Google sotto indagine da parte dell'UE per pseudo-apertura del sistema Android
  2014-02-17 14:43:35  cri

Recentemente, la società Google è stata sottoposta dall'Unione Europea a un'indagine anti monopolio per aver aggiunto una condizione di restrizione all'apertura di Android, sistema che attualmente domina il mercato mondiale delle applicazioni mobili.

In precedenza, Google ha sempre affermato che il suo sistema Android era gratuito e aperto, tuttavia, secondo quanto rivelato ultimamente da due accordi segreti di Samsung ed HTC, due grandi produttori delle attrezzature per Android e Google, la realtà non coincide affatto con quanto affermato da Google.

I due accordi sopraccitati sono stati usati come prove in tribunale durante la procedura di un caso tra Google e Oracle sul brevetto e sul copyright nel 2012, e parte dei contenuti dei documenti sono stati pubblicati nel suo blog dal vice professore della Harvard Bussiness School e consulente della Microsoft, Ben Edelman. Stando agli articoli, nel caso in cui Samsung o HTC volessero usare i servizi delle applicazioni di Google, dovrebbero firmare con lo stesso Google un "accordo sulla condivisione della distribuzione delle applicazioni mobili". L'accordo prevede chiaramente una pre installazione di oltre dieci applicazioni di Google sui prodotti mobili di Samsung e HTC, la messa di Google Reserch come motore di ricerca di default, l'apparizione delle applicazioni di Google Reserch e Google Play Store sullo schermo accanto all'applicazione principale, e la visibilità delle altre applicazioni di Google alla prima scorsa dello schermo da parte dell'utente.

Tutte questi articoli hanno messo in condizioni di svantaggio i competitors di Google sui dispositivi Android, e tra questi l'applicazione Bing di Microsoft. In merito, gli organismi anti monopolio dell'UE stanno controllando le clausole interessate, per capire se Google stia effettivamente usando i sistemi mobili di Android per assurgere a sistema operativo dominante.

In più, secondo quanto riportato dal quotidiano inglese The Guardian, Google dovrebbe godere di un prelievo sui collaboratori di telefonia mobile per l'uso dei suoi servizi; si parla di una cifra che va dai 40.000 ai 75.000 dollari. Una fonte ha rivelato che questa sarà decisa con delle trattative tra le due parti sulla base di dati concreti; per esempio, Google dovrebbe percepire una somma di 40.000 dollari da un marchio di telefonia cellulare che vanti una vendita di oltre 30.000 unità.

Inoltre, un reportage del Wall Street Journal ha indicato che Google occuperebbe una posizione dominante nei confronti dei produttori di telefonia mobile, attraverso un'unione aperta a 48 membri. In tal caso, se un produttore di telefonia deciderà di aderire al piano di collaborazione, dovrà necessariamente accettare gli articoli di restrizione sul sistema Android. Nel 2012, Google è riuscito a bloccare la presentazione di un nuovo smartphone di Acer, che utilizzava il sistema Android sviluppato dal Gruppo Alibaba. Google ha dichiarato in merito che, quando Acer ha aderito al piano di collaborazione tra i produttori di telefonia mobile, ha ceduto i suoi diritti sulla distribuzione del telefonino in oggetto.È dunque vero che tutti i produttori di telefonia mobile che usano Android sono sotto il controllo di Google? La risposta è no. Il monopolio di Google si fonda su una premessa: l'installazione dell'applicazione Google Play. I prodottori che si occupano di telefonia mobile, e che adottano Android, sono classificabili in due tipologie: quelli che montano Google Play e quelli che non lo fanno. Nel caso dei secondi, è possibile sviluppare i propri programmi sui sistemi derivati da Android.

I prodotti mobile senza Google Play vengono distribuiti principalmente in Asia, come ad esempio gli smarphone del brand cinese Xiaomi. Oltre all'Asia, dei produttori di altri mercati stanno cercando di svincolarsi da Google, per esempio Kindle Fire, il tablet di Amazon, non usa Google Play, inoltre, durante il Mobile World Congress della prossima settimana, anche Nokia dovrebbe presentare uno smarphone di Android, che offrira' una serie di servizi ad opera di Nokia e Microsoft, tra cui la mappa Here e Bing. Secondo i dati, nell'ultimo trimestre dello scorso anno, circa un quarto dei telefonini di android non usavano Google Play, questa proporzione ha visto un aumento del 22% su base annua, per cui secondo alcuni istituti di ricerca, Google starebbe perdendo il controllo di Android.

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