Ankara: presto vertice Turchia-Afghanistan-Pakistan per il processo di pace dell'Afghanistan
  2014-02-14 14:33:58  cri

Il 13 febbraio ad Ankara, si terrà l'ottavo summit Turchia-Afghanistan-Pakistan, dal tema "Pace sostenibile nel cuore dell'Asia".

Si tratterà dell'8° vertice Turchia-Afghanistan-Pakistan sin dalla prima edizione indetta nel 2007. A causa delle elezioni presidenziali afgane nel prossimo aprile e del ritiro delle truppe dal paese entro la fine dell'anno da parte degli Stati Uniti e degli alleati, al centro dell'agenda naturalmente ci sono la stabilizzazione del quadro e la promozione del processo di pace dell'Afghanistan.

Secondo quanto riportato dai media pachistani, il vertice prevede un dialogo tra il presidente turco Abdullah Gül, il presidente afgano Hamid Karzaï e il premier pachistano Nawaz Shrif, inoltre, secondo il programma, ci saranno anche trattative tra i rispettivi ministri degli Esteri, ufficiali militari e imprenditori dei tre paesi.

Il meccanismo trilaterale fu proposto prima dalla Turchia, che intendeva promuovere, in qualità di intermediario, la fiducia reciproca e la cooperazione tra Pakistan ed Afghanistan. Il ruolo della Turchia da una parte, si basa su motivazioni territoriali, infatti, il paese, non confina nè con l'Afghanistan nè con il Pakistan, per cui non esiste nessuna controversia territoriale tra le parti, dall'altra su un motivo religioso, poichè la maggioranza della popolazione turca è musulmana, e ciò ha fatto una buona impressione ad entrambi i paesi.

Per un periodo, l'Afghanistan ha criticato il governo pachistano di appoggiare, finanziare e proteggere i talebani. Il presidente Karzai aveva menzionato che il rifugio dei talebani in Pakistan rappresentava una delle cause principali dei continui attentati in Afghanistan. Il capo dello Stato maggiore dell'esercito terrestre afghano ha osservato che se il Pakistan considerasse seriamente il processo di pace, la guerra in Afghanistan finirebbe nell'arco di poche settimane. Perciò, anche degli esponenti degli Affari Esteri afgani hanno affermato che nel persuadere i talebani a partecipare al processo di pace dell' Afghanistan, il Pakistan dovrebbe giocare un ruolo chiave.

Alla fine dello scorso novembre, Shrif ha effettuato la prima visita in Afghanistan a partire dal suo insediamento, e dopo un colloquio con Karzai, il premier pachistano ha dichiarato che i due paesi sono dei vicini "fratelli", e che il Pakistan spera di espandere la partnership con la controparte sulla base del processo di pace e riconciliazione in Afghanistan. Dal canto suo, Karzai ha detto che il terrorismo rappresenta un nemico comune dei due paesi, auspicando che le due parti si impegnino insieme per eliminarne tale minaccia.

Lo scorso dicembre a Kabul, si è tenuto un altro dialogo trilaterale tra Cina, Afghanistan e Pakistan, durante il quale, le tre parti hanno portato avanti uno scambio di vedute sulla situazione afgana e regionale e sulla cooperazione pragmatica tra i tre paesi. Le tre parti si sono messe d'accordo sul mantenimento della collaborazione nella salvaguardia della sicurezza dell'Afghanistan e della regione, nella lotta al terrorismo, nella proibizione delle droghe e nello scambio del personale. I tre paesi sostengono il ruolo dell'Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione nella tutela della pace e la stabilità regionali. Inoltre, le parti cinese e pachistana hanno nuovamente confermato l'appoggio a un processo di riconciliazione nazionale condotta dagli afgani, e agli impegni in merito da parte dell'Alto Consiglio di Pace afgano.

Il 17 gennaio, il presidente americano Barack Obama ha dato un ordine sull'istituzione di un ufficio per "la partnership strategica con Afghanistan e Pakistan" presso il Dipartimento di Stato, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza e stabilità nei due paesi e di realizzare quindi la "normalizzazione della presenza diplomatica americana" nei due paesi.

Il 2014 rappresenta l'anno del ritiro delle truppe americane dal territorio afgano, e a causa del prolungamento deliberato dell'Accordo bilaterale di sicurezza tra USA e Afghanistan da parte di Karzai, gli States hanno minacciato addirittura l'ipotesi di ritirare tutta la presenza militare entro la fine del 2014. Secondo gli analisti, per gli interessi comuni dei due paesi nella tutela della stabilità regionale, Washington non ripeterà l'errore commesso in Iraq, ovvero un ritiro totale delle truppe, e un'ipotesi sarebbe quella di un accordo di cooperazione concreta con le varie forze armate locali afgane, che preveda un meccanismo di prevenzione dal ritorno in campo dei talebani. Secondo quanto illustrato dal comandante dell'esercito americano di stanza in Afghanistan, le contromisure antitteroristiche mondiali sono state già elaborate dagli Stati Uniti in Iraq, Libia e Somalia, per cui l'Afghanistan non verrà di certo trascurato.

Al contempo, gli Stati Uniti sperano che il Pakistan aiuti a promuovere la riconciliazione tra il governo afgano e i talebani, in modo da realizzare la stabilità della situazione afgana.

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