Johannasburg: 91 capi di Stato e rappresentanti di organizzazioni internazionali danno l'ultimo addio a Nelson Mandela
  2013-12-11 14:24:00  cri

 

Le ore 11 del 10 dicembre saranno un momento ricordato per sempre nella storia. Infatti, a partire da quell'ora, la cerimonia commemorativa, di scala senza precedenti, di Nelson Mandela si terrà nello stadio State Bank di Johannasburg, il più grande dell'Africa, in grado di ospitare quasi 100 mila persone, e anche il principale campo di calcio della Coppa del mondo del Sudafrica. Nel corso della cerimonia di chiusura della Coppa del mondo 2010, Mandela ha salutato la gente proprio qui, il che è anche stata la sua ultima apparizione in pubblico.

Secondo una notizia di un sito web ufficiale del Sudafrica, 91 capi di Stato, leader di governo e rappresentanti di organizzazioni internazionali parteciperanno al memorial service e ai funerali di Mandela, tra questi figurano: il presidente americano Barack Obama, il primo ministro britannico Donald Cameron, i principi Charles e William, il presidente francese Francois Hollande, il vice presidente cinese Li Yuanchao, il premier canadese Stephen Harper, il presidente tedesco Joachim Gauck, il premier italiano Enrico Letta, il presidente afghano Hamid Karzai, il presidente palestinese Mahmoud Abbas, la presidente del Brasile, Dilma Rousseff, il presidente indiano, Pranab Kumar Mukherjee, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, e il presidente del Consiglio Europeo, Herman van Rompuy. Anche gli ex presidente americani Jimmy Carter, George W. Bush e Bill Clinton e gli ex primi ministri britannici John Major, Tony Blair e Gordon Brown daranno l'ultimo saluto a Mandela.

La presenza in Sudafrica di così tanti leader mondiali per rendere omaggio a Mandela è una cosa mai vista in precedenza. Il portavoce del ministero dei Rapporti internazionali e della Cooperazione del Sudafrica, Creston, ha affermato che i funerali di Mandela saranno i più solenni mai tenuti nella storia mondiale.

Il 10 dicembre, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon è arrivato per primo a

Johannasburg. Dopo aver visitato la mostra sulla vita di Mandela organizzata dal Fondo Nelson Mandela, ha detto ai media: "Mandela è un gigante che ha spronato la giustizia, l'eguaglianza e i diritti umani. I popoli del Sudafrica e del resto del mondo hanno perso un eroe, per cui siamo profondamente addolorati. E' un faro della nostra epoca, la cui luce illuminerà le pagine della storia dell'umanità". Ban Ki-Moon ha ricordato la scena del suo incontro nel 2009 con Mandela, dicendo di essere stato profondamente scosso dalla sua modestia e incoraggiato fino ad adesso.

Per assicurare l'agevole svolgimento di questa cerimonia di Stato senza precedenti, il Sudafrica ha mobilitato oltre 11 mila poliziotti per mantenere l'ordine, garantire un traffico scorrevole e proteggere la sicurezza dei partecipanti, soprattutto degli ospiti d'onore. Prima dell'inizio, tutte le strade nei dintorni saranno chiuse in un raggio di qualche chilometro e il pubblico potrà entrare nello stadio solo a piedi o con i mezzi pubblici. Chi non riesce ad entrare nello stadio, può seguire la trasmissione in diretta della cerimonia sui maxschemi sistemati nelle strutture sportive nelle vicinanze.

L'11 dicembre, la salma di Mandela sarà trasferita nel palazzo federale di Pretoria, dove rimarrà esposta per tre giorni all'omaggio del pubblico. Nel 1994, proprio qui Mandela ha prestato il giuramento di insediamento, diventando il primo presidente di colore del Sudafrica

Ogni mattina dall'11 al 13 dicembre, la bara di Mandela sarà esposta lungo la strada principale di Pretoria, così da permettere al pubblico di dare l'ultimo saluto al padre del paese.

Il 15 dicembre, la salma di Mandela sarà seppellita nella sua terra natale di Qunu. Qunu è un piccolo villaggio di montagna della provincia di Cape Town, dove Mandela ha vissuto gli anni indimenticabili della sua infanzia. Mandela nutriva un profondo affetto per Qunu, e aveva espresso ai familiari il desiderio di esservi sepolto. Nel villaggio sono anche sepolti il padre, la madre, la figlia maggiore Maca Zvi, morta prematuramente, il figlio maggiore Thembi, deceduto in un incidente stradale, e il figlio minore Makgatho, morto di AIDS.   

I preparativi a Qunu si svolgono a pieno ritmo. Dopo la morte di Mandela, il governo del paese ha fatto ristrutturare d'urgenza la sua tomba di famiglia, i materiali da costruzione sono arrivati giorno e notte con i camion, e intorno alla tomba sono stati piantati molti alberi. Gli esponenti politici e i media di tutto il mondo si riuniranno a Qunu il 15 per partecipare ai funerali di Stato di Mandela, quando le cerimonie commemorative raggiungeranno il culmine.

 

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