Matteo Renzi in visita in Cina, sottolinea il valore della cultura cinese
  2014-06-11 14:32:15  cri

Su invito del premier cinese Li Keqiang, il primo ministro della Repubblica Italiana Matteo Renzi effettuerà una visita ufficiale in Cina dal 10 al 12 giugno. Prima della partenza, Renzi ha concesso un'intervista ai media cinesi in Italia, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle relazioni bilaterali, sulla cooperazione economica e commerciale e sull'integrazione europea. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea, è la terza più grande economia della Zona euro e mantiene una buona cooperazione con la Cina in ambito culturale, economico e commerciale, e tecnologico. Da quando la Cina e l'Italia hanno avviato il partenariato strategico globale nel 2004, la cooperazione tra i due Paesi ha visto un rapido sviluppo. In merito, Renzi ha commentato:

Io giudico questi dieci anni, dieci anni di successi. Il rapporto di interscambio commerciale tra i nostri Paesi è cresciuto di quattro volte, quindi si tratta di un dato del 400%. Ne siamo felici e ne siamo ben contenti. Credo però che il meglio debba ancora venire, e che quello che ci aspetta sia particolarmente esaltante e significativo perché l'Italia può incrementare l'export in Cina in determinati settori, e la Cina può considerare l'Italia un luogo nel quale fare business in vari settori. Dunque è un'operazione win-win.

Renzi ha assunto l'incarico di premier italiano appena tre mesi fa, e si tratta della sua prima visita in Cina in qualità di premier. Per quanto riguarda l'itinerario di questa visita egli ha detto:

La priorità è ovviamente l'incontro con le istituzioni del vostro Paese, e la creazione del Business Forum, che è il motivo fondamentale della visita, oltre che naturalmente, diciamo, accompagnare una delegazione d'imprenditori italiani che sarà di buon livello, veramente un buon livello. Però sarei anche molto felice di poter ritagliarmi anche un piccolo pezzettino personale, perché la Cina è uno di quei Paesi che va oltre il valore politico, è una nazione che esprime un sentimento di valori culturali che mi piacerebbe trovare il tempo di apprezzare.

Renzi apprezza e valuta grandemente la cultura cinese, e spera che la Cina e l'Italia rafforzino ulteriormente il dialogo e la cooperazione a livello culturale:

I due Paesi sono, secondo me, prima di tutto due grandi potenze culturali. L'Italia non è un Paese grande come la Cina e non è un Paese che ha i numeri economici della Cina, ma sono rimasto molto colpito otto anni fa quando una rivista americana, il Time, nel mettere a confronto la società occidentale e la società orientale, scelse un simbolo italiano, il David, e un simbolo cinese- e voi ricordate quale era. E allora il grande simbolo di questa nostra relazione è la relazione culturale, che può però dar vita a grandi accordi di natura economica.

L'Italia assumerà la presidenza di turno dell'UE nella seconda metà di quest'anno, in risposta all'aumento delle forze "anti europeiste" nel corso delle elezioni del Parlamento europeo di quest'anno, Renzi ha affermato che l'UE è un progetto magnifico, straordinario e irreversibile. Egli ha detto:

Una parte dei cittadini da' la colpa della crisi all'Europa, ma l'Europa non è la causa della crisi, la causa della crisi non sta nelle istituzioni continentali. Io credo però che noi dobbiamo investire di più sull'Europa, non di meno sull'Europa, dobbiamo andare verso una scuola di diplomazia europea, dobbiamo andare verso un unico strumento di difesa europeo, e dobbiamo andare con una voce sola istituzionale europea: questo è il nostro obiettivo. E' un progetto per il quale occorreranno anni, ma è il progetto irreversibile e definito verso il quale stiamo andando. Nessuna forza antieuropeista riuscirà a bloccare questo percorso. L'Italia intende dare tutto il suo contributo perché questo accada.

Renzi sostiene l'UE in quanto ritiene che nei prossimi trent'anni nessuna economia indipendente e di dimensione limitata avrà la capacità di competere con paesi come la Cina, gli USA, la Russia e il Giappone, e che soltanto l'UE potrà essere sufficientemente competitiva, ed è per questo che l'integrazione europea non farà passi indietro. Renzi ha affermato che durante il periodo di assunzione della presidenza di turno dell'UE, l'Italia promuoverà attivamente lo sviluppo dell'Europa e la cooperazione sino-europea.

L'Italia in questi sei mesi farà di tutto per lavorare insieme su alcune questioni, penso all'energia, penso alle scelte del mondo del lavoro, penso alle scelte universitarie, io sono uno molto attento alle questioni degli studenti universitari, anche per questo quando ero sindaco a Firenze, con alcune realtà del nostro Paese abbiamo impostato una partnership con le università di Shanghai per portare gli studenti italiani a studiare in Cina e gli studenti cinesi a studiare in Italia, credo molto nella diplomazia degli studenti, è un elemento di grande forza e di grande impatto.

Renzi ritiene che la Cina e l'Europa debbano non solo prestare importanza agli scambi in ambito economico e commerciale ed educativo, ma anche rafforzare il dialogo culturale. Egli ritiene che oltre a rafforzare la cooperazione economica e commerciale, l'istituzione della "Cintura economica della nuova Via della Seta" proposta dal governo cinese rafforzerà anche i legami culturali e politici tra i vari paesi coinvolti. Egli ha detto:

Certo, io trovo che sia importante investire sui rapporti commerciali ma anche sui rapporti culturali e politici. Per questo motivo, spero di utilizzare l'occasione del vertice ASEAN, che è previsto il 16 ottobre a Milano, dove l'Italia presiede l'UE, come l'opportunità per un grande lavoro insieme ai Paesi asiatici, in particolar modo naturalmente la Cina. Con una battuta infine Le dico che io percorrerò la Via della Seta tornando, perché mi fermerò in Kazakistan e poi arriverò a Firenze, per cui percorrerà anche fisicamente la Via della Seta.

L'ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu ha dato una valutazione positiva alla visita in Cina di Matteo Renzi:

"La visita del premier Renzi è importante sia per la Cina che per l'Italia, perché i contatti tra i leader dei due Paesi svolgeranno un notevole ruolo di promozione per le relazioni bilaterali; speriamo che la visita del premier Renzi favorisca un migliore sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due Paesi e che ciò possa beneficiare anche i due popoli."

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