Secondo quanto appreso dal Ministero del Commercio cinese, il 3 scorso la Cina è ricorsa ufficialmente al meccanismo di risoluzione delle divergenze della WTO nei confronti delle 13 misure antidumping verso le imprese cinesi avviate negli ultimi anni dal Dipartimento al Commercio Usa, che interessano un totale annuale dell'export delle imprese cinesi pari a 8,4 miliardi di dollari. Il Ministero del Commercio cinese afferma che il metodo del Dipartimento al Commercio Usa presenta degli errori strutturali. Ecco di seguito un nostro servizio in merito:

Il 3 dicembre, il Ministero del Commercio cinese ha annunciato che alle 16:00 dello stesso giorno (corrispondente alle 9 del mattino ora di Ginevra) la Cina è ricorsa ufficialmente al meccanismo di risoluzione delle divergenze della WTO nei confronti delle 13 misure antidumping verso le imprese cinesi avviate negli ultimi anni dal Dipartimento al Commercio Usa.

Secondo Chen Yusong, dell'Ufficio Leggi e Trattati del Ministero del Commercio, le caratteristiche del caso sono l'ampiezza e l'enormità dell'importo.

"Si può dire che questo caso implichi la somma maggiore degli ultimi anni, 8,4 miliardi di dollari, il che ne fa il caso maggiore."

Il vice direttore dell'Ufficio Leggi e Trattati del Ministero del Commercio, Yang Guohua, afferma che nel processo di adozione di misure antidumping il Dipartimento al Commercio Usa presenta degli errori strutturali.

"Un'altra caratteristica è che in questo caso accusiamo un certo metodo antidumping del Dipartimento al Commercio Usa, che noi chiamiamo 'errore strutturale'. Il metodo di per sé è sbagliato. Perché unire molti casi antidumping in un'unica denuncia, questo presenta una caratteristica comune, ossia è sbagliato dal punto di vista del calcolo. Noi vogliamo eliminare radicalmente questo metodo, il che è anche una caratteristica di questo caso."

Secondo il Ministero del Commercio, il Dipartimento al Commercio Usa nel processo di adozione di misure antidumping presenta una serie di metodi non corrispondenti ai regolamenti della WTO, fra cui il ricorso errato al metodo del dumping mirato, il rifiuto di fornire aliquote fiscali separate alle imprese di esportazione, e il ricorso errato a presunzioni basate su realtà sfavorevoli, ecc.

In altre parole, il metodo di calcolo del dumping adottato dal Dipartimento al Commercio Usa stabilisce come dumping ciò che in origine non lo è, e come grande dumping del dumping in scala ridotta, il che ha danneggiato i legittimi diritti e interessi delle imprese cinesi, e disturbato il normale commercio bilaterale.

Il Ministero del Commercio cinese ritiene che il Dipartimento al Commercio Usa presenti tracce di violazione dei regolamenti della WTO, pertanto le possibilità di vittoria della parte cinese sono forti. Tuttavia, secondo i regolamenti della WTO, anche se la Cina vince, le imprese cinesi non potranno ricevere alcun compenso.

Secondo quanto emerso, il caso è l'unica causa intentata quest'anno da Cina e Usa attraverso il meccanismo di risoluzione delle divergenze della WTO. In merito, Yang Guohua ha detto di sperare che tramite consultazioni nell'ambito del meccanismo, il Dipartimento al Commercio Usa possa correggere prontamente il suo metodo errato, creando così un ambiente favorevole al commercio internazionale.

"Al meccanismo di risoluzione delle divergenze della WTO adesso abbiamo 31 casi, moltissimi con gli Usa. Troviamo che questo meccanismo sia come sporgere causa in tribunale. Senza tribunale, tutti si scannano fra loro, e vince il più forte. Il suo impatto sulle relazioni commerciali Cina-Usa è attivo e positivo. Si dice spesso che se gli affari aumentano, è difficile evitare gli attriti commerciali, quindi la chiave sta nel come risolvere questo problema. Se c'è un tribunale, si può risolvere razionalmente. Abbiamo visto questo in parecchi casi in passato, ossia quando certi problemi fra Cina e Usa sono impossibili da risolvere, dopo l'ingresso nella WTO, tutti sono piuttosto regionevoli."