Cina: Cala il sipario sul summit di Shanghai; il consenso avvia un nuovo status della sicurezza asiatica
  2014-05-23 14:03:47  cri

Il 21 maggio a Shanghai si è concluso il 4° Summit della Conferenza sull'interazione e sulle misure di rafforzamento della fiducia in Asia (CICA), durante il quale è stata approvata la Dichiarazione di Shanghai. Il nuovo concetto di sicurezza asiatica proposta dal Presidente Xi Jinping raccoglie il consenso dei partecipanti alla CICA, e molti esperti hanno affermato che il concetto di sicurezza asiatica che racchiude quattro connotazioni ha affrontato il punto cruciale dell'attuale sicurezza asiatica, e svolgerà un ruolo insostituibile nell'avvio di una nuova fase della sicurezza asiatica.

Il pomeriggio del 21 maggio, il Summit della CICA ha approvato la Dichiarazione di Shanghai con il consenso di tutti i partecipanti. Il concetto di una sicurezza asiatica comune, generale, cooperativa e sostenibile proposto dal Presidente cinese Xi Jinping è stato approvato dai paesi partecipanti e incluso nella dichiarazione, diventando il più grande concenso del summit. In merito, il direttore dell'Istituto Cinese di Studi sulle Questioni Internazionali, Qu Xing, ha espresso che:

"Il concetto di Sicurezza Asiatica proposto dal Presidente Xi Jinping affronta il punto cruciale dell'attuale sicurezza asiatica. Tale concetto comprende quattro aspetti principali: la sicurezza comune, la sicurezza generale, la sicurezza cooperativa e la sicurezza sostenibile. Dove per sicurezza comune si intende il soggetto della sicurezza, che enfatizza come la vera sicurezza dipenda dalla sicurezza di ogni paese. La sicurezza generale è la sostanza della sicurezza, che comprende la sicurezza tradizionale e ancor di più quella non tradizionale. La sicurezza cooperativa descrive la forma della sicurezza, pertanto deve esserci cooperazione e uguaglianza, e tutti i paesi hanno il diritto di farne parte. Per 'sicurezza sostenibile' si intende il fondamento della sicurezza. Il sottosviluppo e la povertà sono la causa di molti problemi, perciò se non si riesce a garantire nemmeno la sopravvivenza, come si può pensare di discutere di questioni di sicurezza."

Fra i quattro aspetti del concetto di sicurezza asiatica illustrata da Xi Jinping, quello di 'sicurezza sostenibile' è quello più innovativo, poiché' combina lo sviluppo e i problemi di sicurezza. Durante il Summit, Xi Jinping ha evidenziato che per i maggiori paesi asiatici, lo sviluppo è la sicurezza più grande oltre ad essere la chiave per la risoluzione di questioni di sicurezza regionale. Il vice direttore dell'Istituto Cinese di Studi sulle Questioni Internazionali Guo Xiangang, ritiene che sempre più i paesi abbiano un destino comune nello sviluppo:

La "Zona economica della Via della Seta e la Via marittima della Seta del 21° secolo sono dei metodi molto efficaci per promuovere la cooperazione economica regionale, e rafforzano gli scambi economici tra i vari paesi, rendendoci una comunità inseparabile in un destino comune, in cui la sicurezza diventa un affare comune. Questa sicurezza si può definire 'sostenibile' e favorisce la sicurezza di tutti."

Questo è stato il primo Summit della CICA in Cina, che è diventato un altro focus, dopo l'Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione (SCO), che ha attirato l'attenzione della comunità internazionale per il rafforzamento della cooperazione e della fiducia reciproca in Asia. Xi Jinping ha promesso che la Cina adempierà alle responsabilità di stato presidente della CICA, mettendo in pratica il "Consenso di Shanghai" insieme agli altri paesi membri, così da promuovere la fiducia reciproca e il dialogo nei paesi asiatici, e la costruzione congiunta di una nuova Asia pacifica, stabile e cooperativa. In merito il vice direttore dell'Istituto di Studi delle Relazioni Internazionali Contemporanee Li Shaoxian ha affermato:

"Sotto la guida della Cina, la CICA potrà accogliere nuove opportunità di sviluppo e la costruzione dei meccanismi subirà un impulso sostanziale. Al contempo, la Cina deve promuovere le relazioni tra la CICA e le altre organizzazioni regionali dell'Asia, in modo da svolgere un ruolo più efficace."

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