Chiusura del meeting dei ministri del Commercio dell'APEC: sostegno al sistema commerciale multilaterale
  2014-05-20 15:11:29  cri

Il 18 maggio, si è conclusa la riunione di due giorni dei ministri del commercio dell'APEC. Durante il meeting, si sono raggiunti una serie d'importanti accordi sull'appoggio al sistema commerciale multilaterale, sulla costruzione della zona di libero commercio della regione dell'Asia- Pacifico e sulle catene globali del valore, ed è stata pubblicata la Dichiarazione di Qingdao.

La riunione è stata considerata come l'incontro preliminare più importante del meeting ufficioso dei leader dell'APEC, che avrà luogo alla fine dell'anno. Nel corso dell'evento, sono state portate avanti discussioni e studi sul sostegno al sistema commerciale multilaterale, sulla lotta al protezionismo commerciale, sulla costituzione della zona di libero commercio dell'Asia-Pacifico e sul potenziamento delle collaborazioni economiche e tecnologiche.

In questi anni, con la crescita del commercio regionale, sta diventando sempre più concreta la tendenza alla "frammentazione" del commercio mondiale. Secondo diverse opinioni, questo trend avrà delle ripercussioni sul quadro commerciale globale rappresentato dal WTO. Durante la conferenza stampa indetta a margine della riunione, il ministro del Commercio cinese e presidente di questa edizione del meeting, Gao Hucheng, ha osservato che è da tanto tempo che l'APEC sostiene attivamente le regole del sistema commerciale multinazionale, dando impulso ai negoziati di Doha. Gao Hucheng ha reso noto che durante questa riunione, è stata pubblicata in merito una dichiarazione specifica:

"Grazie al nostro impegno, tra cui quello messo in campo dai vari ministri dell'APEC, lo scorso anno, sull'isola di Bali, siamo riusciti a raggiungere un accordo. Questa volta, io e i miei colleghi abbiamo portato avanti delle discussioni approfondite sui negoziati di Doha, aperti ormai da una decina d'anni, e siamo giunti a degli accordi relativi".

Il Pacchetto di accordi di Bali menzionato da Gao Hucheng è considerato tra i "primi risultati" dei negoziati di Doha, che si occupano della semplificazione dell'iter per lo sdoganamento delle merci, del permesso ai paesi in via di sviluppo di avere più scelta in campo di sicurezza alimentare, dell'assistenza allo sviluppo del commercio per i paesi meno sviluppati e così via. Gao Hucheng ha detto che in occasione di questa riunione, si è potuta raggiungere un'identità di vedute - in base all'accordo di Bali - sulla concretizzazione dei vari lavori, e sulla elaborazione, entro la fine dell'anno, di un programma "post Bali". Inoltre, i ministri hanno fatto una proposta ai vari leader sulla possibilità di allungare l'impegno nella lotta al protezionismo commerciale dal 2016 al 2018.

Secondo quanto rivelato da alcune fonti autorevoli, c'è la speranza che il meeting raggiunga un consenso sullo svolgimento di una ricerca sulla fattibilità della zona di libero commercio dell'Asia-Pacifico. Durante la conferenza stampa del 18, il ministro del Commercio e degli Investimenti australiano, Andrew Robb, ha rivelato che al riguardo sono stati conseguiti non pochi soddisfacenti risultati.

"Durante il meeting, abbiamo fatto una previsione per i prossimi dieci o quindici anni, e tra i 21 membri abbiamo discusso dell'Accordo di Partnership Transpacifica, della Partnership Economica Regionale Comprensiva e di altri accordi bilaterali. D'ora in poi, il nostro auspicio sarà quello di unificarli; abbiamo già visto della possibilità in merito, e dovremo renderci conto se sarà eventualmente possibile realizzare un accordo generale sul libero commercio nella regione dell'Asia-Pacifico".

Gao Hucheng ha inoltre aggiunto che durante il meeting è stato possibile raggiungere un accordo sull'istituzione di un team denominato "amico del presidente", presso la Commissione del commercio e degli investimenti dell'APEC, in modo da promuovere diversi aspetti come l'integrazione dell'economia regionale e la costituzione della zona di libero commercio della regione dell'Asia-Pacifico, la promozione sistematica e totale della cooperazione e l'elaborazione di una Road map dell'APEC per la realizzazione della zona di libero scambio.

Inoltre, è stato molto seguito anche un altro risultato importante emerso dalla riunione, il tema delle catene globali del valore. Durante il meeting, è stata annunciata l'approvazione del Programma sulla strategia della loro promozione e del loro sviluppo nella regione dell'Asia-Pacifico, insieme al Quadro strategico sul calcolo del valore aggiunto del commercio dell'APEC nelle catene globali del valore. L'obiettivo di quest'approvazione è stato quello di costituire un sistema di calcolo e un ambiente politico favorevole allo sviluppo delle catene globali del valore. L'assistente del ministro del Commercio cinese, Wang Shouwen, interpellato dopo il meeting, ha espresso le aspettative della Cina:

"La formazione delle catene globali del valore ha dato al libero commercio un sistema trasparente e di regole da rispettare, dunque un'ulteriore liberalizzazione del commercio da parte del WTO è un dato favorevole. D'altra parte, sulla base delle regole del mercato, le imprese partecipano ai lavori delle catene del valore, dunque per ciò che riguarda quest'aspetto, auspichiamo che le economie avanzate possano appoggiare in modo deciso i paesi in via di sviluppo, in modo particolare riguardo alle capacità di costituire piccole e medie imprese, e coinvolgere più aziende nelle catene globali del valore".

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