Il 25 marzo si è concluso il terzo vertice sulla sicurezza nucleare. Durante il summit è stato approvato il Comunicato dell'Aia che dimostra la volontà comune dei paesi partecipanti di tutelare la sicurezza nucleare e chiarisce le misure e le azioni concrete da adottare. Gli esperti cinesi partecipanti al vertice osservano che con il comunicato si è raggiunto un ulteriore consenso mondiale sul rafforzamento della tutela della sicurezza nucleare, indicando il futuro orientamento e promuovendo il processo di costituzione attiva di un sistema sulla sicurezza. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

La firma del Comunicato dell'Aia da parte dei leader di 53 paesi è considerata il risultato più concreto del vertice. Nel documento si è raggiunta, sulla base del consenso raggiunto a Washington e Seul, una serie di nuovi accordi su come salvaguardare la sicurezza nucleare mondiale che può essere altresì chiamato il "Consenso dell'Aia". Durante la cerimonia di chiusura, Mark Rutte, primo ministro dell'Olanda, paese ospite del vertice, ha commentato positivamente i risultati del summit:

"Indubbiamente il risultato più rilevante di questo vertice sulla sicurezza nucleare è il comunicato che è stato appena approvato. Esso è una conferma del consenso, delle responsabilità e delle misure da prendere in merito. Il comunicato è stato firmato da 53 paesi, dalle Nazioni Unite, dall'Unione Europea, dall'Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica".

I contenuti del comunicato possono essere suddivisi in tre parti: la prima riguarda la riduzione della quantità di materiale nucleare pericoloso che potrebbero essere usati dai terroristi nella produzione delle armi nucleari come l'uranio e il plutonio altamente arricchito; la seconda parla del potenziamento della gestione della sicurezza dei materiali radioattivi che potrebbero essere utilizzati nella produzione della bomba sporca, tra cui l'uranio bassamente arricchito e il cobalto-60; l'ultima parte riguarda il rafforzamento degli scambi di informazioni internazionali e della cooperazione internazionale.

Durante il meeting è stato inoltre raggiunto un consenso sulla costituzione di un sistema di sicurezza nucleare mondiale. Trentacinque paesi hanno promesso di legalizzare l'orientamento dell'AIEA permettendole di inviare missioni per valutare la sicurezza dei propri materiali nucleari. I paesi partecipanti hanno inoltre concordato la costituzione di un sistema mondiale efficace e duraturo per la lotta al terrorismo nucleare tramite azioni quali l'elaborazione di trattati e orientamenti guida, e l'istituzione di organizzazioni.

Durante il vertice è stato inoltre deciso che la prossima edizione si terrà a Chicago nel 2016. Durante la cerimonia di chiusura Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, paese ospite del prossimo summit, ha sottolineato la necessità di concretizzare con azioni pragmatiche il consenso raggiunto:

"Il vertice sulla sicurezza nucleare non è fatto di parole vuote, ma occorre reagire. Aspettiamo di ospitarvi nel 2016. Oggi pomeriggio abbiamo portato avanti delle discussioni sull'organizzazione del prossimo vertice, raggiungendo deggli accordi in merito. Tutti ritengono all'unanimità che nel prossimo summit ci sarà una trasformazione nel senso che oltre alla presenza dei leader di governo dovremo impegnarci per condurre il summit verso un modello più sostenibile, coinvolgendo anche i ministri e gli esponenti specializzati, così da trovare un modo più efficace per affrontare i problemi".

In merito al vertice abbiamo intervistato il vice direttore dell'Organo Cinese dell'Energia Atomica, Wang Yiren, che ha ossevato che il comunicato dell'Aia è una dimostrazione del consenso raggiunto dai leader partecipanti sul sistema di sicurezza nucleare mondiale ed è per questo il risultato più importante del summit:

"Il punto principale del comunicato è la proposta di una serie di misure per il potenziamento del sistema mondiale di tutela della sicurezza nucleare: primo, il comunicato sottolinea la posizione centrale dell'AIEA nel quadro della tutela della sicurezza; secondo, il comunicato appoggia il ruolo chiave delle Nazioni Unite nella tutela della sicurezza nucleare e nell'approvazione e applicazione dei documenti dei paesi per la lotta al terrorismo nucleare; terzo, il comunicato sottolinea la necessità di rafforzare la creazione di un quadro di tutela della sicurezza nucleare mondiale".