Speranza di ulteriore sviluppo della CICA grazie alla Cina
  2014-05-16 14:21:58  cri

 

Il 20-21 maggio la Cina terrà a Shanghai il quarto vertice della Conferenza sulle Misure d'Interazione e Rafforzamento della Fiducia in Asia (CICA), di cui assumerà la presidenza dal 2014 al 2016. Alla vigilia del vertice, funzionari ed esperti del Kazakistan, intervistati da RCI, hanno tutti espresso un'alta valutazione del ruolo della CICA, e la speranza che la Cina ne promuova l'ulteriore sviluppo.

La CICA è un forum multilaterale sui problemi della sicurezza, creato con l'obiettivo principale di stabilire un efficace meccanismo generale di garanzia della sicurezza nel continente asiatico, così da tutelare la pace, sicurezza e stabilità della regione. La sua istituzione è stata avanzata nell'ottobre del 1992, dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica, dal presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, nel corso della 47esima Assemblea generale dell'Onu. Parlando della storia e dello sfondo della fondazione della CICA, il suo vice segretario generale, Kanat Tumysh, ha detto:   

"All'inizio degli anni '90 del XX secolo, il mondo aveva di fronte delle nuove sfide, in particolare l'Asia, le cui caratteristiche intrinseche di diversità e frammentazione sono più evidenti rispetto al resto del mondo. Inoltre l'ondata della globalizzazione in ambito mondiale ha aggravato la disparità fra i paesi asiatici sotto gli aspetti economico e sociale, rendendo sempre più teso il quadro di sicurezza del continente. Il terrorismo, il crimine organizzato trasnazionale, la tratta di esseri umani e il traffico degli stupefacenti si sono fatti sempre più gravi. Per risolvere completamente questi problemi, nel 1992 il presidente del Kazakistan Nazarbayev ha avanzato l'idea di istituire la CICA".

Dalla fondazione ad oggi, in più di vent'anni di sviluppo, la CICA ha continuato a farsi più grande e matura, fino a diventare il forum sulla sicurezza multilaterale più grande della regione, a cui aderiscono 24 paesi membri e 13 paesi osservatori. Nel frattempo, i suoi obiettivi hanno attirato l'ampia attenzione della comunità internazionale. In proposito, l'esperto del centro di ricerche strategiche del presidente del Kazakistan, Ruslan Izimov, afferma:   

"Sin dalla sua fondazione oltre 20 anni fa, la CICA ha continuato a dar prova di sé nel mondo. In particolare, negli ultimi anni è sempre più seguita dalla comunità internazionale e dalle organizzazioni mondiali. Ora si sta progressivamente trasformando da organismo di consultazione sulla sicurezza regionale in un'importante organizzazione per risolvere i problemi internazionali".

Parlando della posizione e del quadro della sicurezza in Asia, Izimov ha indicato che ora l'Asia occupa un'importante posizione nella struttura mondiale. I paesi asiatici hanno delle enormi potenzialità di cooperazione nei campi economico, commerciale, culturale, delle energie, dei trasporti, della tutela ambientale e del trattemento dei disastri naturali. Nel frattempo esiste una serie di contraddizioni e di scontri, per cui il quadro della sicurezza non è ottimistico.  

"La pratica dimostra che l'Asia è una delle regioni del mondo con il quadro della sicurezza più complicato. Esistono non solo problemi di controversie territoriali, di accesso alle risorse idriche e di droga fra i suoi paesi, ma anche il problema del terrorismo in Afghanistan e in Pakistan, il problema nucleare coreano, ecc. "

Nel frattempo, Izimov ritiene che nell'era della globalizzazione, nessun paese sia in grado di risolvere unilateralmente gli attuali problemi della sicurezza in Asia. Solo la cooperazione è il canale adatto. Anche il vice segretario generale della CICA, Kanat Tumysh, si dice d'accordo in merito. Egli consiglia ai paesi membri della CICA di non continuare a pensare solo ai rispettivi problemi immediati, ma a lottare insieme per il motto "stessa Asia, stesso sogno".   

"L'atteggiamento di pensare ai propri problemi immediati non si adatta più alla nuova realtà. Dobbiamo prendere a prestito lo slogan dei Giochi Olimpici di Beijing 'un mondo, un sogno'. I paesi membri devono costruire insieme un'Asia fiorente all'insegna del motto 'stessa Asia, stesso sogno'."  

Quanto all'attuale vertice e al futuro sviluppo della CICA, Izimov spera che nel corso della sua presidenza di turno, la Cina possa basarsi sulla sua poderosa forza intrinseca e sulla sua consistente influenza internazionale per rafforzare la cooperazione tra i paesi membri, in modo che la Conferenza ottenga ulteriori sviluppi.   

"I paesi asiatici hanno interessi diversi. La Cina confina con molti di loro, per cui la si può definire il centro dell'Asia, quindi, nel periodo della sua presidenza di turno, speriamo che possa basarsi sulla sua posizione geografica e sul suo prestigio internazionale per rafforzare la cooperazione tra i paesi membri, in modo che la CICA ottenga ulteriori sviluppi. "

  

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