Russia: atteggiamento duro verso il nuovo governo ucraino
  2014-03-05 14:19:42  cri

Di fronte alle minacce, dirette dagli USA, di sanzioni da parte dei paesi europei e americani, il 3 marzo gli alti funzionari di vari livelli della Russia hanno espresso i propri punti di vista sulla situazione in Ucraina. In generale, hanno assunto un atteggiamento molto duro verso il nuovo governo ucraino, rifiutando di riconoscere la sua legittimità. Al contempo, le varie parti europee e americane hanno mandato i propri alti funzionari in Ucraina per esprimere il proprio sostegno al nuovo governo.

Il 3 marzo è stato l'ultimo giorno dell'ispezione a sorpresa per la prontezza militare della regione militare del centro-ovest della Russia. Il presidente russo Vladimr Putin ha presenziato alle esercitazioni militari provvisorie, e invece di andare al confine tra Russia e Ucraina, Putin è andato alle esercitazioni militari a Oblast' di Leningrado nel nord-ovest della Russia. Il Ministero di Difesa russo ha affermato che una volta terminata l'ispezione a sorpresa, tutti gli eserciti si ritireranno nelle basi permanenti entro il 7 marzo.

Il 3 marzo il presidente della Duma di Stato russa (Camera Bassa del Parlamento) Sergei Naryshkin ha affermato che nonostante Putin abbia già ottenuto l'autorizzazione per usare la forza militare, il parlamento russo ritiene che non sia necessario inviare truppe in Ucraina. Ha aggiunto che la Russia continua a ritenere che la crisi ucraina sarà risolta in modo pacifico. Ha anche affermato che la minaccia di isolare la Russia da parte del mondo occidentale è miope, e non avrà alcuna influenza positiva.

Lo stesso giorno durante la conferenza del Consiglio per i diritti umani dell'ONU, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha riferito che il 21 febbraio il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha firmato l'accordo di mediazione per la crisi con l'opposizione e tre paesi europei. Ma l'opposizione non ha messo in pratica nessuna promessa prevista dall'accordo. Lavrov ha rilevato che il parlamento ucraino ha approvato la risoluzione di vietare l'uso della lingua russa, il che ha suscitato la rabbia del popolo di etnia russa nel sud-est dell'Ucraina e nella Penisola di Crimea, e che con la propria vittoria il regime del Kiev desidera violare i diritti legali di questo popolo. Lavrov ha anche invitato le varie parti a mettere in pratica l'accordo di mediazione per la crisi precedentemente firmato, in modo che la crisi ucraina venga risolta.

Il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato di non poter accettare la minaccia di sanzioni e d'isolamento per la Russia lanciata dal segretario di Stato americano John Kerry. Il Ministero degli Esteri russo ha affermato che invece di accusare i radicali e gli estremisti che hanno attaccato violentemente il governo, i Paesi occidentali incolpano in maniera non obiettiva la Russia. Egli ha anche affermato che la critica della NATO alla Russia non favorisce la stabilità della situazione ucraina, ma incoraggia le forze che "desiderano raggiungere i loro obiettivi politici irresponsabili tramite quest'evento."

Al contempo, gli alti funzionari europei e americani hanno visitato in successione l'Ucraina, per esprimere il proprio appoggio al nuovo governo ucraino. Il 2 marzo il ministro degli Esteri britannico William Hague è arrivato a Kiev per effettuare una visita. Durante la conferenza stampa tenutasi il 3 marzo, Hague ha rilevato che se la Russia non impara a rispettare l'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina, la Russia affronterà una serie di "conseguenze" e "costi". Al tempo stesso, ritiene che non si debba ricorrere all'intervento militare per risolvere il problema, ma che sia necessario invece ricorrere a misure politiche ed economiche. Prima della sua visita in Ucraina il 4 marzo, il segretario di Stato americano John Kerry ha concesso un'intervista a una stazione TV americana affermando che, in quanto parte del piano per rispondere all'invasione russa in Crimea, il governo americano fornirà probabilmente aiuti militari all'Ucraina. Gli USA intendono adottare sanzioni contro la Russia, e al contempo forniranno appoggio, inclusivo dell'aiuto economico, all'Ucraina.

Inoltre, il 4 marzo l'alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Catherine Ashton si recherà in visita in Ucraina per la mediazione. In merito alla grave situazione economica dell'Ucraina, il 4 marzo il Fondo monetario internazionale organizzerà un gruppo di esperti per valutare la situazione economica del Paese e discutere la riforma nell'ambito della politica economica.

Il 3 marzo a Bruxelles i ministri degli Esteri di 28 paesi europei hanno convocato una conferenza d'urgenza dei ministri degli Esteri per discutere la situazione ucraina. Ashton ha invitato la Russia a ritirare le truppe, facendole tornare nella Base militare della Flotta del Mar Nero, e ha predisposto una consultazione d'urgenza con l'Ucraina. Ashton ha affermato che l'UE continuerà a promuovere il dialogo costruttivo con la comunità internazionale per ricercare il modo di risoluzione pacifica e continuerà l'attuale lavoro di mediazione. Ha affermato di credere che la crisi sarà risolta pacificamente sotto il quadro della legge internazionale. Inoltre l'UE e l'Ucraina riprenderanno i negoziati dell' "Accordo di associazione". Il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy ha annunciato che il summit d'urgenza sarà tenuto il 6 marzo, e durante il suo corso i leader dei vari Stati membri dell'UE discuteranno su come alleviare la situazione ucraina.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040