Bo'ao: discorso di Li Keqiang sull'integrazione economica e sulla cooperazione regionale in Asia
  2014-04-11 14:01:58  cri

 

La mattina del 10 aprile, si è aperta la sessione annuale del Forum di Bo'ao, sull'isola di Hainan, cui hanno partecipato i leader di otto paesi, tra cui il Premier della Cina, Li Keqiang. Il primo ministro cinese ha fatto un intervento, dal titolo "Creare insieme un nuovo futuro per lo sviluppo dell'Asia", parlando in modo dettagliato della proposta politica della Cina per la costruzione di una comunità di nazioni asiatiche che condividano interessi, destini e responsabilità.

 

In qualità d'importante piattaforma per il continente asiatico, il forum di Bo'ao, la cui sede si trova in Cina, sull'isola di Hainan, ogni anno chiama politici, imprenditori, esperti e studiosi per discutere insieme di problemi economici, sociali e ambientali. Questo è il titolo del forum di quest'anno: "Il nuovo avvenire dell'Asia: ricercare e liberare la forza trainante dello sviluppo."

Nel discorso inaugurale, Li Keqiang ha ribadito la proposta politica della Cina per la promozione dell'integrazione economica e della cooperazione a livello regionale.

"Per la soluzione dei problemi asiatici, in ultima analisi, è necessario contare sullo sviluppo. È lo sviluppo a cambiare il mondo e a creare il futuro. Lo sviluppo è ancora la priorità assoluta per i paesi dell'Asia. "

 

Li Keqiang ha affermato che la ricerca di una nuova "forza trainante" per l'economia è al momento la cosa più importante per il continente asiatico. Per questo è necessario persistere nella direzione generale dello sviluppo comune, costituire una comunità di paesi asiatici, elaborare un quadro generale per lo sviluppo congiunto, fondare una comunità di stati che condividano destini e responsabilità comuni, e costituire un ambiente adatto allo sviluppo e alla pace.

  

"Il raggiungimento di un "Accordo complessivo di partenariato economico regionale" è parte integrante dei negoziati e andrebbe a sancire l'integrazione tra mature zone di libero scambio. Si tratta di un accordo fortemente inclusivo ed è modellato sulla struttura industriale dell'Asia, sul suo modello economico e sulla sua realtà sociale. Tuttavia, si rivelerà necessario muoversi in modo graduale, tenendo conto dei diversi livelli di sviluppo dei paesi membri, senza chiudere la porta a possibilità di altri accordi commerciali a livello regionale. La Cina, insieme agli altri partecipanti al forum, desidera promuovere attivamente le trattative, e si sforzerà di giungere ad un accordo nel 2015."

Allo stesso tempo, Li Keqiang ha affermato che la Cina mantiene un atteggiamento di apertura nei confronti dell' "Accordo di partnership strategica trans-pacifica". Quest'ultimo, insieme all' "Accordo complessivo di partenariato economico regionale", dovrà andare a completare un sistema commerciale multilaterale. I due non sono completamente compatibili, ma si promuovono reciprocamente. I paesi della regione dovranno lavorare insieme per promuovere una più veloce costruzione delle infrastrutture per i trasporti su gomma, per quelli ferroviari, aerei e navali. La Cina desidera pianificare, insieme ai paesi interessati, la costruzione di un corridoio economico tra Bangladesh, Cina, Myanmar e Indonesia, uno tra Cina e Pakistan, costituire una "versione aggiornata" dell'ASEAN, e promuovere l'istituzione della "zona economica della Via di seta" e della "Via di seta marittima del 21° secolo "

Per mantenere la pace e la stabilità in Asia, Li Keqiang ha avanzato in modo chiaro la proposta della Cina.

"I progressi in Asia traggono beneficio dalla pace e dalla stabilità regionale. La pace e la stabilità sono garanzie di base per lo sviluppo del continente. Noi abbiamo la ferma volontà di mantenere la nostra sovranità territoriale, ma è anche chiaro che desideriamo risolvere le controversie in modo pacifico. Per quel che ci riguarda, daremo pieno sostegno al rafforzamento della cooperazione marittima, e una risposta decisa alle azioni volte a danneggiare la pace e la stabilità nel Mar Cinese Meridionale."

Nel discorso che ha tenuto lo stesso giorno, Li Keqiang ha spiegato in modo particolare il significato di quanto affermato sulle aspettative della crescita economica cinese circa al 7,5% per il 2014. Il primo ministro cinese ha affermato che il fatto che la crescita stimata si attesti intorno al 7,5%, mostra la presenza di un certo grado di flessibilità. Non è importante che la crescita economica sia di poco superiore o di poco inferiore, ma che garantisca una piena occupazione, senza grandi fluttuazioni; in questo modo sarà possibile rimanere all'interno di un razionale percorso di crescita. Ascoltiamo le parole di Li Keqiang su questo argomento:

"Viste le condizioni di momentanea fluttuazione economica, non attueremo misure politiche decisive a breve termine. Presteremo maggiore attenzione alla crescita a medio e lungo temine, sforzandoci di realizzare uno sviluppo sano e sostenibile dell'economia cinese. Le linee guida che abbiamo fissato, insieme alla strategia politica che abbiamo deciso di adottare saranno sufficienti ad affrontare i rischi e le sfide che potranno sopraggiungere. Lo sviluppo della Cina ha basi forti e

e disponiamo della fiducia e delle capacità per mantenere l'economia su un'orbita di crescita ragionevole".

  

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