Usa: annunciate nuove sanzioni, dura risposta della Russia
  2014-04-30 14:24:13  cri

 

Il 28 aprile, ora locale, gli Stati Uniti hanno annunciato le nuove misure sanzionatorie contro la Russia. Al contempo, l'Ue ha annunciato le ultime misure d'assistenza all'Ucraina e le nuove misure sanzionatorie in progetto.

La Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione scritta, nella quale si afferma che il 17 aprile il gruppo di contatto internazionale composto da Usa, Russia, Ue e Ucraina ha convocato a Ginevra una riunione per far fronte al caos in Ucraina, con la quale i paesi partecipi hanno promesso di adottare una serie di misure atte a risolvere la situazione di tensione interna all'Ucraina; tuttavia, la Russia non solo non ha mantenuto la propria promessa, ma ha anche contribuito a fomentare i casi di violenza verificatisi di recente nell'Ucraina dell'est, rendendo la situazione ancor più tesa. Per le continue azioni illegali provocatorie della Russia, che continua a interferire nella situazione ucraina, il governo americano ha deciso di adottare ulteriori misure sanzionatorie.

Nel mirino delle nuove misure sanzionatorie ci sono 7 funzionari di alto livello russi e 17 aziende russe. Il Tesoro degli Usa e il Dipartimento di Stato americano hanno rilasciato delle dichiarazioni, dicendo di ricorrere al congelamento dei beni e al rifiuto di visto per i 7 funzionari di alto livello russi, e al congelamento dei beni delle 17 aziende russe negli Usa. Il Dipartimento del Commercio degli Usa istituirà un ulteriore limite per 13 delle aziende, revocando le loro licenze di vendita dei prodotti americani. Oltre a ciò, il Dipartimento del Commercio e il Dipartimento di Stato americano hanno annunciato che verranno strettamente controllate o abolite tutte le licenze d'esportazione di prodotti ad alta tecnologia che potrebbero rafforzare la potenza militare russa, incluse le licenze d'esportazione già approvate. La Casa Bianca ha sottolineato che il 20 marzo Obama ha firmato un'ordinanza esecutiva presidenziale per autorizzare il Tesoro degli Usa a adottare sanzioni contro i pilastri economici della Russia e il personale inerente, tra cui i settori finanziario, energetico, metallurgico, dell'industria mineraria, ingegneristico, di difesa. Se la Russia continuerà a interferire negli affari dell'Ucraina, gli Usa metteranno in atto tale sanzioni.

Il 28 aprile, il vice presidente della Commissione europea, Siim Kallas, ha firmato un memorandum d'intesa sulla fornitura di un miliardo di euro di assistenza macrofinanziaria all'Ucraina. Tale assistenza è stata approvata dal Consiglio europeo il 14 aprile e sarà utilizzata per aiutare l'Ucraina a far fronte all'attuale crisi finanziaria economica.

Lo stesso giorno, la Slovacchia e l'Ucraina hanno firmato un accordo con il quale si è convenuto sul trasporto di gas naturale verso l'Ucraina da parte dell'Europa. Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, hanno partecipato alla cerimonia della firma. Van Rompuy ha affermato che questa mossa della Slovacchia ha dato un importante contribuito alla sicurezza energetica dell'Europa orientale e di tutta l'Ue, dimostrando la solidarietà interna dell'Ue. Anche se la quantità di gas naturale trasportata dalla Slovacchia è minore di quella in cui avrebbe sperato l'Ucraina, una volta che la Russia interromperà la sua fornitura vi sarà comunque una fornitura appropriata proveniente dagli altri paesi europei. Inoltre, il 28 Reuters ha reso noto sulla base di fonti informate che i paesi membri dell'Ue stanno discutendo su nuove sanzioni contro la Russia, che dovrebbero essere annunciate in questi giorni.

Di fronte alla minaccia di nuove sanzioni, il vice ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che tale tentativo di ultimatum alla fine si ritorcerà sui suoi emissari. Egli ha aggiunto che la dichiarazione delle nuove sanzioni da parte della Casa Bianca provocherà il disgusto di Mosca, e che le sanzioni degli Usa non sono una mossa responsabile per far fronte alla situazione. La Russia ricorrerà senz'altro a delle contromisure, e quest'ultime saranno dolorose per gli Usa. Inoltre, la delegazione russa, che lo stesso giorno stava prendendo parte alle trattative sulla sicurezza militare e sul controllo degli armamenti a Vienna, ha pubblicato una dichiarazione, stando alla quale l'accordo firmato a Vienna non ha limitato le attività di forza della Russia nel proprio territorio, il che è anche una risposta all'obiezione fatta dall'Ucraina sulle esercitazioni della Russia al confine occidentale. Stando alle ultime notizie, la Russia, l'Ucraina e l'Ue convocheranno un colloquio a tre sul gas naturale il 2 maggio a Varsavia.

Il 28 aprile, il capo dell'organizzazione di milizia a Sloviask, il "sindaco popolare" Vyacheslav Ponomarev, ha affermato che i miliziani della città considerano gli osservatori dell'OSCE come prigionieri di guerra e sono pronti a utilizzarli per liberare i sostenitori della federazione sequestrati dal governo ucraino. A questo proposito, il presidente di turno dell'OSCE, presidente e ministro degli Esteri della Confederazione Elvetica, Didier Burkhalter, ha affermato che quest'incidente ha violato lo spirito dell'accordo di Ginevra, e che la sicurezza degli osservatori internazionali deve essere protetta. Burkharter ha ringraziato i vari soccorritori e ha indicato il ruolo speciale della Russia in questo processo.

   

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