Il 10 dicembre, a Beijing, il Dipartimento di Economia dell'Accademia di Scienze sociali cinese ha pubblicato il Libro blu economico del 2014. E secondo la previsione del libro, sullo sfondo dell'approfondimento della riforma e apertura, nel 2014 la crescita del Pil cinese continuerà a mantenersi intorno al 7,5%, continuando a tenersi in un range ragionevole per il funzionamento economico. Secondo il Libro blu, la crescita economica cinese entrerà nella nuova fase secondaria di alto sviluppo.

Secondo il Libro blu economico del 2014, l'economia cinese è già uscita dalla fase di rapida crescita a circa il 10 %, ed è entrata nel periodo di progresso stabile e di miglioramento della qualità. In merito, il vice direttore dell'Istituto di ricerca sull'economia quantitativa e l'economia tecnologica dell'Accademia di Scienze sociali cinese, Li Xusong, ha affermato che la crescita annuale del Pil del 2013 raggiungerà il 7,7%, e la crescita economica del 2014 si manterrà a circa il 7,5%.

"Nel 2014, la Cina continuerà ad attraversare il periodo delle importanti opportunità strategiche. Visto che la 3° Sessione Plenaria del 18° Comitato Centrale del PCC ha già effettuato nuove importanti disposizioni sull'approfondimento completo della riforma, si prevede che la crescita del Pil cinese nel 2014 aumenterà del 7,5%, mantenendosi in un range ragionevole per il funzionamento economico. Il governo centrale si sforzerà principalmente nell'approfondimento della riforma e apertura e nella promozione del regolamento strutturale, della trasformazione e dell'aggiornamento. Inoltre, il governo centrale non classificherà i governi locali con lo standard della crescita del Pil."

Secondo quanto illustrato dal presidente dell'Istituto di ricerca sulla strategia finanziaria dell'Accademia di Scienze sociali cinese, Gao Peiyong, dopo 30 anni di sviluppo, il settore secondario cinese è già entrato in una fase quasi satura, causando il trasferimento della popolazione e delle risorse al settore terziario. Tuttavia, la produttività del settore terziario è molto inferiore a quella dell'industria: con il trasferimento di sempre più lavoratori e risorse dal settore industriale a quello dei servizi, la produttività totale dell'economia cinese sarà inevitabilmente ridotta, influenzando senza dubbio la crescita economica. Gao Peiyong ha aggiunto che la politica di riforma economica lanciata dalla 3° Sessione Plenaria del 18° Comitato Centrale del PCC riverserà nuova energia positiva sullo sviluppo economico cinese, e la tendenza al rallentamento economico sarà diminuita.

"L'economia cinese è entrata in una nuova fase che, dal punto di vista dello sviluppo, ci costringe a rallentare la crescita economica da un livello rapido a uno medio. Nel frattempo, dobbiamo anche considerare la riforma, perché ci porterà crescenti benefici. Se il processo della riforma sarà rapido e ci porterà energia positiva come annuncia la previsione, la tendenza al rallentamento sarà diminuita, e la crescita economica sarà stimolata in modo positivo."

Secondo il Libro blu, dopo quasi 20 anni di aumento di entrate finanziarie ad alta velocità, o addirittura ad altissima velocità, è inevitabile che la crescita delle entrate finanziarie del Paese continuerà a rallentare. Nel Libro blu, è stato anche previsto che la crescita degli investimenti del 2014 sarà inferiore a quella di quest'anno, mentre il commercio estero supererà quello del corrente anno. In merito, il vice direttore del Dipartimento di ricerca sul commercio estero dell'Accademia di ricerca del Ministero del Commercio cinese, Jin Baisong, ha espresso il suo atteggiamento ottimistico sulle esportazioni cinese nel 2014.

"La situazione economica mondiale del prossimo anno sarà un po' più positiva di quest'anno. Gli USA hanno previsto una crescita economica del 3%, mentre l'Ue ha previsto una crescita dello 0,9%. Sembra che la futura crescita economica di queste due grandi economie potrà svolgere un certo ruolo nell'economia mondiale: possiamo dunque essere ottimisti anche in merito alle esportazione del 2014."