Giappone: metà della popolazione contraria all'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva
  2014-05-20 15:10:55  cri

Durante una conferenza stampa tenutasi la settimana scorsa, il premier giapponese Shinzo Abe ha dichiarato che promuoverà l'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva. In seguito a tali affermazioni, i media giapponesi hanno pubblicato dei sondaggi in cui emerge che circa la metà è contraria all'azione di Shinzo Abe di modifica dell'interpretazione della costituzione e la promozione dell'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva. In aggiunta si è avuto anche un calo nel numero dei sostenitori di Shinzo Abe nel governo.

Il 18 maggio secondo il sondaggio pubblicato dall'Agenzia Kyodo News sulla promozione dell'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva da parte di Shinzo Abe, il 48.1% degli intervistati si è dichiarato contrario, mentre quelli favorevoli sono solo il 39%. Tra i sostenitori, il 51.3% degli intervistati si oppone all'abrogazione del diritto di autodifesa collettiva per mezzo di una modifica dell'interpretazione della costituzione, e non attraverso una modifica alla costituzione. Questo dimostra che, meno del 20% della popolazione giapponese appoggia l'attuale posizione di Shinzo Abe.

Il sondaggio inoltre rivela che il supporto da parte del governo nei confronti di Shinzo Abe è del 54.7%, con una caduta di 5.1 punti percentuali rispetto al mese scorso, mentre quella degli oppositori è aumentata di 5.8 punti percentuali e ha raggiunto il 32.5%. L'Agenzia Kyodo News ha riferito che questo riflette che la conferenza stampa indetta da Shinzo Abe il 15 maggio non ha rafforzato la comprensione del popolo nei confronti dell'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva.

D'altra parte, il 16 maggio, secondo i risultati di un altro sondaggio pubblicato dall'Agenzia Jiji News, le opposizioni all'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva promosso da Shinzo Abe ha raggiunto il 50.1%, superando di molti punti il 37% dei voti a favore. I dati statistici delle due Agenzie giapponesi sono molto simili, quindi si può affermare che riflettano fondamentalmente la posizione del popolo giapponese sulla questione del diritto di auto-difesa collettiva.

Il 18 maggio durante una trasmissione del canale televisivo giapponese NHK, i dirigenti dei vari partiti giapponesi hanno portato avanti un dibattito sull'abolizione del diritto di auto-difesa collettiva. Il Partito Liberal Democratico giapponese, partito attualmente al potere, ha cercato di ottenere la comprensione delle varie parti sull'abolizione promossa da Shinzo Abe. Tuttavia il Partito New Komeito, facente parte dell'Alleanza dei Partiti al potere, e il Partito Democratico del Giappone, partito precedentemente al potere, hanno dimostrato un atteggiamento alquanto prudente; il Partito Comunista Giapponese e il Partito Social-Democratico Giapponese hanno invece espresso una chiara opposizione.

Tuttavia, gli analisti ritengono che le consultazioni tra i partiti al potere su questa questione siano molto importanti per stabilire la facilità decisionale, o meno, di Shinzo Abe nella riunione di governo. La prudenza che il Partito New Komeito ha dimostrato fino a ora ostacola la promozione dell'annullamento del diritto di auto-difesa collettiva.

L'editoriale dell' "ASAHISHINBUN" del 16 maggio indica che l'azione di modifica dell'interpretazione della costituzione sull'annullamento del diritto di auto-difesa collettiva di Shinzo Abe sia una "scissione dal costituzionalismo", che costituisce una pratica illecita. Il "pacifismo", preso dal Giappone come punto di partenza della riflessione sulla guerra, subirà quindi un deterioramento fondamentale. L'annullamento del diritto di auto-difesa collettiva, aprirà la strada al ricorso alle forze militari anche quando il Giappone non sia vittima di attacchi armati. Inoltre, Shinzo Abe, promuovendo con forza la modifica dell'interpretazione costituzionale, non prende in considerazione le relazioni con i paesi vicini, il che potrà risultare in un accrescimento delle tensioni nella parte orientale dell'asia.

  

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