Il 7 agosto, la Casa Bianca americana ha annunciato che in considerazione della mancanza di progressi nelle relazioni con la Russia e della decisione della parte russa di concedere asilo temporaneo alla talpa del Datagate Edward Snowden, il presidente Obama ha annullato l'incontro con il presidente russo Putin previsto per l'inizio di settembre a Mosca, ma andrà comunque a San Pietroburgo a partecipare al vertice del G20. Lo stesso giorno la parte russa si è detta delusa per la decisione di Obama.

La dichiarazione della Casa Bianca afferma che a partire da luglio, dopo profonde considerazioni, la Casa Bianca ritiene che le relazioni bilaterali degli Usa con la Russia abbiano realizzato degli scarsi progressi, da cui il ridotto significato di un incontro tra i presidenti dei due paesi. La Casa Bianca ha già avvertito il governo russo che il governo americano ritiene che prima che le due parti abbiano ottenuto maggiori risultati nei programmi comuni, è meglio interrompere gli incontri fra i due presidenti.

Non pochi membri del Congresso hanno approvato la decisione di Obama di cancellare il colloquio con Putin. Charles Schumer, senatore di rilievo del Partito Democratico, ha accolto con favore la decisione, affermando che il comportamento di Putin sembra quello di un bulletto di scuola e non è degno di essere rispettato con un incontro al vertice. Il New York Times ha affermato che la decisione di Obama è una reazione all'asilo concesso a Snowden dalla Russia, mentre Associated Press rileva che la decisione potrebbe esacerbare le già tese relazioni tra Usa e Russia.

Il 7 agosto, l'assistente del presidente russo Yury Ushakov ha affermato che la parte russa è delusa della decisione della Casa Bianca. Ushakov ha ammesso che la decisione è legata al caso Snowden. Ha indicato che la parte americana non è ancora pronta a sviluppare le relazioni bilaterali su basi di parità, e negli ultimi anni ha rinunciato più volte a negoziare con la Russia sulla firma dell'accordo di estradizione, per cui, se la situazione è arrivata a questo punto, gli USA devono assumersene la responsabilità. Nel frattempo Ushakov ha sottolineato che l'invito della parte russa a Obama circa la visita e i colloqui è ancora valido, e che la Russia intende continuare a cooperare con gli USA sui problemi bilaterali e multilaterali.

Circa la possibilità che la decisione di Obama possa esercitare un forte impatto sulle relazioni bilaterali, non pochi esperti americani ritengono che anche se Obama ha annullato l'incontro con Putin, né gli USA né la Russia sperano che il caso Snowden eserciti un forte impatto negativo sulle relazioni bilaterali. Il 6 agosto il Dipartimento di Stato americano ha annunciato che il 9 USA e Russia terranno a Washington, secondo il previsto, il dialogo "2+2" (ministri degli Esteri + ministri della Difesa). Lo svolgimento del dialogo secondo il calendario dimostra che gli USA non possono rompere completamente i rapporti con la Russia, con cui devono cooperare sotto molti aspetti. Ad esempio, gli USA devono passare per la Russia per trasportare truppe e rifornimenti in Afghanistan, inoltre, nonostante le forti divergenze tra i due paesi sul problema siriano, agli USA serve ancora l'aiuto della Russia per persuadere il presidente siriano a trattare con l'opposizione. Citando il punto di vista degli esperti, i media americani indicano che anche se le autorità americane non sperano che il caso Snowden influenzi troppo i rapporti con la Russia, è impossibile che accettino senza reagire l'offerta di asilo temporaneo della Russia a Snowden, in particolare nel quadro delle forti pressioni esercitate dal Congresso sul governo. Quindi, dopo la conferma del dialogo "2+2" e che il suo piano di partecipare al vertice del G20 non è cambiato, Obama non ha potuto che cancellare il colloquio bilaterale con Putin per ammansire il Congresso.

Anche l'opinione pubblica russa ritiene che gli alti e bassi dei rapporti fra Russia e Usa siano la normalità. Non è la prima volta che accade un caso genere. L'anno scorso Obama ha rifiutato di partecipare al vertice dell'Apec, e anche Putin ha rifiutato di partecipare al vertice del G8. Il caso Snowden è diventato un punto focale dei rapporti bilaterali soltanto in un momento particolare, e per puro caso.