Il 13 maggio, il Ministero della Tutela Ambientale cinese ha pubblicato il quarto rapporto d'indagine di base sulle industrie nel settore della tutela ambientale del Paese. Secondo quanto reso noto, i prodotti e i servizi per la tutela ambientale della Cina hanno visto negli ultimi anni una crescita di grande portata e si prevede che nel 2015, il valore della produzione totale ammonterà a 1000 miliardi di yuan. Nel frattempo, l'ingresso dei capitali esteri nel settore della tutela ambientale in Cina è accelerato e in futuro i capitali esteri potrebbero entrare nel settore dei servizi pubblici della Cina. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Il 13 maggio, il Ministero di Tutela Ambientale cinese ha pubblicato il quarto rapporto d'indagine di base sulle industrie nel settore della tutela ambientale del Paese, a ben dieci anni di distanza dalla pubblicazione del rapporto precedente. Sugli esempi dei dati del 1993, del 2000 e del 2004, la Cina ha svolto in successione tre indagini su scala statale, fornendo informazioni sulle condizioni di sviluppo delle industrie nel settore della tutela ambientale ai vari settori del Paese.

Secondo quanto reso noto, negli ultimi anni, le industrie nel settore della tutela ambientale hanno avuto uno sviluppo estremamente rapido. In merito ai dati del 2011, il vice direttore dell'ufficio degli standard per la tecnologia del Ministero della Tutela Ambientale Xu Shufan ha detto:

(Reg.1)

"Consideriamo il 2011 come l'anno standard per i dati, in quell'anno, le unità industriali nel settore della tutela ambientale ammontavano a 23820 e il fatturato totale è ammontato a 3075.25 miliardi di yuan. Tra il 2004 e il 2011, la crescita media dei fatturati annui dei prodotti, dei servizi e dei prodotti di utilizzo per la circolazione delle risorse per la tutela ambientale sono stati rispettivamente del 28,7%, del 30,5% e del 134,1%."

Attualmente, i prodotti e i servizi per la tutela ambientale sono distribuiti maggiormente nelle città costiere, comprese le zone circostanti il Mare Bo, il Delta dello Yangtze e del Fiume delle Perle e le zone lungo lo Yangtze. I responsabili interessati hanno osservato che in futuro l'industria della tutela ambientale della Cina avrà a disposizione un più ampio spazio di sviluppo e che le sue strutture industriali andranno incontro a un aggiustamento approfondito. Ciò riguarda in particolare il settore dei servizi per la tutela ambientale, i quali si trasformeranno da servizi di segmento e a elemento singolare a servizi multisegmentali e multielementari, andando a ricoprire vari servizi interessati.

Secondo il dodicesimo piano quinquennale dell'industria nel settore del risparmio energetico e della tutela ambientale, nel 2015, il valore di produzione totale dei prodotti e dei servizi per la tutela ambientale supererà i 600 miliardi di yuan. Secondo la previsione di Xu Shufan, nel 2015 il valore totale toccherà l'obiettivo del piano.

(Reg.2)

"Se calcoliamo sulla base della crescita suddetta, fino al 2015, ovvero nell'ultima fase del dodicesimo piano quinquennale, il valore totale di produzione dei prodotti e servizi per la tutela ambientale ammonterà rispettivamente a 570 e 470 miliardi di yuan, cifre che potrebbero avvicinarsi all'obbiettivo del piano."

Inoltre, l'enorme mercato della tutela ambientale della Cina ha attirato molti investimenti da aziende straniere. Xu Shufan ha affermato che attualmente nel settore della tutela ambientale, la collaborazione tra la Cina e l'estero si concentra maggiormente a livello di tecnica, e che con l'ulteriore futuro ampliamento del mercato della Cina, questi investimenti entreranno anche nei servizi pubblici della Cina.

(Reg.3)

"Dal punto di vista dell'ingresso dei capitali esteri nel mercato cinese, la collaborazione tra la Cina e l'estero, incluse le collaborazioni con l'Europa e i Paesi dell'Asean, si concentra maggiormente a livello di tecnica. Mentre per quanto riguarda i servizi pubblici del settore della tutela ambientale, alcuni settori hanno introdotto il BOT (un metodo d'investimento, costruzione e gestione delle infrastrutture) per far entrare i capitali esteri, e tra questi il settore dello smaltimento delle acque reflue rappresenta un buon esempio di collaborazione. In futuro, con la valorizzazione del meccanismo delle politiche di mercato del Paese e grazie all'incremento dell'apertura, ci saranno più condizioni favorevoli per i capitali esteri che vogliono entrare nel mercato cinese ."