Ue: grande passo in avanti sulla costituzione dell'unione bancaria
  2013-10-17 15:40:06  cri

 

Il 15 ottobre, i ministri dell'Economia e delle Finanze dei 28 paesi dell'Ue si sono riuniti a Lussemburgo, dove hanno discusso su come promuovere la costituzione dell'unione bancaria tra i paesi dell'Ue. Durante la riunione, i ministri dei paesi membri dell'unione hanno approvato il testo legislativo relativo al Meccanismo unico di supervisione bancaria, siglando un grande passo avanti in questo senso.

In base al pacchetto relativo al Meccanismo unico di supervisione bancaria, la Banca centrale europea è responsabile del monitoraggio delle 130 banche dei paesi dell'Eurozona, mentre le autorità di regolamentazione finanziaria dei paesi membri sovrintendono alle proprie istituzioni finanziarie insieme alla Bce. I paesi non appartenenti all'Eurozona potranno partecipare su base volontaria, e il meccanismo entrerà in vigore l'anno venturo. In base alla formulazione della politica monetaria dell'Eurozona – inizialmente l'unica funzione esercitata dalla Bce – la Banca centrale europea eserciterà poi anche quella di regolamentazione delle grandi banche. Secondo quanto definito chiaramente dal testo legislativo appena approvato, le funzioni di politica monetaria della Bce saranno rigorosamente separate da quelle di regolamentazione per prevenire conflitti d'interesse. Il ministro dell'Economia e delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha affermato che si tratta di un passo importante compiuto dell'Ue sulla strada dell'istituzione dell'unione bancaria europea. La creazione di questo meccanismo costituisce il requisito indispensabile per ricapitalizzare direttamente le banche attraverso il Meccanismo europeo di stabilità. Secondo l'opinione pubblica, l'importanza dell'istituzione dell'unione bancaria non è inferiore a quella della creazione della moneta unica.

Nel corso della conferenza stampa a margine della riunione dell'Ecofin, il vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn, ha affermato che anche se la ripresa dell'economia europea procede lentamente, al momento attuale, molte piccole e medie imprese dell'Europa meridionale stanno ancora affrontando difficoltà di tipo creditizio. Lo scopo della costruzione dell'unione europea è proprio quello di superare le divisioni in ambito finanziario, ripristinare la vitalità del settore del credito europeo, realizzando finalmente la crescita e la creazione di occupazione.

L'Ue ha deciso d'istituire un'unione bancaria per prevenire il ripetersi di crisi finanziarie. Se l'Europa sarà davvero in grado di costruire quest'unione bancaria, il suo settore finanziario potrà mantenersi stabile a lungo termine, e questa avrà un significato rilevante. L'unione bancaria per i paesi dell'Ue dovrebbe fondarsi su due pilastri; il primo è il Meccanismo unico di supervisione, appena approvato, e l'altro è il Meccanismo unico di risoluzione. Il primo sovrintende in modo unificato alle banche dell'Ue, e dopo l'attività di supervisione sarà possibile risolvere eventuali problemi, come il salvataggio di una banca e il denaro necessario al salvataggio attraverso il Meccanismo unico di soluzione. I negoziati relativi al Meccanismo unico di soluzione sono appena iniziati e l'Ue spera di poter costituire un programma entro la fine di quest'anno.

A partire dall'inizio dell'anno prossimo, la Bce effettuerà prove di stress sulle 130 grandi banche sotto la sua supervisione, e compirà delle indagini sulle banche che hanno carenze di fondi e necessitano di operazioni di salvataggio. A seguito di queste prove, l'Ue dovrà avviare il Meccanismo unico di soluzione, in assenza del quale l'unione bancaria dell'Europa sarebbe priva di senso. In occasione di questa riunione Ecofin, diversi partecipanti hanno rivolto un appello affinché il meccanismo unico di soluzione venga istituito al più presto. Tuttavia, al momento attuale esistono divergenze tra gli stati membri, e su questo problema la Germania non si è mostrata soddisfatta nei confronti del programma esistente poiché teme di essere il paese che dovrà stanziare più fondi. La mozione sulla costituzione di questo meccanismo presenta ancora delle incertezze sulle sue modalità di coordinamento e sarà messa a voto prima dell'elezione del Parlamento europeo a maggio dell'anno prossimo.

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