Cina: la destra del Giappone deve ancora effettuare un esame di coscienza sulla storia
  2014-03-03 13:58:34  cri

Il 27 febbraio, il portavoce stampa del ministero della Difesa cinese Yang Yujun ha dichiarato che su alcune questioni storiche, la destra del Giappone sta dimostrando una posizione controcorrente, prendendo vari pretesti falsi per rafforzare l'equipaggiamento militare, e in merito l'esercito cinese non permetterà nessun ripetersi delle tragedie storiche. A proposito della dichiarazione delle Filippine di mettere l'isola Huangyan sotto l'amministrazione della propria regione militare occidentale, Yang Yujun ha affermato che la Cina possiede la sovranità indiscutibile sull'isola, che le azioni collegate fillippine non hanno nè ragione nè significato. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Durante la conferenza stampa ordinaria dello stesso giorno, le relazioni tra Cina e Giappone sono state messe nuovamente al centro dell'attenzione dei media. Un giornalista ha chiesto le reazioni dell'esercito cinese di fronte al rilancio delle provocazioni da parte degli imperialisti giapponesi di quest'anno.

Yang Yujun ha riposto che quest'anno ricorre il 120° anniversario della Guerra sino-giapponese del 1894-1895, il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, e il 75° anniversario dell'esplosione della Seconda Guerra Mondiale. La storia di queste guerre è profondamente dolorosa e ci insegna delle serie lezioni, e la pace faticosamente conquistata ha bisogno di essere salvaguardata tramite l'impegno comune. L'esercito cinese non permetterà in alcun modo che la tragedia storica possa ripetersi. Yang Yujun ha detto:

"Negli ultimi anni, la destra giapponese ha sempre presentato un atteggiamento controcorrente sulle questioni storiche, rinforzando l'equipaggiamento del suo esercito con diversi pretesti falsi con l'obiettivo di cercare di cambiare i risultati della vittoria della Seconda Guerra Mondiale e l'ordine internazionale del dopoguerra; queste azioni vanno prese in nota dalla comunità internazionale. L'esercito cinese ha sulle spalle la missione di tutelare le sovranità e la sicurezza statali, senza permettere nessun ripetersi della tragedia storica".

Lo stesso giorno, il Comitato permanente dell'Assemblea Popolare Nazionale ha approvato la conferma dell'istituzione per la data del 3 settembre della Giornata commemorativa della vittoria del popolo cinese nella guerra di resistenza contro il Giappone, e per la data del 13 dicembre la Giornata di lutto nazionale per le vittime del massacro di Nachino. Precedentemente, il capo segretario del gabinetto giapponese aveva espresso dubbi sull'azione di istituire giornate commemorativa e di lutto dopo 69 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

In merito, Yang Yujun ha replicato che solo ricordando la storia sarà possibile trarne lezione. Egli spera che il Giappone faccia un esame di coscienza sulle proprie responsabilità belliche, invece di commentare sulle attività di commemorazione e lutto da parte di un Paese vittima della guerra.

"Ciò che ci rende perplessi è il fatto che, dopo tanti anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, e dopo che vi è già stata una conclusione storica dei reati commessi dal militarismo giapponese nella guerra di invasione, alcuni giapponesi tentano ancora di capovolgere la storia facendo continue visite al santuario Yasukuni per prosternarsi ai fantasmi dei criminali di classe A della Seconda Guerra Mondiale. Esortiamo il Giappone a considerare giustamente le responsablità belliche facendosi un esame di coscienza, così da ottenere la fiducia dai vicini Paesi asiatici e dalla comunità internazionale con azioni pratiche, senza fare commenti non necessari sulle attività normali di commemorazione e di lutto da parte dei Paesi vittime della guerra".

Per quanto riguarda l'azione delle Filippine di inserire l'isola Huangyan sotto l'amministrazione della loro regione militare e la dichiarazione di rispondere alla Cina in campo militare, Yang Yujun ha affermato che la Cina possiede la sovranità indiscutibile sull'isola in oggetto.

"La nostra determinazione e volontà di salvaguardare le sovranità territoriali è ferma, e ci opponiamo fermamente a qualsiasi azione o dichiarazione che potrebbe complicare la situazione. Le azioni delle Filippine non hanno nè ragioni nè significato".

Inoltre, Yang Yujun ha sottolineato che la Cina manifesta fiducia circa le relazioni con i Paesi circostanti del Mar meridionale cinese e il quadro generale delle acque.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040