Cina: fissata soglia di 700 miliardi di metri cubi per l'utilizzo delle risorse idriche
  2014-03-24 14:19:58  cri

Il 22 a Beijing il vice ministro delle Risorse Idriche cinese, Jiao Yong, ha annunciato che la Cina ha fissato una soglia di 700 miliardi di metri cubi per la valorizzazione e utilizzo delle risorse idriche, in modo da garantirne la sostenibilità. Egli ha rivelato che per assicurare la concretizzazione di un sistema più rigido di gestione delle risorse idriche il governo ha delineato un programma per la valutazione dei risultati delle autorità provinciali le cui attività avranno inizio quest'anno. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

La Cina soffre da sempre di grandi siccità e carenza di acqua, con risorse pro capite pari soltanto a un quarto del livello medio mondiale, una distribuzione territoriale irrazionale e uno squilibrio nei periodi con precipitazioni. Con lo sviluppo dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione, in futuro per un periodo di tempo piuttosto lungo, la domanda d'acqua continuerà ad aumentare aggravando ulteriormente il divario tra domanda e offerta. Per risolvere il problema che si sta facendo sempre più complesso e giungere ad un utilizzo e protezione sempre più efficace delle risorse idriche, la Cina ha deciso di applicare il più rigido sistema d'amministrazione delle acque. Jiao Yong ha rivelato che il governo ha fissato una soglia di 700 miliardi di metri cubi per la valorizzazione e l'utilizzo delle risorse idriche.

"Come abbiamo fissato questa soglia? La premessa fondamentale è la tutela dell'ecosistema idrico, nel senso che dobbiamo garantire a tutti i costi una quantità razionale d'acqua nei nostri fiumi e laghi, ma quanta? 700 miliardi di metri cubi equivarrebbero al 28% della quantità totale delle nostre risorse idriche, questo vuol dire che bisogna conservare il restante 72%, che rappresenta la quantità fondamentale per la costruzione dell'ecosistema idrico".

Secondo il piano del governo, entro il 2030 si dovrà controllare la quantità totale dell'uso d'acqua in tutto il paese sotto la soglia di 700 miliardi di metri cubi, tuttavia già nel 2012 ne sono stati usati oltre 600 miliardi. Jiao Yong ha detto che prossimamente si promuoverà la diffusione delle tecnologie per il risparmio dell'acqua nelle zone con maggiore carenza, così da realizzare l'obiettivo fissato.

"Nel contesto di un utilizzo d'acqua inferiore ai 700 miliardi possiamo ancora garantirne generalmente un utilizzo ecologico. Naturalmente c'è ancora da affrontare lo squilibrio geografico, ad esempio nel nord c'è sempre un'enorme carenza d'acqua, con solo 300 metri cubi pro capite nei tratti del fiume Huai, questa cifra secondo gli standard internazionali è considerata un livello di carenza assoluta. Quindi come risolvere il problema? In queste località dobbiamo portare avanti attività di risparmio su vasta scala, tra cui il risparmio agricolo, l'aggiustamento strutturale industriale ed economico, l'upgrading industriale, l'utilizzo delle tecnologie più avanzate e iniziative sul tema del risparmio dell'acqua nelle città maggiormente interessate. Attraverso queste attività, riusciremo a mantenere la quantità totale delle risorse idriche utilizzate sotto il limite massimo e a garantire che in futuro i nostri fiumi e laghi possano soddisfare le richieste fondamentali in termini di ambiente e di utilizzo ecologico delle risorse idriche".

Oltre al controllo della quantità d'acqua utilizzata la Cina ha anche avanzato altri obiettivi, come ad esempio un loro utilizzo efficiente, il controllo della quantità totale delle sostanze inquinanti nei fiumi e nei laghi e il tasso della qualità dell'acqua. Al contempo, per concretizzare la realizzazione di un sistema più rigoroso d'amministrazione delle risorse idriche gli enti istituzionali coinvolti hanno anche elaborato dei metodi di valutazione dei risultati ottenuti dalle autorità locali. Ecco le parole di Jiao Yong in merito:

"Verrà fatta una valutazione dei risultati di province e città nella gestione rigorosa delle risorse idriche, alle autorità di livello distrettuale che non passeranno il test verrà chiesto di presentare entro un mese un nuovo progetto di amministrazione con le contromisure in determinate tempistiche e dovranno essere comunicati anche i contenuti. Durante il periodo di riaggiustamento sarà sospesa l'approvazione di tutti i progetti edili locali, della domanda per uso di nuove risorse idriche e per scarichi di acque inquinate. L'ultimo articolo della tabella di valutazione prevede anche delle sanzioni al personale responsabile. Se la situazione non migliorerà i principali responsabili dovranno assumersi la responsabilità legale, ad esempio, chi comunica informazioni false o incomplete verrà sottoposto a critica pubblica".

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