Cina: Libro bianco "Progressi della causa dei diritti umani nel 2013"
  2014-05-27 14:34:57  cri

 

Il Libro Bianco "Progressi della causa dei diritti umani della Cina nel 2013", presentato il 26 maggio dall'Ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese, illustra in modo completo gli sforzi e i risultati ottenuti dalla Cina nella promozione e nella garanzia delle varie voci dei diritti umani. Dal testo emerge che la causa dei diritti umani della Cina sta avanzando verso obiettivi sempre più alti e migliori.

Il Libro Bianco, per un totale di più di 20 mila caratteri, presenta i nuovi progressi ottenuti della causa dei diritti umani cinesi l'anno scorso, ed illustra gli scambi e la cooperazione con l'estero nei 9 aspetti del diritto allo sviluppo, del diritto alla previdenza sociale, dei diritti democratici, del diritto alla libertà di parola, dei diritti personali, dei diritti delle minoranze e dei disabili, del diritto ambientale e dei diritti umani. Il professor Li Yunlong, studioso di diritti umani della Scuola Centrale del PCC, commentando lo sviluppo dei diritti umani esposto nel Libro Bianco, afferma:

"Innanzitutto, nel diritto allo sviluppo abbiamo ottenuto dei notevoli progressi. Il miglioramento generale delle condizioni di vita è evidente, e i servizi pubblici fondamentali ai residenti urbani e rurali tipo abbigliamento, cibo, casa e spostamenti sono garantiti. Un altro aspetto speciale sta nella costruzione del sistema della previdenza sociale, come le cure agli anziani e i servizi sanitari, in cui i risultati sono notevoli. Nel 2013 abbiamo cominciato a costruire il sistema di assistenza sociale più grande del mondo. Tutto ciò indica che la costruzione dei diritti umani non sono solo vuote parole, ma è un sistema concreto costruito passo dopo passo nella società, in cui ognuno può godere dei diritti umani".

Oltre ai diritti allo sviluppo e alla previdenza sociale, la causa dei diritti umani ha anche ottenuto dei notevoli risultati nella tutela dei diritti personali. Il Libro Bianco rivela che l'anno scorso la Cina ha abolito il sistema dei riformatori, ha ulteriormente garantito i diritti personali di donne, bambini e malati mentali, e ha ottenuto dei grandi progressi nella prevenzione e rettificazione di casi di ingiustizia e di errato giudizio.

Rispetto ai Libri Bianchi precedenti, l'edizione del 2013 brilla per l'illustrazione a parte dei "diritti democratici" e del "diritto alla libertà di parola". Quanto ai diritti democratici, il testo illustra che nel 2013 la Cina ha attuato il principio di uguaglianza stabilito dalla legge elettorale, ha promosso attivamente la legislazione democratica, ha ampliato ulteriormente i canali di difesa dei diritti e costruito una politica onesta. Quanto al diritto alla libertà di parola, il testo rivela che i canali e i metodi con cui i cittadini cinesi attuano il diritto aumentano sempre di più, e che la rete internet è ormai diventata uno dei principali canali di espressione delle loro opinioni e commenti. Secondo il professor Li Yunlong, il Libro Bianco di quest'anno non solo evidenzia l'importante ruolo di questi due punti nella costruzione del sistema dei diritti umani, ma riflette anche in modo obiettivo i progressi ottenuti sotto questi due aspetti dalla Cina negli ultimi anni.

Quest'anno è l'undicesima volta, sin dal 1991, che la Cina pubblica il Libro Bianco sui progressi della causa dei diritti umani. Questi undici libri riflettono il percorso di sviluppo e i progressi fondamentali della causa. Secondo gli esperti, il contenuto dei Libri Bianchi di quest'anno e dell'anno scorso presenta un evidente carattere epocale: i primi 9 Libri sono compilati secondo la struttura della connotazione dei diritti umani stabilita dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti umani. Il Libro Bianco dell'anno scorso si basava su cinque sistemi: politico, economico, culturale, ecologico e sociale. Invece quello di quest'anno evidenzia 9 aspetti fondamentali, sottolineando i problemi evidenti seguiti all'interno e all'estero e quelli incontrati dalla Cina nel corso del suo sviluppo, e gli aspetti in cui il popolo ha delle esigenze dirette.

La pratica della Cina dimostra ancora una volta che l'equilibrata promozione dei diritti politici ed economici è un'importante premessa dello stabile sviluppo del paese e della felicità del suo popolo. Nella veste di più grande paese in via di sviluppo del mondo, la Cina deve impegnarsi per offrire una garanzia ancora migliore ai diritti economici del popolo, e nel contempo valorizzare i propri vantaggi sistematici, così da garantire concretamente la piena realizzazione dei diritti politici dei cittadini. Nell'aspetto della garanzia dei diritti umani, che esprime l'ideale comune dell'umanità, permettere ai diversi paesi di scegliere la propria via di sviluppo secondo la propria situazione favorisce ancora di più la promozione del sano sviluppo dei diritti umani.

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