Iraq: in aumento gli attacchi violenti
  2014-04-22 14:46:07  cri

Il 30 aprile, si terranno le elezioni dell'Assemblea nazionale irachena quadriennale. Tuttavia con l'avvicinarsi delle elezioni, il quadro della sicurezza nel paese non permette ancora ottimismo. Il 20 aprile, nelle varie località dell'Iraq si sono verificati degli attacchi violenti che hanno provocato almeno 12 morti e 39 feriti.

Uno degli attacchi violenti del 20 si è verificato in un'università sciita a nord di Baghdad. La polizia irachena ha rivelato che attualmente l'attacco ha causato almeno 5 morti e 15 feriti. In seguito, l'"Islamic State of Iraq and the Levant(EIIL)" che ha un collegamento con Al-Qaeda, ha rivendicato la responsabilità dell'attacco.

L'attacco violento più sanguinoso del 20 è avvenuto a Samawa, capoluogo della provincia di al Muthanna, nel sud dell'Iraq. Nelle vicinanze di un ristorante, si sono verificati due attentati con autobomba, causando almeno 3 morti e 20 feriti. Mentre in un villaggio vicino alla città di Hilla, 100 km a sud di Baghdad, si è verificato anche un attentato con autobomba, che ha provocato 3 morti e 4 feriti. Inoltre, un ufficiale è morto in una città circa 120 chilometri a nord-est di Baghdad per l'esplosione di una bomba semplice installata sulla sua auto.

Si terranno prossimamente le elezioni dell'Assemblea nazionale irachena, tuttavia l'attuale situazione nel paese non permette ottimismo. Secondo un comunicato reso noto dalla Missione di assistenza ONU per l'Iraq, gli attentati terroristici e gli scontri di violenza verificatisi nel 2013 in Iraq hanno causato 8868 morti, ivi compresi 7818 civili, ed oltre 18 mila feriti, il più alto numero di morti e feriti negli ultimi anni.

Secondo l'analisi, ci sono due motivi, per cui recentemente le organizzazioni terroristiche hanno architettato frequentemente violenze: uno è rispondere ai recenti rastrellamenti delle truppe governative, mostrando la loro esistenza, l'altro è suscitare un effetto deterrente psicologico alle popolazioni, costringendole a rinunciare alla votazione per le elezioni generali prevista alla fine del mese corrente. Secondo gli analisti, nei giorni prossimi potrebbero continuare gli attacchi violenti del genere, e le truppe di sicurezza irachene affronteranno una dura prova. Quanto alla possibilità del rinvio delle elezioni, secondo l'analisi, nonostante la grave situazione di sicurezza in Iraq, la possibilità di rinviare le elezioni dell'Assemblea nazionale è minima. Queste saranno le prime elezioni generali dopo che le truppe Usa si sono ritirate alla fine del 2011 dall'Iraq, perciò l'eventuale rinvio delle elezioni per il fattore di sicurezza colpirà fortemente la fiducia delle popolazioni nel governo e nelle truppe di sicurezza, e la situazione interna irachena si farà più caotica. A questo proposito, la Commissione elettorale irachena ha sottolineato ripetutamente che le elezioni si terranno come previsto, mentre le truppe di sicurezza irachene hanno affermato che faranno del loro meglio per garantire l'agevole svolgimento delle elezioni.

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