Durante la conferenza stampa di routine indetta il 16 gennaio a Beijing, i funzionari del ministero del Commercio cinese hanno dichiarato che nell'arco di tre anni, il valore degli investimenti all'estero cinesi supererà quello dell'utilizzo dei capitali esteri. Inoltre, data la possibilità sempre più concreta che la Cina diventi il maggiore commerciante del mondo, per il 2014 è prevista una crescita del commercio estero della Cina non superiore a quella del 2013.

Il portavoce stampa del ministero Shen Danyang ha affermato che nei prossimi tre anni, la Cina diventerà un paese con investitimenti netti all'estero, il che significa far sì che gli investimenti esteri superino l'utilizzo dei capitali esteri.

"Lo scorso anno, gli investimenti diretti non finanziari hanno raggiunto 90,17 miliardi di dollari, e nello stesso anno, abbiamo attirato 117,586 miliardi di dollari, con una differenza di circa 10 miliardi di dollari. In questo tipo di contesto, se non quest'anno, allora il prossimo o fra due anni, la quota degli investimenti all'estero della Cina dovrebbe superare quella dell'utilizzo dei capitali esteri. La Cina sta portando avanti uno sviluppo combinato di introduzione di capitali esteri e internazionalizzazione, ciò rappresenta un'ottima cosa per tutto il mondo, così come per la cooperazione commerciale internazionale e per le collaborazioni economiche con l'estero".

Nel 2013, la metà degli investimenti esteri in Cina è stata realizzata nel settore dei servizi. Paragonato con questo fenomeno, l'uso dei capitali esteri nel settore manifatturiero ha visto un calo. Secondo quanto spiegato da Shen Danyang, si tratta di una dimostrazione concreta dell'elevamento del livello dell'uso dei capitali esteri e dell'ottimizzazione della struttura dell'utilizzo dei capitali esteri.

"Per quanto riguarda l'amministrazione del trattamento nella fase precedente all'accesso dei capitali esteri, dobbiamo esplorare il modello della negative list, in modo da costituire un sistema sicuro, efficace, aperto e trasparente, con uno standard internazionale. Studieremo, insieme agli organismi e alle associazioni collegate, come procedere per ridurre le restrizioni alla proporzione di partecipazione azionaria, alla sfera della gestione e ai capitali registrati, da parte dei capitali esteri.Occorre studiare concretamente e chiaramente il programma sul processo dell'apertura, e cercare di ottenere, con un'apertura ordinata, i primi progressi in diversi settori importanti. Riguardo i settori che hanno bisogno di 'rilassamento', ci vuole non solo un programma chiaro, ma anche delle esperienze pilota".

Nel 2013, il valore totale dell'import-export della Cina ha superato la soglia di 4000 milairdi di dollari, con una crescita del 7.6% senza considerare gli effetti del tasso di cambio. In merito, Shen Danyang ha osservato:

"A giudicare dalla tendenza generale, abbiamo manisfestato ottimismo e prudenza circa lo sviluppo del commercio con l'estero. Se il commercio con l'estero di quest'anno vuole realizzare uno sviluppo stabile, deve risolvere tre problemi. Primo, nonstante la ripresa economica mondiale, ancora non esiste una tendenza stabile. Secondo i nostri sondaggi sulle imprese più seguite, il 77.9% ritiene che ci sia una ripercussione sull'export a causa di una carente domanda esterna. Secondo, si assiste ad un aumento dei costi all'interno della Cina, in particolare ci sono grosse difficoltà per le piccole e medie imprese di export. Secondo i sondaggi, il 54% delle imprese ritiene che l'aumento dei costi abbia influenzato l'export. Terzo, la concorrenza nel mercato internazionale si presenta sempre più accesa, caratterizzata da un'accelerazione del trasferimento degli ordini e delle industrie all'estero. In questo contesto, è difficilissimo giudicare accuratamente la crescita del commercio estero, e in genere si ha l'impressione che la crescita non sia superiore a quella dello scorso anno".

Attualmente, il prezzo medio del tasso di cambio del RMB rispetto al dollaro sta per superare la soglia di cinque punti. L'anno scorso, questo indice ha registrato record consecutivi, esercitando ulteriormente pressione sull'esportazione. Al riguardo, Shen Denyang ha detto:

"Riguardo a se il governo continuerà o meno a sostenere il commercio con l'estero, posso dare una risposta positiva, il governo continuerà a sostenerlo. Quanto al nostro ministero, cercheremo di trovare gli strumenti per aiutare le aziende a risolvere tutte le difficoltà".