Russia: approvata la proposta di legge sull'adesione di Crimea alla Federazione Russa
  2014-03-24 14:20:34  cri

 

Il 20 febbraio, la Duma ha esaminato e approvato la proposta di legge inerente all'adesione della Repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli alla Federazione Russa. Per quanto riguarda l'inasprimento delle sanzioni messe in atto dagli Stati Uniti, la Russia ha risposto duramente, attuando delle contro-sanzioni ai danni di nove funzionari e parlamentari americani.

Il 20 marzo, la Duma ha approvato un trattato sull'adesione della Repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli alla Federazione Russa, e che riporta la firma di due giorni fa. Il parlamento russo ha previsto una proposta su alcuni dettagli relativi allo stato della nuova Federazione e dei suoi confini. Alla fine la Duma ha espresso il suo voto per approvare queste due importanti proposte di legge. Il presidente del più grande partito d'opposizione russo — il Partito Comunista della Federazione Russa, Gennady Zuganov, insieme ai suoi parlamentari, sostengono fermamente l'adesione della Crimea alla Russia. Riportiamo di seguito le sue parole:

"Apprezziamo molto le parole dette pochi giorni fa dal presidente Putin - la Crimea apparterrà ai russi, agli ucraini e ai tartari, ma assolutamente non ai nazionalisti -. Questa frase è molto importante per noi. Faremo tutto il possibile per fermare i neo-nazisti e fascisti apparsi sulla nostra santa terra."

In base alla legislazione russa, le due proposte di legge approvate dalla Duma saranno presentate ad esaminate dal Consiglio della Federazione. Secondo quanto appreso, il Consiglio inizierà a vagliarle il 21 marzo, e la possibilità che siano accettate appare molto concreta. Successivamente alla firma del presidente russo, le due proposte, divenute leggi, potranno entrare in vigore e la Crimea e Sebastopoli diventeranno una nuova parte della Federazione Russa.

Nei confronti dei cambiamenti continui dell'attuale situazione in Ucraina, il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon si è recato urgentemente a Mosca per svolgere un'opera di mediazione; il 20 marzo, ha tenuto dei colloqui rispettivamente con Putin e il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov. Ban Ki-Moon ha considerato molto fruttuoso il dialogo con Putin, ed entrambe le parti hanno discusso dei possibili modi per risolvere la crisi in Ucraina. Il Segretario generale ha affermato di comprendere molto bene i diritti che la Russia avanza legalmente in nome della difesa degli interessi della popolazione russa che vive in Ucraina, tuttavia ha affermato la necessità che Mosca e Kiev diano il via ad un dialogo aperto e costruttivo.

Pur avendo espresso la volontà di intavolare un dialogo con la Russia, Kiev ha protestato ancora nei confronti della posizione che quest'ultima ha adottato sul problema di Crimea, e ha rifiutato di assumere la presidenza della Comunità degli Stati Indipendenti del 2014, preparando il suo ritiro. A questo proposito, Lavrov ha definito la posizione assunta da Kiev come un'azione di propaganda diretta contro la Russia.

"Certamente, non costringiamo nessuno a lasciare la Comunità degli Stati Indipendenti, ma la dichiarazione del governo di Kiev in questo senso non prende in considerazione gli interessi fondamentali dell'Ucraina, né da un punto di vista economico, né sociale. Quest'affermazione ha solo lo scopo di propagandare un'altra azione anti-russa. Su questo non ho alcun dubbio. "

Lo stesso giorno, il presidente americano, Obama ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia ed ha allungato l'elenco delle persone che saranno coinvolte nei provvedimenti. Il Cremlino ha espresso la sia insoddisfazione e ha annunciato che non le accetterà. Inoltre il Ministero degli Esteri russo ha risposto velocemente, dichiarando di attuare a sua volta delle sanzioni nei confronti di nove funzionari e parlamentari americani, che hanno ricevuto il divieto di entrare in Russia. Il portavoce del Ministero degli Esteri russo, Aleksandr Lukashevich ha così affermato:

"Abbiamo avvisato molte volte gli Stati Uniti che il mezzo delle sanzioni è una spada a doppio taglio. Il suo utilizzo porterà dei danni anche agli stessi americani. Gli Usa hanno usato molte volte questo mezzo per trattare con noi, ma è un mezzo inappropriato e il risultato va esattamente nella direzione opposta. Gli americani continuano però a credere che utilizzando un mezzo obsoleto come questo potranno ancora ottenere dei risultati. "

Inoltre, il 20, Putin ha firmato un'ordinanza, secondo cui le forze armate russe potranno ricevere tra loro fila i soldati ucraini attualmente sotto le armi, e che faranno richiesta di entrare a far parte dell'esercito russo. Il ministro della Difesa, Sergei Shoigu ha rivelato che molti soldati ucraini hanno espresso questo desiderio.

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