Cina: 40 città coperte dalla rete di informazioni sulla casa
  2014-03-21 14:51:47  cri

Giorni fa il vice ministro cinese per la Casa e la Costruzione Urbana e Rurale, Qi Ji, ha rivelato che la rete di informazioni sulla casa ad opera del dicastero copre ormai 40 fra le principali città del paese, tuttavia, visto l'attuale andamento, diverse città non hanno ancora inoltrato al nuovo sistema le informazioni sulla compravendita delle case archiviate in passato. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

La rete di informazioni sulle case private è stata considerata una metodologia importante per le statistiche e il monitoraggio efficace del mercato immobiliare. Nel 2010 il Consiglio di Stato avanzò per la prima volta il "compito di accelerare la creazione di un sistema di informazioni sulle case private da parte del ministero della Casa e della Costruzione Urbana e Rurale ". Ad oggi sono passati ormai quattro anni dall'avviamento del progetto, ma la situazione non è delle migliori. Giorni fa il vice ministro cinese della Casa e della Costruzione Urbana e Rurale, Qi Ji, ha rilasciato una comunicazione in merito:

"Nel primo semestre del 2013 abbiamo fondamentalmente realizzato la copertura della rete su 40 città, in modo da monitorarne il mercato immobiliare".

Su richiesta del governo cinese, entro la fine del 2015 tutte le città di livello superiore alla prefettura dovranno far parte della rete e ad oggi mancano meno di due anni alla scadenza. Qi Ji ha spiegato che le informazioni sull'acquisto della nuova casa verranno automaticamente registrate nel sistema, tuttavia, attualmente il difetto generale è ancora la registrazione delle informazioni sulla compravendita delle abitazioni che sono state archiviate prima della creazione del nuovo sistema.

"Attualmente nella rete mancano ancora le informazioni di molte case acquistate prima della creazione del sistema. Stiamo chiedendo alle città di registrare gli archivi cartacei nella rete elettronica, ma si tratta di un lavoro molto oneroso. Finora molte città l'hanno già fatto, tuttavia, per quanto riguarda le altre città divise in distretti e le tante città di livello distrettuale, forse il lavoro non ha ancora preso il via, questa è la situazione".

Il ministero della Casa e della Costruzione Urbana e Rurale aveva in programma di inserire nella rete 500 città entro il primo semestre del 2013, ma a giudicare dall'andamento attuale è chiaro che c'è un evidente ritardo. Il direttore dell'Istituto di ricerca dell'agenzia immobiliare EEJU, Yang Hongxu, ritiene che vi siano tre ostacoli alla creazione della rete:

"Innanzitutto ci sono delle difficoltà nelle comunicazioni fra le cittadine. Poichè le amministrazioni si presentano frammentate, tra le diverse città c'è bisogno di coordinamento amministrativo nella creazione della rete. In secondo luogo, ci sono effettivamente alcuni funzionari di certi enti istituzionali e di certe città che si preoccupano del fatto che le loro informazioni cadano nelle mani del governo o di alcuni enti. Il terzo ostacolo è di tipo tecnico, nel senso che per creare una rete generale le diverse località devono utilizzare la stessa metodologia tecnica per costruire il database. In più, le informazioni di alcune abitazioni non sono ancora state elettronicizzate, perciò occorre prima fare questo passo per poter completare il database".

Secondo Yang Hongxu la rete faciliterà il controllo del mercato immobiliare, perché le politiche attuali limitano ancora il numero di case che il singolo cittadino può acquistare nella stessa città, mentre una volta completata la rete nazionale di informazioni si potrà conoscere la situazione immobiliare in più città. Anche nel Piano statale della nuova urbanizzazione 2014-2020 è stata avanzata la necessità di creare un sistema di registrazione immobiliare unificato sulla base del territorio e realizzare una rete nazionale di informazioni sulla casa in modo da promuovere la condivisione delle informazioni da parte dei vari dipartimenti. Resta ancora da vedere se sarà possibile, grazie all'attenzione delle parti, accelerare la creazione del sistema e completarlo in tempo.

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