Grecia: necessario un terzo salvataggio
  2013-08-28 14:53:21  cri

 

Il 25 agosto, il commissario per gli affari industriali dell'Ue, Gunther Oettinger in un'intervista concessa a "Der Tagesspiegel" e "Daily Sunday" ha affermato che la Grecia avrebbe bisogno di altri 10 milioni di euro di assistenza e di più tempo per affrontare la crisi del debito. Nell'ambito di una crisi del debito europeo non ancora risolta, la preoccupazione si fa sempre più sentire.

Oettinger fa parte dell'Unione Democratica Cristiana tedesca che è anche il partito del cancelliere tedesco Angela Merkel. Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schauble, membro del partito suddetto, in corso di una campagna elettorale della settimana scorsa, ha riferito agli elettori che il terzo salvataggio alla Grecia è inevitabile. Quindi, dalla settimana scorsa, la discussione sulla possibilità di un terzo pacchetto di aiuti alla Grecia si è fatta sempre più viva. La Merkel ha affermato che la Grecia avrebbe bisogno di un ulteriore pacchetto di assistenza, ma l'Onu non avrebbe ancora ristrutturato il debito greco e i contribuenti e gli investitori dell'eurozona non vanno incontro a preoccupazioni.

La possibilità di un terzo aiuto alla Grecia ha suscitato una discussione tra i paesi dell'Ue, tra i quali, la Germania ha avuto la reazione più forte. In Germania si terranno le elezioni nel 22 del mese prossimo. Dopo aver che i funzionari tedeschi hanno iniziato a trattare questo argomento circa la possibilità di un terzo salvataggio alla Grecia, l'opposizione tedesca ha accusato immediatamente la Merkel di aver fuorviato i contribuenti tedeschi, in quanto aveva affermato in precedenza che non avrebbe utilizzato i soldi dei contribuenti per salvare la Grecia. Quindi, Merkel è stata costretta ad affermare che tra il salvataggio della Grecia e la campagna elettorale non esiste alcuna relazione.

Secondo un sondaggio pubblicato dall'istituito di ricerca tedesco, nelle operazioni di salvataggio dei paesi dell'eurozona, i contribuenti tedeschi hanno contribuito con un totale di 150 milioni di euro, cifra ben al di sopra di quanto stimato dal governo tedesco, cioè pari a 95,3 milioni. Quindi, la maggioranza dei tedeschi nutrono un certo scetticismo per un ulteriore salvataggio alla Grecia.

L'argomento è già diventato il più trattato dai vari partiti nel corso della campagna elettorale.

Anche l'Inghilterra mostra la sua preoccupazione circa l'accaduto. Anche se la Gran Bretagna non fa parte dell'eurozona e non sia in obbligo di aiutare i paesi dell'eurozona, questa ha tuttavia offerto un salvataggio bilaterale per l'Irlanda attraverso il FMI, fornendo pacchetti di salvataggio per i paesi dell'eurozona, Grecia compresa.

I quotidiani inglesi hanno riportato che ora, la Commissione europea sta progettando un terzo piano di aiuti per la Grecia, utilizzando i soldi del Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF)dell'Ue. Attraverso questo mossa la Gran Bretagna sarà costretta a partecipare al salvataggio della Grecia. In merito, circa alcune proposte, gli inglesi si vedono contrari.

Secondo le previsioni del FMI, nel periodo 2014-2015, il debito greco raggiungerà gli 11 milioni di euro. Al momento, il debito greco è pari al 190% del suo PIL e la recessione economica è entrata nel suo sesto anno. In passato la Grecia aveva già accettato due turni di salvataggio dall'Ue e dal FMI, la prima nel maggio 2010 pari a 110 milioni di euro, la seconda tra il 2012 e 2014, con circa 140 milioni di euro. Le voci su un possibile turno di aiuti sembrano quindi veritiere.

Il 25 agosto, il ministro delle Finanze greco, Yannis Stournaras ha affermato ai media greci che il Paese avrebbe bisogno di un nuovo turno di aiuti. Mentre il 26 agosto, in un'intervista concessa ai media tedeschi, ha annunciato che se entro la prima metà dell'anno prossimo, l'economia greca cominciasse a crescere, nel corso della seconda metà dell'anno la Grecia cercherebbe nuovamente di finanziare e di emettere i titoli di stato nei mercati.

Egli ha sottolineato che la Grecia non ha bisogno di ristrutturare i propri debiti, ha un altro metodo per alleviare l'onere del debito. Per esempio, attraverso la revisione del secondo accordo di salvataggio, così da rilassare ulteriormente le condizioni di salvataggio. Tuttavia, sembra che la Commissione europea ha deciso di utilizzare il Fondo europeo di Stabilità finanziaria per salvare la Grecia. Se ciò fosse vero, non importa che modo, il terzo piano di salvataggio alla Grecia sarebbe certo.

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