Siria: Coalizione Nazionale parteciperà alla seconda conferenza di Ginevra
  2014-01-21 14:21:12  cri

Il 22 gennaio si terrà la seconda Conferenza di Ginevra sulla crisi siriana. Negli ultimi tempi vi sono state grandi divergenze all'interno dell'opposizione siriana circa la sua partecipare al meeting, eppure il 18 gennaio in Turchia la principale fazione d'opposizione all'estero, la Coalizione Nazionale, ha annunciato che parteciperà alla seconda conferenza di Ginevra.

Il 17 e 18 gennaio la Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione si è riunita presso la maggiore città turca, Istanbul, per discutere in modo particolare della partecipazione alla conferenza sulla crisi siriana. La sera del 18 gennaio, con 58 voti a favore, 14 voti contrari e due astensioni fra i 75 votanti, la Coalizione Nazionale ha infine annunciato la propria partecipazione. 

In realtà il processo che ha portato a questa decisione non è stato affatto privo d'ostacoli. Nel corso della riunione del 17, poiché il numero dei partecipanti al primo turno di dibattito non aveva raggiunto i due terzi del totale, la riunione era stata rimandata alla sera stessa. Dopo lunghe discussioni, il portavoce della Coalizione Nazionale, Khalid Saleh, aveva affermato che, poiché la decisione di partecipare alla seconda riunione di Ginevra doveva essere discussa e approvata da tutti i rami della coalizione, avrebbe immediatamente inviato un rappresentante speciale per confrontarsi con le fazioni che avevano annunciato di ritirarsi dalla Coalizione. Dopo un ulteriore dibattito il 18 gennaio, la Coalizione Nazionale ha finalmente annunciato la sua decisione di partecipare al vertice di Ginevra. 

In passato grandi divergenze avevano diviso l'opposizione siriana su questo tema. Nel novermbre del 2013 la Coalizione Nazionale ha definito una serie di condizioni per la sua partecipazione alla conferenza come la richiesta alla comunità internazionale di aprire corridoi per il trasporto degli aiuti umanitari in Siria, la richiesta avanzata al governo siriano per il rilascio dei prigionieri politici e le dimissioni del presidente in carica Bashar al-Assad. Secondo quanto riportato dalla BBC, di recente il governo siriano ha dato segni di avere buone intenzioni su alcune di queste condizioni. D'altra parte, la comunità internazionale ha grandi aspettative per la seconda conferenza di Ginevra, tanto che alla vigilia della riunione di Istanbul il segretario di Stato americano, John Kerry, ha sollecitato la Coalizione Nazionale a partecipare al summit. Secondo Kerry, infatti, la conferenza di Ginevra sarebbe la "migliore possibilità" per l'opposizione siriana di risolvere la crisi attraverso la via politica. 

Il 18 gennaio il presidente della Coalizione Nazionale, Ahmad Jarba, ha dichiarato: "La Coalizione Nazionale ha deciso di partecipare alla riunione di Ginevra in modo da realizzare le aspirazioni del popolo siriano. Speriamo che a Ginevra possa esserci anche la nostra voce." Il portavoce della Coalizione, Louay Safi, ha affermato che la maggior parte dei membri ha approvato la partecipazione alla Conferenza di Ginevra e spera di sedere al tavolo dei negoziati. Anche altre tre fazioni d'opposizione in lotta contro le forze governative in Siria hanno accettato di partecipare al summit e di sostenere in tutto e per tutto la Coalizione Nazionale.

Sebbene la comunità internazionale nutra grandi speranze per la risoluzione della crisi attraverso questo incontro, che è senza dubbio un passo cruciale nel processo di soluzione politica, e nonostante la Coalizione Nazionale abbia annunciato la sua partecipazione, non ci sono grandi possibilità che i partecipanti possano ottenere il riconoscimento di tutte le fazioni dell'opposizione e avere un'ampia rappresentanza.

In realtà dei 120 membri della Coalizione Nazionale solo 75 hanno partecipato alla riunione, di cui alcuni, oltre a essersi rifiutati di partecipare al dibattito sulla riunione di Ginevra, hanno anche espresso dubbi circa la correttezza e la trasparenza della rielezione di Jarba a presidente della Coalizione. D'altra parte alcune fazioni avevano già annunciato il loro ritiro dall'organizzazione, segno delle costanti lotte interne e di una Coalizione per nulla unita.

Alcune divergenze sono emerse anche tra le altre fazioni d'opposizione e la Coalizione Nazionale. La principale fazione d'opposizione sul territorio siriano, la "National Coordinating Body for Democratic Change" ha annunciato che non parteciperà alla conferenza di Ginevra perché contraria a presentarsi al summit come componente della Coalizione.

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