Esercitazioni marittime sino-russe: al via la fase di combattimento
  2014-05-26 15:13:51  cri

Il pomeriggio del 22 maggio, le esercitazioni militari marittime sino-russe denominate "Unione marittima 2014" sono entrate nella fase di combattimento. Nelle acque all'est dell'estuario del Fiume azzurro e al nord del Mar cinese orientale, 14 navi cinesi e russe hanno proceduto ad esercitazioni di combattimento. Lo stesso giorno, le navi cinesi e russe partecipanti alle esercitazioni sono arrivate tutte puntali nelle acque in oggetto, e di seguito, sono iniziate per prime le esercitazioni della difesa dell'ancoraggio. Segue il servizio del nostro corrispondente sulla nave Ningbo, che faceva parte dell'addestramento.

Il pomeriggio del 22 nelle acque all'est dell'estuario del Fiume azzurro e al nord del Mar cinese orientale, si sono radunate le navi cinesi e russe partecipanti alle le esercitazioni militari marittime sino-russe "Unione marittima 2014". Dopo il raduno, le esercitazioni di combattimento hanno preso il via.

Secondo il programma, nel combattimento, gli aggressori sono principalmente composti da motosiluranti sconosciuti, che attaccano le imbarcazioni passanti con armi leggere e lanci di razzi. In questa situazione, le flotte devono portare aventi il disloco della difesa dell'ancoraggio delle navi.

Secondo quanto appreso, la difesa dell'ancoraggio rappresenta la parte più basilare delle esercitazioni delle navi, con l'obiettivo di difendersi dalla perturbazione sott'acqua da parte dei sommozzatori e dagli assalti delle motobarche armate.

Il vice comandante della nave Ningbo, Chen Yongquan, ha illustrato che durante le esercitazini, le navi devono affrontare le minacce in aria, sul mare e sott'acque con delle contromisure difensive, tra cui l'osservazione, l'identificazione e il contrattacco.

"Durante tutta la durata delle esercitazioni, la nostra nave sarà in uno stato di allerta 24 ore su 24, con i vari sistemi di armamento sempre pronti ad ogni tipo di combattimento: in caso di minacce provenienti da sott'acqua, è possibile lanciare dei proiettili anti-sommozzatore; in caso di un attacco di motosiluranti, usiamo i nostri cannoni principali e secondari; per quanto riguarda l'aggressione di caccia o di missili anti-nave, ci difendiamo con il sistema anti-aereo, così da garantire la sicurezza dell'ancoraggio e da mantenere il livello di combattività della nostra nave".

Nel corso delle esercitazioni, le navi si sono messe in formazione d'allerta prima delle motobarche, poi hanno dislocato dei commandos in punti importanti, come ai due lati delle navi per eseguire un monitoraggio, e in seguito sono decollati degli elicotteri per identificare e cacciare i motosiluranti avversari, mettendo così in sicurezza la flotta.

Durante questa edizione delle esercitazioni, la nave Ningbo, dove si trovava il nostro corrispondente, insieme al cacciatorpediniere lanciamissili cinese Zhengzhou e una nave antisommergibile russa hanno composto la flotta N.1. È stata la prima volta che le marine militari di Russia e Cina hanno preso parte ad esercitazioni congiunte, a dimostrazione della fiducia reciproca, a livello militare, sempre più elevata tra i due paesi.

Chen Yongquan ha partecipato alle esercitazioni navali congiunte sino-russe del 2012, e parlando dei contenuti di queste nuove esercitazioni, ha affermato che sono sempre più simili ad operazioni reali, sottolineando il livello di coordinamento tra le due marine militari.

"Abbiamo già assistito ai primi risultati del primo combattimento congiunto tra gli eserciti cinese e russo, e le due parti hanno rafforzato la sinergia nello scambio d'informazioni, nelle telecomunicazioni e nelle operazioni di commando. Per quanto riguarda queste ultime, i contenuti di queste esercitazioni sono più simili ad un combattimento reale, così abbiamo potenziato ancora di più gli scambi e le collaborazioni bilaterali a livello militare, migliorato la comunicazione tra le flotte e i commando, e ampliato il controllo delle informazioni. In questo modo abbiamo fornito un'ottima piattaforma di combattimento per affrontare le minacce complesse del futuro".

Secondo il programma, il 23 maggio corrisponde alla giornata più ricca delle esercitazioni, e le flotte di Cina e Russia dovranno portare avanti altre operazioni di addestramento congiunte, tra cui quelle di scorta, di salvataggio di ostaggi, d'identificazione, di difesa anti-aerea e di blitz sul mare.

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