Cina: soluzione del problema alimentare sulla base delle proprie forze
  2014-03-07 14:49:23  cri

Il 6 marzo il ministro dell'Agricoltura cinese Han Changfu ha affermato che la Cina persisterà inflessibilmente nella politica di risolvere il problema della sicurezza alimentare su base interna; la base della sicurezza cerealicola nazionale consiste nella tutela dei terreni coltivabili, per cui la Cina, nel processo di trasferimento dei terreni, eviterà le ambizioni di grandezza e velocità e la destinazione ad usi non agricoli dei terreni.

Nel 2013, la produzione cerealicola cinese ha registrato una crescita per dieci anni consecutivi, con un volume totale di oltre 600 milioni di tonnellate. Tuttavia, nel frattempo è anche aumentato il volume dell'importazione di cereali, che l'anno scorso ha raggiunto quota 13 milioni di tonnellate. Han Changfu ha affermato che queste 13 milioni di tonnellate occupano solo il 2,4% del consumo interno; la Cina utilizza in modo appropriato il mercato internazionale, ma attua inflessibilmente la politica di risolvere su base interna il problema della sicurezza alimentare .

"Il volume del commercio cerealicolo globale è di soli 300 miliardi di chili, pari alla metà della nostra produzione. A livello mondiale, il riso, il nostro alimento base, a disposizione è pari a 35 miliardi di chili, pari a un quarto del nostro consumo interno. Il più di un miliardo di cinesi non possono vivere sulla base di cibo acquistato, quindi possiamo aumentare un po' l'importazione, ma di un margine ridotto."

Han Changfu ha affermato che tramite il sostegno politico e tecnico-scientifico e la costruzione delle infrastrutture agricole, la Cina ha la fiducia di realizzare la crescita continua della sua produzione cerealicola. Ha anche sottolineato che la tutela dei terreni coltivabili è la base della realizzazione della sicurezza alimentare.

"Un altro punto ancora più importante è l'ampliamento delle misure per tutelare i terreni coltivabili. Se può dire così: prima i tre sostegni politico, tecnico-scientifico e strutturale, con l'aggiunta della linea rossa di tutela dei terreni coltivabili, nascono la 'ferma costruzione dei tre sostegni e la ferma persistenza nella linea rossa'. Naturalmente ci sono anche l'innovazione della struttura di gestione agricola e l'elevamento della resa della coltivazione cerealicola. Penso che la produzione cerealicola del 2014 sia prevedibile, e siamo anche fiduciosi a lungo termine."

Tramite il trasferimento dei terreni, lo sviluppo adeguato della dimensione della gestione è un importante canale per elevare la resa della coltivazione cerealicola. Secondo i dati, attualmente la superficie dei terreni agricoli trasferiti raggiunge il 26%. Nella campagne dell'intero paese 2.870.000 famiglie appaltano più di 3,4 ettari, e la superficie media delle aziende agricole familiari raggiunge i 13,3 ettari. Tuttavia, in questo processo, alcune località ricercano soltanto la dimensione e la proporzione del trasferimento dei terreni, e in certe è comparso il fenomeno della non destinazione cerealicola o addirittura agricola dei terreni trasferiti. In proposito, Han Changfu ha affermato che nel trasferimento dei terreni non si può esagerare, nel frattempo occorre assolutamente evitare la loro destinazione ad usi non agricoli.

"Non si può né ordinare con la forza, né esagerare, questa è la linea di base, e non si possono destinare i terreni agricoli ad usi diversi. Diamo il benvenuto agli investimenti nell'agricoltura delle imprese industriali e commerciali e dei capitali industriali e commerciali urbani, tuttavia se si trasferisce la terra in appalto dei contadini, occorre sviluppare l'agricoltura, e la destinazione ad usi non agricoli va fermamente evitata. La Cina è molto carente di terreni coltivabili, quindi se tutti vanno in campagna a costruirsi la casa e ad occupare la terra, e nessuno più la coltiva, la nostra sicurezza cerealicola e alimentare sarà minacciata, il che sarà un errore storico impossibile da correggere."

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