Grande preoccupazione per la richiesta d'indipendenza da parte di tre regioni dell'Ucraina
  2014-04-09 14:13:41  cri

 

Il 7 aprile, i filorussi delle Regioni di Donetsk, Kharkiv e Luhansk, nell'Ucraina orientale e sudorientale, hanno continuato a svolgere manifestazioni, e in certe aree i governi regionali sono stati ripetutamente assaliti od occupati. I filorussi di Donetsk e Kharkiv hanno proclamato la nascita della "Repubblica indipendente" e intendono organizzare un referendum. Il caos nel quale verte l'Ucraina sudorientale sta attirando l'alta attenzione della comunità internazionale.

A partire dal 6 aprile, i filorussi di Donetsk, Luhansk e Kharkiv hanno avviato proteste e manifestazioni e chiesto di realizzare il referendum tenendo alta la bandiera della Russia. A Donetsk, i manifestanti hanno sfondato le linee di difesa della polizia e sono entrati nella sede del governo alzando la bandiera della Russia sul tetto. Un gran numero di manifestanti si è scontrato con i poliziotti, lanciandogli contro degli esplosivi. Come pure a Kharkiv, dove la folla di manifestanti ha irrotto nel palazzo del governo, mentre i manifestanti di Luhansk sono entrati nel Palazzo della sicurezza della città affiggendo la bandiera nazionale della Russia sul tetto dell'edificio.

Il 7, secondo quanto affermato dai deputati di Donetsk, il parlamento locale di Donetsk ha tenuto una riunione in cui è stata approvata all'unanimità l'istituzione della "Repubblica di Donetsk". Al contempo, il Comitato popolare di Donetsk ha annunciato che è previsto per l'11 maggio il referendum per l'adesione alla Federazione Russa. Il Comitato di Donetsk ha inoltre chiesto al presidente russo Putin di disporre temporaneamente in quest'area dei Peacekeeper per garantire la sicurezza dei residenti della regione. Il giorno stesso, i manifestanti di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, hanno annunciato la nascita della "Repubblica di Kharkiv". Il Comitato regionale di Kharkiv ha affermato di essere l'unico organo legittimo di Kharkiv e che qualsiasi decisione sul futuro di Kharkiv sarà messa a plebiscito.

Il 7 aprile, il presidente ad interim dell'Ucraina, Oleksandr Turchynov, ha rilasciato una dichiarazione, affermando che la tensione nelle suddette regioni ha destabilizzato il Paese. Gli atti di rovesciare il governo ucraino e occupare gli organi di gestione di Donetsk, Kharkiv e Luhansk costituiscono la seconda ondata di atti architettati e promossi dalla Federazione russa contro l'Ucraina. Egli ha annunciato che la sera del 7 aprile, l'Ucraina formerà una squadra di operazione anti-crisi che attuerà misure antiterroristiche contro coloro che effettuano provocazioni armate nelle suddette aree.

I discorsi rilasciati dalla parte ucraina sono stati severamente confutati dalla parte russa. La sera dello stesso giorno, il ministero degli Affari Esteri russo ha dichiarato che se l'Ucraina non realizza la riforma costituzionale, non salvaguarda gli interessi di tutte le regioni e la loro indipendenza relativa attraverso il federalismo nell'ambito del quadro della riforma costituzionale e non ripristina lo statuto regionale della lingua russa, sarà difficile che l'Ucraina possa mantenere la stabilità del Paese. Secondo la dichiarazione della Russia, se l'autorità di Kiev continuerà a ignorare il destino del Paese e quello del suo popolo, sarà per l'Ucraina inevitabile trovarsi di fronte a nuove sfide e crisi.

La sera dello stesso giorno, il ministero degli Affari Esteri russo ha confermato che su proposta della parte ucraina, il ministro degli Affari Esteri russo Lavrov e il ministro ad interim degli Affari Esteri ucraino, Andrey Deshchica, hanno avuto un colloquio telefonico. La parte russa ha sollecitato l'autorità di Kiev ad adottare misure d'emergenza per affrontare le tensioni nel sudest dell'Ucraina, promuovere la riforma costituzionale e rispettare inoltre la volontà dei residenti locali.

In merito alle tensioni nell'Ucraina sudorientale, il 7 aprile, la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Jen Psaki, ha affermato che la Russia, l'Ucraina, gli Usa e l'Ue attueranno i negoziati diretti sulla situazione ucraina entro i prossimi dieci giorni. Inoltre, il giorno stesso, il segretario di Stato John Kerry ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Affari Esteri Lavrov. Kerry ha affermato che la parte americana si appella alla Russia affinché neghi in pubblico le attività effettuate dai separatisti e sabotatori, e mitighi le tensioni locali. Qualunque tentativo della Russia di minare ulteriormente la stabilità in Ucraina si riverserà sulla Russia. Il portavoce della Casa bianca, Jay Carney, ha affermato lo stesso giorno che le turbolenze verificatesi nelle città nell'Ucraina orientale sono in realtà la conseguenza della crescente pressione effettuata dalla Russia verso l'Ucraina. Gli Usa lanciano ancora una volta un severo avvertimento alla Russia per le azioni perpetrate.

Il 7 aprile, il vice portavoce del Segretario generale dell'Onu, Farhan Haq, ha affermato che il Segretario Ban Ki-moon è profondamente preoccupato per l'intensificarsi dell'instabilità nell'Ucraina orientale, e ha lanciato un appello affinché vengano eliminate le tensioni e vengano espresse in modo pacifico le opinioni. Stando a Haq, Ban Ki-moon ha rivolto il suo appello a tutte le parti responsabili e influenti per la situazione locale affinché eliminino le tensioni, e ha incoraggiato tutte le persone a esprimere le proprie opinioni in maniera pacifica e a sanare la situazione.

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