostrano ottimisti circa l'elezione di Rouhani. Molti leader del MO gli hanno immediatamente inviato dei messaggi di congratulazioni. Nel suo, il re saudita Abdullah dice di sperare nel rafforzamento della collaborazione con l'Iran, mentre il principe ereditario Suleiman esprime la speranza che l'Iran continui a svilupparsi e a progredire.

Anche l'emiro del Qatar Khalifa bin Hamad Al Thani, ha inviato un messaggio di congratulazioni a Rouhani. I principali media del paese affermano che la vittoria di Rouhani offre un'opportunità all'Iran di ricostruire la propria immagine in Medio Oriente e nella comunità internazionale, e che egli aiuterà l'Iran a migliorare i rapporti con la comunità internazionale, così da liberare il paese dall'attuale isolamento politico e dalle sanzioni economiche.

Il 16, anche il presidente della Siria Bashar al Assad ha inviato un messaggio di felicitazioni a Rouhani, in cui afferma che la Siria continuerà a sviluppare la partnership di amicizia con l'Iran nei vari campi, il più importante dei quali è la risposta congiunta agli attacchi pianificati a cui i due paesi e popoli sono sottoposti.

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