Cina: varata la nuova legge sulla tutela dei diritti dei consumatori
  2014-03-18 14:20:56  cri

Giorni fa, dopo il primo maxi-emendamento negli oltre 20 anni di applicazione, la nuova versione della Legge cinese sulla tutela dei diritti dei consumatori è entrata ufficialmente in vigore. Con gli emendamenti, si è allargato il margine della protezione ai consumatori. D'oggi in poi, i consumatori troveranno ulteriori soluzioni legali ai vari problemi quali la frode online, le difficoltà della dimostrazione delle prove nelle attività di tutela dei diritti, la fuga delle informazioni personali, ecc.. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Per la prima volta dalla sua entrata in vigore 20 anni fa la legge cinese sulla tutela dei diritti dei consumatori è stata sottoposta ad un maxi-emendamento, la nuova versione della legge ha visto un potenziamento della tutela dei consumatori, come ad esempio il riconoscimento del cosiddetto diritto di "ripensamento" che prevede la restituzione senza causale entro sette giorni dei prodotti acquistati online, l'invalidità di alcuni articoli irragionevoli, tra cui quelli legati alle "spese per il servizio di apertura della bottiglia di vino" o il "divieto di portare alcol e bevande propri all'interno del ristorante", o il "rifiuto di sostituire o restituire i prodotti appena acquistati se già portati fuori dal negozio" e infine una maggiore attenzione alla tutela delle informazioni personali dei consumatori. In merito, Wu Jingming, vice professore della China University of Political Science and Law coinvolto nell'elaborazione della nuova legge, ha così commentato:

"Per esempio, in quest'epoca informatizzata i diritti sulle informazioni dei consumatori continuano ad essere violati, c'è chi le intercetta e le utilizza con scopi poco onesti, c'è chi le ruba per approfittare degli altri, ma adesso la nuova legge indica chiaramente che le informazioni personali sono poste sotto protezione. Un altro punto di rilievo della legge è il diritto di restituire senza causale i prodotti acquistati, questo diritto, garantito da anni in Occidente, è stato inserito per la prima volta nella sfera dei diritti dei consumatori cinesi, quale un nuovo diritto da tutelare. Un altro punto è il risarcimento punitivo, ovvero se prima i risarcimenti erano pari al costo del prodotto restituito, adesso si tratta del triplo, il che è allo stesso tempo un'efficace misura preventiva e una punizione severa".

Le difficoltà dei consumatori nel tutelare i propri diritti sono da sempre un problema. In merito, in caso di violazione dei diritti legittimi di un gruppo piuttosto ampio di consumatori, la nuova legge prevede il diritto dell'Associazione dei consumatori ad avviare una class-action. La nuova legge ha inoltre rafforzato la distribuzione delle responsabilità dei commercianti nella fornitura di prove, in merito, il professor Liu Junhuai dell'Istituto della giurisprudenza della Renmin University of China, ha osservato:

"Oggi i consumatori non sono disposti a far valere i propri diritti in caso di violazioni principalmente perchè a volte le spese legali sono superiori ai profitti, mentre il profitto per i venditori derivato dalle violazioni è spesso superiore ai costi. Perciò fra un po' tutte le imprese è in atto una corsa alla violazione dei diritti dei consumatori, mentre questi ultimi preferiscono mandar giù il boccone amaro e rimanere in silenzio. Con il varo della nuova legge spero che i consumatori possano fare tesoro del loro potere, in modo da tutelare i propri diritti usando la legge".

I consumatori nutrono grandi aspettative sul margine di applicazione della nuova legge. In caso di prodotti e servizi di bassa qualità, la legge prevede delle misure forzate da parte degli enti amministrativi, chiarendo la necessità di rispondere al reclamo dei consumatori entro sette giorni. In merito, il direttore dell'Amministrazione statale dell'Industria e del Commercio della Cina, Zhang Mao, ha detto:

"Le competenze dell'amministrazione dell'industria e del commercio devono completare, sulla base degli impegni attuali, i sistemi di ricevimento e di trattamento dei reclami, così da garantire la disponibilità e la tempistica del personale specifico a tutti i livelli, tra cui la ricezione, la distribuzione, il trattamento, i feedback, la supervisione e la risposta, e la tracciabilità di ogni reclamo e aumentare la soddisfazione dei consumatori".

Giorni fa i media cinesi hanno rivelato degli atti di frode in violazione dei diritti dei consumatori, tra cui il caso delle macchie nere nelle foto scattate con un modello della Nikon. A tal proposito, Zhang Lei, dipendente della filiale del distretto di Huangpu dell'Ufficio dell'industria e del commercio, ha detto:

"Nella Cina continentale sono già state vendute 48 mila macchine fotografiche del modello Nikon D600. Abbiamo chiesto alla Nikon di ritirare questo prodotto da tutti i suoi punti vendita in Cina, di interromperne la vendita e di rafforzare l'amministrazione dei rivenditori e dei fornitori di servizi di riparazione nelle varie località. Abbiamo anche chiesto alla Nikon di continuare a sottoporsi ad ulteriori indagini e di avanzare quanto prima delle soluzioni pratiche e concrete così da tutelare i diritti legittimi dei consumatori. Anche gli enti dell'industria e del commercio continueranno a procedere ad ulteriori indagini, in modo da pubblicare tempestivamente le informazioni legate al caso".

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040