Cina: misure per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento dei cereali
  2014-03-13 14:01:15  cri

Fino al 2013, la produzione cerealicola in Cina ha riscontrato una crescita per il decimo anno consecutivo, e con l'intensificarsi del processo di urbanizzazione, stanno emergendo diversi problemi come la riduzione del terreno coltivabile nelle zone rurali, e il trasferimento della forza lavoro nelle città. Dunque, garantire la sicurezza dell'approvvigionamento dei cereali è una questione che in Cina è sempre più al centro dell'attenzione. Secondo quanto appreso durante lo svolgimento della sessione annuale dell'Assemblea Popolare Nazionale e della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese - che si sta tenendo a Beijing - la Cina è intenzionata ad adottare diverse misure per garantire i rifornimenti di cereali.

Dopo la Conferenza sul lavoro economico che si è tenuta alla fine dell'anno scorso, sin dall'inizio del 2014 – e all'interno del documento n.1 del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese - la sicurezza dell'approvvigionamento dei cereali ha iniziato ad occupare una posizione importante. In seguito, durante la cerimonia d'apertura della sessione annuale dell'APN, tenuta giorni fa, il premier cinese, Li Keqiang, ha nuovamente indicato nel rapporto sul lavoro del governo da lui presentato, la necessità di garantire in modo assoluto la sicurezza dei rifornimenti di cereali, e provvedere da soli al cibo per gli 1,3 miliardi di cinesi. Questo sarà l'argomento principale dei lavori di governo per l'anno 2014.

Su questo tema, il Ministro cinese dell'Agricoltura, Han Changfu, ritiene che - con una popolazione così numerosa - la Cina dovrà continuare a fronteggiare, con le proprie forze, il problema della sicurezza dell'approvvigionamento dei cereali.

"Ormai il volume totale del commercio dei cereali in tutto il mondo è di 300 milioni di tonnellate, che equivalgono alla metà della nostra produzione. Il volume totale del commercio del riso, che è il nostro alimento base, è di 35 milioni; un quarto del consumo interno della Cina. Ci risulta dunque abbastanza chiaro che è impossibile che i cereali prodotti possano essere venduti tutti a noi."

La Cina deve affrontare ancora molte sfide per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento dei cereali, visto che la riduzione del terreno coltivabile a causa dell'urbanizzazione, e i bassi profitti ricavati dalla coltivazione sono ancora problemi importanti da risolvere. Attualmente, un gran numero di giovani contadini hanno abbandonato le campagne, e con lo spostamento di questi giovani lavoratori, molte zone hanno risentito di un abbassamento della qualità del lavoro agricolo e dallo svuotamento delle zone rurali.

In merito, il membro della Conferenza Consultiva Politica del Popolo cinese, e direttore dell'Ufficio del gruppo di lavoro per le zone rurali del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese, Chen Xiwen, ha affermato che solo con l'aumento del reddito sarà possibile stimolare l'entusiasmo dei contadini, e garantire così la sicurezza dei rifornimenti dei cereali principali.

"Finché il reddito sarà ragionevole, ci sarà sempre qualcuno che continuerà a coltivare la terra, anche se è un lavoro molto faticoso."

Molti delegati si sono mostrati concordi sulla possibilità di aumentare i benefici diretti a chi lavora nei campi, attraverso la costituzione di nuove modalità di lavoro e lo sviluppo di un'amministrazione di dimensioni adeguate. Su questo tema, il membro della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese e direttore dell'Ufficio delle Risorse Idriche della provincia del Jilin, Che Liming, ha così affermato:

"Dobbiamo ampliare le dimensioni del lavoro agricolo. Possiamo cambiare la modalità di lavoro del passato, spostandoci da quella familiare alla cooperativa agricola. Attraverso la regolamentazione della produzione, potremo anche introdurre il modello delle grandi aziende per la coltivazione su vasta scala. Penso che questa sia la direzione giusta. Abbiamo una quantità di terra e una produzione fissa, e i prezzi dei cereali non aumentano di molto. Cosa possiamo fare in questo caso per accrescere il reddito dei contadini? La soluzione principale è quella di ridurre il numero dei divisori quanto il totale è fisso."

Per motivare i contadini al loro lavoro, la Cina ha adottato la politica delle "quattro sovvenzioni" per i semi, i raccolti, i fondi generali e l'acquisto delle macchine. L'anno scorso il denaro stanziato per queste sovvenzioni ha già superato i 160 miliardi di RMB, tuttavia, rispetto ai paesi sviluppati, le sovvenzioni all'agricoltura e al reddito dei contadini in Cina sono ancora molto basse. Secondo quanto indicato dal rapporto del lavoro del governo cinese del 2014, gli investimenti nel settore agricolo saranno garantiti nonostante le ristrettezze finanziarie.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040