Il 13 marzo, si è conclusa la conferenza annuale dell'Assemblea Popolare Nazionale cinese, organo supremo del potere politico. Durante la conferenza stampa a margine dell'incontro, il premier cinese, Li Keqiang, ha risposto alle domande dei media sulla politica interna ed estera cinese; ha illustrato i diversi obiettivi di sviluppo che la Cina si è prefissa per l'anno nuovo, esprimendo la ferma determinazione a promuovere il processo di riforma, e a mantenere l'economia su un strada ragionevole. Il premier ha anche sottolineato che l'attuazione delle misure concordate è la chiave della riforma.

La conferenza stampa è iniziata con le domande sul caso della scomparsa del volo MH370, e su cui Li Keqiang ha espresso la sua preoccupazione:

"Speriamo ora di ricevere delle buone notizie, anche se parziali. Stiamo facendo ogni sforzo per analizzare i punti più importanti presenti sulle immagini fornite dai satelliti. Si tratta inoltre di un'operazione di salvataggio internazionale, visto che conta la partecipazione di diversi paesi. Abbiamo richiesto alle parti interessate di rafforzare il coordinamento, accertare le cause dell'incidente, trovare l'aereo scomparso e trattare in modo appropriato tutte le questioni inerenti al caso. Finché ci sarà un barlume di speranza, non sospenderemo le operazioni di ricerca."

La comunità internazionale ha il timore che questo incidente influenzerà la politica cinese di apertura e il suo turismo all'estero. In risposta, Li Keqiang ha affermato che la Cina continuerà in questa politica, e che il governo farà ogni sforzo per rendere sicura la vita dei cittadini cinesi all'estero, attraverso il rafforzamento della cooperazione a livello internazionale.

Sin dal 1991, la conferenza stampa presieduta dal premier cinese al termine della riunione annuale dell'APN è divenuta una finestra importante dalla quale il mondo può osservare la direzione della politica interna ed estera promossa dal governo della Cina. Per quanto riguarda l'economia, l'obiettivo di crescita per l'anno 2014 è di circa il 7,5%, e per questo alcuni investitori e media stranieri guardano all'economia cinese con pessimismo. Su questo tema, Li Keqiang ha affermato che le cifre matematiche hanno a che fare con il tenore di vita delle persone, cui la Cina presta molta attenzione:

"La ragione per cui abbiamo posto come obiettivo una crescita economica del 7,5% è che teniamo sempre in considerazione le garanzie per l'occupazione, il miglioramento del tenore della vita della popolazione e l'aumento del reddito dei residenti nei centri urbani e nelle zone rurali. Prestiamo maggiore attenzione alla qualità vita delle persone rispetto alle cifre, e all'occupazione rispetto alla crescita. Non perseguiamo l'obiettivo unico della crescita del Pil; abbiamo bisogno di un Prodotto Interno Lordo per la popolazione e che favorisca l'aumento della qualità, dell'efficienza e della tutela ambientale. "

Inoltre, Li Keqiang ha parlato degli obiettivi del governo per quest'anno, e che ha definito come "molteplici" e "assai complessi".

"Le sfide di quest'anno saranno ancora difficili, e diventeranno probabilmente più complesse. Dobbiamo non soltanto stabilizzare la crescita e garantire l'occupazione, ma anche prevenire l'inflazione e controllare i rischi, senza dimenticare anche di migliorare dal punto di vista dell'efficienza e del controllo dell'inquinamento. Per il raggiungimento di questi molteplici obiettivi è necessario un punto di equilibrio, che è certamente molto difficile da trovare. Tuttavia, non abbiamo paura delle difficoltà, piuttosto di trovarci impreparati. Per fortuna, abbiamo già sulle spalle l'esperienza che ci deriva dall'aver affrontato il calo dell'economico dell'anno scorso; l'economia cinese presenta ancora enormi potenzialità e grande forza. Dunque, abbiamo le capacità e ci sono le condizioni per mantenere l'andamento dell'economia su una strada ragionevole."

L'ampliamento delle riforme è il primo compito che il governo cinese si è prefisso nel corso di quest'anno. I settori principali cui sarà diretta l'innovazione sono il sistema amministrativo, quello fiscale e quello finanziario. Quest'anno, Li Keqiang ha sottolineato il concetto del "combinare la liberalizzazione con la regolamentazione", che consentirà al governo di avere più energia per migliorare ed innovare su una scala più ampia.

"Dobbiamo continuare sforzarci per risolvere i problemi più difficili. Sarà un obiettivo soddisfacente quello di riuscire a trattare in modo corretto i rapporti tra il governo e il mercato. Dobbiamo stimolare l'entusiasmo di migliaia di persone, e dare nuova forza trainante all'economia cinese."